Ieri ho tagliato la palma. Un lavoraccio. Difficile da tagliare. Anche con la motosega. Il tessuto che ricopre la palma è una trama fitta di fibre vegetali – un fibra robusta, che viene utilizzata in Cina per la realizzazione di corde molto resistenti – che si è incastra nell’ingranaggio della motosega e ha fatto uscire la catena quattro volte. Utilizzare una sega a mano? Impossibile, quella trama fitta si incastra sui denti. Così per tagliare la palma ho impiegato più tempo del previsto. Ripensando a quanto mi ha scritto Silvana sulla sua riluttanza a potare gli alberi, ho affrontato questo lavoro con un atteggiamento rispettoso, quasi sacro. La struttura della palma è qualcosa di meraviglioso e assolutamente unico. La trama fitta del tessuto vegetale avvolge il fusto una, due, tre, quattro volte, come se fosse un vestito, dal quale spuntano i rami con le caratteristiche foglie flabellate che formano un ventaglio.
Dalla foto qui sotto potete vedere come il tronco sia avvolto da vari giri di questa fibra resistente.
In questa foto il particolare di questo “tessuto” vegetale.
Devo ammetter che un po’ mi dispiaceva affondare la motosega su quel tronco, ma la palma stava crescendo troppo e se le avessi lasciato fare il suo corso avrei di sicuro dovuto ricorrere ad una ditta specializzata per il futuro taglio.
Tagliato questo esemplare di palma – dovrebbe trattarsi di una Trachycarpus fortunei, nativa dell’Asia -, cresciuto spontaneamente nel mio giardino, guardo tra l’erba, vicino al tronco tagliato. Una, due, tre… quattro piccole palme stanno crescendo. Penso che le metterò in vaso.
Curiosità: qui potete vedere dei lavori d’intreccio ottenuti con le foglie della palma nana.
Cercando in Internet mi imbatto addirittura nell’Associazione Italiana per le palme…
Lasciatemi chiudere con una citazione del Tasso, perché la palma, in periodo classico, era simbolo di vittoria, e veniva data al vincitore di una gara:
“Memoria di sue palme or più non serba”.
…a chi lo dici… ed io non ho nemmeno una sega elettrica!! Ho una grande yucca dalla quale ogni tanto devo tagliare un getto perchè mi diventa troppo grande. Quest’inverno ne devo togliere un altro. Quando li taglio hanno un diametro di 30 – 40 cm e me lo devo sfangare tutto a braccia con una sega… Di solito lo faccio “a puntate” e taglio progressivamente degli spicchi.. impossibile fare un taglio netto.. con tutto il liquido che esce si “impasta” lo strumento. Il primo anno che l’ho potata ho anche fatto con soddisfazione dei tronchetti da ardere. Ho intanto aspettato due anni a metterli nel camino perchè erano sempre verdi e continuavano ad emettere getti verdi nuovi. Poi quandi sono stati secchi ho scoperto che non bruciano neanche morti!!! Solo si carbonizzano un po’ alla volta. Niente fiamma!!! …incredibile! Uno mi è stato nel camino 2 giorni prima di disintegrarsi senza nemmeno fare una fiamma.
@ taro: ah… “non bruciano neanche morti!!!”. Io pensavo di avere un po’ di legna da ardere… spero che la mia palma si comporti diversamente dalla tua yucca, almeno nel camino 😉
A presto,
Davide
Mi associo, le tue lezioni sulla potatura sono chiare ed interessanti, io però continuo a potare alla fine dell’inverno!!!
A proposito delle palme ti invidio un po perchè tu devi contenerle le mie purtroppo sono state preda del maledetto punteruolo rosso vi lascio immaginare tutta la via crucis , dai tentativi di salvezza fino alla loro morte, penso che le tue siano di specie diversa da quelle che sono preda dello stramaledetto coleottero, io però con dispiacere ho chiuso con le palme Saluti LILIANA
@ liliana: ciao Liliana, il periodo di potatura dipende dalla pianta e anche dalla zona geografica dove uno si trova. La mia pianta era una Trachycarpus fortunei. Mi dispiace molto per le tue, te ne regalerei volentieri, qui crescono in continuazione.
A presto,
Davide
Si mi piacerebbe avere delle palme e qui in Salento il clima sarebbe buono ma dopo l’esperienza con il punteruolo sono molto incerta,per fortuna ho molte cycas in vaso anche antiche che suppliscono ma non è la stessa cosa grazie per l’offerta ci penserò ciao liliana
Vorrei abbassare drasticamente l’altezza della mia palma per ragioni condominiali come posso fare per non farla morire?
@ annarita: salve Annarita, le palme crescono in altezza e sono veri e propri alberi che raggiungono anche i 10-20 metri. Purtroppo non c’è da fare altro che tagliarla, altrimenti crescerà. A differenza di altri alberi che sviluppano rami laterali, la palma ha un tronco unico dal quale crescono le foglie – che poi cadono naturalmente. Le consiglio di tagliare la palma e ripiantarne un’altra, ma di specie che rimangono di medie dimensioni, come ad esempio le varietà: Chamaerops, Nannorrhops, Trachycarpus.
Spero di esserle stato l’aiuto. La saluto,
Davide
La mia palma è diventata troppo grande e ha poco spazio, non credevo che crescesse così in pochi anni, ora temo che le radici disturbino le fondamenta della mia casa, che fare?
Ciao Luana, ahimè credo proprio che dovrai tagliarla. Essendo una pianta nativa di zone calde, le radici della pianta tendono ad andare in profondità per cercare acqua. Non dovresti avere problemi con le fondamenta. Ti consiglio comunque di tagliarla (lavoro difficile, te lo garantisco), quando diventa troppo alta, come anche altri alberi, può causare problemi andando a sbattere contro fili del telefono o dell’elettricità. Ripiantaci una palma nana o qualche altro albero (anche da frutto, o un bel melograno) la cui crescita in altezza è contenuta.
Ti ringrazio per il tuo commento e ti auguro un nuovo bellissimo albero al posto della palma.
A presto,
Davide
qualcuno sa dirmi per cortesia se i tronconi di palma reduci dalla potatura possono essere piantati e se riescono a formare le radici? vorrei saperlo perchè mi hanno regalato i laterali di una palma nana appena potata con la motosega….io ho forti dubbi…se qualcuno sa la risposta….vi ringrazio
Salve Antonia,
ho forti dubbi anch’io. La moltiplicazione di sicuro può avvenire per seme e per pollone, ma con i soli tronchi credo proprio di no.
Grazie e a presto,
Davide
ho visto che tutti sono nei guai ,speravo in suggerimento meno gravoso.
Per tagliare una palma il procedimento e semplice basta togliere quel tessuto che avvolge il tronco ca 20 centimetri sopra e sotto ,appoggiare la lama della motosega e zac povera palma …
È vero, ma non è facile togliere il tessuto che la circonda. Ci vuole un macete o una lama ben affilata – non usate una sega come ho fatto inizialmente io, i denti della sega si incastrano nel tessuto.
Grazie Visconte della sua precisazione e a presto,
Davide
serve una sega con i denti piccoli e stretti, quella per metalli.