Nulla si crea, nulla si distrugge, nulla si butta

La nostra società ci abitua fin troppo bene a gettare le cose, e molti prodotti che comperiamo sono già per metà spazzatura. Strappando l’erba con le mani, nel mio tentativo di riportare una certa razionalità, ordine e decoro nel giardino, avrei potuto buttare anche l’erba nell’apposito cassonetto – qui a Vicenza sono color verde. Ma invece no. Nulla si butta. Soprattutto le cose apparentemente inutili. Come appunto dell’erba appena tagliata.
Fukuoka insegna – quel poco che ho imparato e adattato alle mie esigenze. Così per proteggere la terra dal sole di aprile, ho sparso l’erba tagliata sulle due porzioni del mio piccolo orto – nelle altre due c’è ancora il telo pacciamato.

Quest’erba si seccherà, poi comincerà a decomporsi, diventerà “casa” per tanti piccoli insetti, infine se un giorno deciderò di vangare il terreno, andrà a finire sotto alle zolle di terra – tecnica del sovescio.

Non mi dimentico il fattore estetico. A guardare questo tappeto erboso, già l’orto vuoto di aprile mi piace di più. Mi vien quasi voglia di stendermici sopra…

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