Ritorna ai suoi verdi splendori la drosera che sembrava morta.
La capacità di sopravvivenza dei vegetali non finisce mai di stupirmi…
Mese: marzo 2011
Il primo fiore di camelia / The first flower of camellia
Bianco, petali simmetrici, sempre molto elegante.
Altri boccioli si stanno preparando a vestirsi di bianco… e a sfilare in passerella.
White, symmetrical petals, always very elegant.
Other buds are getting ready to dress in white…
Gli attrezzi del mio orto: la motozappa
di Maddalena Barattini
Ieri mia mia madre mi ha regalato una motozappa.
Era in offerta, io le avevo detto di non comprarla (excusatio non petita), ma lei non ha resistito. L’ho subito montata.
Mi piazzo nell’orto, non parte. Sarà la prolunga? Allora vado in casa, prendo il ferro da stiro, lo porto nell’orto, lo collego, e si accende la spia. Ero nervosa, volevo trascinare avanti indietro la mtozappa, vendo la forza di un bue. Invece ritorno a studiare il libretto di istruzioni, che mi era sembrata una cosa inutile. C’era un meccanismo antibambino! È partita e ho moto-zappato che è un piacere.
So che a Fukuoka non sarebbe piaciuto, per cui un po’ mi vergognavo.
Motozappavo col senso di colpa, il ferro da stiro rimasto sul vialetto mi guardava storto.
La serra nel balcone / The greenhouse on the balcony
Il balcone è un’ottima serra. Ogni mattina ti alzi dal letto, alzi le persiane, controlli le tue piantine. Una bottiglia di acqua piovana lì vicino, gliene metti un po’ prima di andare in bagno a lavarti denti e viso.
I miei balconi cominciano a riempirsi di vaschette e vasetti, con terriccio e semi dai quali nasceranno i germogli che andranno a riempire l’orto. Ma qualche pianta la tengo sempre sul balcone, come il basilico… a portata di mano per rendere più piacevole e profumato un piatto di pastasciutta.
The balcony is a great greenhouse. Every morning you get up out of bed, lift the blinds, check your plants. A bottle of rain water nearby, put him a bit before going to the bathroom for wash your teeth and face.
My balcony began to fill trays and pots with soil and seeds from which sprouts will arise that will fill the garden. But I always keep a few plants on the balcony, such as basil … on hand to make a pleasant and fragrant dish of pasta.
Allium
Ho comperato un bulbo di allium da un espositore olandese a Verdecasa.
E non ho saputo aspettare. Arrivato a casa ho subito interrato il bulbo, senza pensarci troppo, impulsivo come un bambino, subito a pensare al fiore che dovrà sbocciare.
Avrei dovuto aspettare il prossimo autunno per piantarlo… sboccerà lo stesso?
[…]
Gli attrezzi del mio orto: il raspino
di Maddalena Barattini
Mia madre non mi capisce. Mi critica sempre.
Passa sgommando sulla sua macchinetta, se sono lì nell’orto a trafficare, abbassa il finestrino e urla: «Ma vai in casa che hai una casa a far da mangiare ai bambini!»
oppure:
«Lascia stare la gramigna che tiene insieme la terra!»
ancora:
«Lascia stare la gramigna che fa un bel verde e disfa il presepe piuttosto!»
È vero è quasi Pasqua e il presepio nel pozzo è ancora lì, ma solo perchè non trovo più la chiave della grata. Per quanto riguarda la gramigna invece ho la ragione tutta dalla mia parte, giusto?
La gramigna non è proprio verdissima. E poi siamo in pianura, la terra si tiene insieme anche da sola!
Io mi siedo e tolgo la gramigna con le mani o con un attrezzino con cinque punte, o con la vanga.
Poi brucio tutto nella stufa la sera, e sono contenta così.
Mattinata in fiera: brevepersonaleresoconto
Il padiglione 11 della Fiera di Padova pieno di verde. Questa mattina sono andato a visitare Verde casa in compagnia di Marino. Piante da frutto, da interno, da orto, erbe aromatiche, bulbi direttamente dall’Olanda, piante grasse, carnivore, esotiche, arredamenti per il giardino, prodotti biologici… tanto tanto verde.
Giudizio: positivo. Qualche ora a girovagare, vedere, annusare, toccare, fiori foglie fusti.
Qualcosa da segnalare?
Sì. Lo spazio espositivo Olandese, dove ho comperato bulbi di tulipano e allium. Ricordi dell’Olanda a sentire il profumo dei bulbi. Come mi piacevano i cassetti di legno contenenti bulbi di tutti i tipi. Ecco la foto.
Micronatura in vaso. Ampolle di vetro, chiuse da tappo, dove vivono ricreando di continuo tutti gli elementi necessari alla vita, piante di diverso tipo. Tra botanca e arredamento, un connubio autonomo e un equilibrio biologico.
Ferro battuto che diventata: uccellini, oche, gazzette, fiori. Molto artistico. Un’ottima idea per arredare il giardino.
Vi parlerò in un prossimo post delle cosiddette “piante dell’aria”, appartenenti alla famiglia delle Bromeliaceae, perché me ne sono comperata una.
E poi?
Tanti e tanti espositori – dai parchi naturali dei Colli Euganei, al centro ricerche storico-ambientale Il Basilisco, al Gruppo Micologico di Monselice, con cui ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere.
Poco prima di mezzogiorno sono uscito. Le forme fitomorfe della vegetazione hanno lasciato posto alle forme meccanomorfe, ortogonali, razionali, degli edifici fuori della Fiera. Guardando questi edifici mi sono venute alla mente certe tendenze d’arredamento di giardini, dove il garden designer si dimostra perfetto architetto che invece di abbellire le costruzioni con lo spontaneo movimento e forma delle piante vuole mettere piante e giardini nella forma di razionali e ripetitivi alternarsi di elementi verticali e orizzontali.
De gustibus non est disputandum.
Ah, dimenticavo. Tra le cose da dimenticare: il tappeto erboso artificiale, verde tutto l’anno, si può mettere in casa!, attorno alla piscina, nelle aiuole pubbliche. Mah… De gustibus… ect.
Devo organizzarmi (2)
Schizzi e progetti per le colture dell’orto. Niente disegni vettoriali. China, pennino, foglio di carta A3. Rotazione delle colture per non impoverire troppo il terreno. Vediamo cosa ho coltivato l’anno scorso… non trovo gli appunti! Vado a memoria. Sono pronto. Intingo il pennino nella china nera… e via.
fate clic sull’immagine per ingrandirla
Il dubbio…
di Maddalena Barattini
Forse non è ancora tempo di seminare, almeno in piena terra, qui nel basso
Piemonte. Ho paura delle gelate.
Però dev’essere il tempo di piantare le rose a radice nuda, lo si capisce dal
fatto che se ne trovano molte, anche al super mercato ad ottimi prezzi.
Dovete sapere che vanno messe in acqua per venti minuti, prima di essere
interrate. Perchè non metterle nello stesso secchio? Si distinguono benissimo,
una ha le foglie e l’altra no!
Venti minuti dopo.
“Dunque Chapeux de Napoleon aveva le foglie e la Iceberg
no…o viceversa?….mannagia!”
Le ho piantate col dubbio.
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Devo organizzarmi .1 appunti per l’orto di marzo
Cosa faccio? Improvviso? Un poco improvviso, un poco mi organizzo. Comincio.
La rucola. Non deve mancare. Se sono fortunato cresce da sola, come lo scorso anno.
Cetrioli. I bambini ne vanno matti. Li colgono direttamente dalla pianta, e dopo averli sciacquatili mangiano in loco. Per i cetrioli ci vuole un buon sostegno. Quest’anno compro una rete a maglia larga.
Pomodoro. Ciliegino e non solo. Ho i semi dello scorso anno.
Insalata, lattuga, radicchio… Problema delle lumache, ma potrei coltivare le verzure in vaso. Vedremo.
Cappuccio. Mi ringrazieranno i bruchi. O lo sostituisco con un’altra coltura?
Finocchio. L’anno scorso la coltura non ha reso. Un motivo in più per riprovare.
Zucca. Immancabile. Semi ne ho in abbondanza. Devo sacrificare buona parte dell’orto per far camminare i tralci di zucca, ma lo faccio volentiere per un buon risotto alla zucca, o una minestra di zucca.
Anguria baby e melone. Due o tre piantine ci possono stare. Devio il percorso dei tralci verso il giardino.
Salvia, origano, maggiorana, timo, fragole, lamponi, ribes rosso, erba cipollina… ci sono già. Tanto meglio.
Lista dei desideri. Cioè le nuove colture che potrei coltivare: fagiolini, sedano, patate, carote: mi piacerebbe molto patate e carote del mio orto.
Prezzemolo. Me ne ero dimenticato. Il prezzemolo è essenziale in cucina. Deve esserci nell’orto.
[…]
Semi di nasturzio
di Maddalena Barattini
Sono Maddalena, frequento l’orto di Davide da un annetto, da quando anche io ne ho uno.
Davide dice che posso scrivere qualche cosa sul suo blog. Così questa sera comincio.
Difficile incominciare, bello immaginare! Il mio orto non è un gran che, ma io
mi immagino che diventerà bellissimo.
Una notte ho fatto un sogno: nasturzi che si arrampicano sui tralicci dei pomodori. Da lì potrei partire, per parlavi del mio orto-giardino.
Ho comprato al supermercato tre bustine di semi di nasturzio (Tropaeolum majus). In abbondanza perché di cento semi un po’ seccano, un po’ restano piccoli, metà se li mangiano le lumache, forse qualcuno riuscirà a sopravvivere, crescere e fiorire. Ma ora fa ancora molto freddo e bisogna aspettare.
Gemme
Quel bacchetto marrone che sembrava quasi morto si è colorato di verde. Il lampone ha buttato le prime gemme, di un verde intenso pieno di gioia.
Anche la carnivora, in condizioni pietose, sembra sentire l’arrivo della primavera e spera in tanti moscerini ed insetti che cadano nelle sue trappole. Così, sulla cime di quella cascata di foglie morte sembra essere nata – o meglio rinata – una nuova gemma verde, ancora piccina, per la verità.