Oggi ho raccolto la zucca dal mio orto.
E questo è normale.
Ma domenica c’erano anche 20° C. E questo, scusatemi, non è il massimo della normalità. Ma non voglio tediarvi con argomenti troppo seriosi, e preferisco raccontarvi delle doti della zucca e della sua bontà in cucina.
Di tradizione povera e contadina, la zucca ha tuttavia riscontrato con il passare del tempo sempre più ammiratori, tanto che sarebbe anche il momento che qualcuno fondasse il Partito della Zucca, visti i tempi.
Detto questo continuo con il mio racconto.
Ecco, la zucca è pronta quando il suo picciolo comincia a seccarsi. come si vede dalla foto qui sotto.

Quindi ha preso le mie forbici da giardinaggio e zac-zac ho tagliato il gambo e estirpata la radice. Era l’unica e l’ultima zucca dell’orto.
Passiamo adesso altre operazioni. Per prima cosa bisogna pulirla dalla terra, lavarla ed asciugarla e portarla in cucina. Qui si prende coltello ben affilato e grande perché la zucca è dura da tagliare. La taglio a metà e poi divido le due metà in altre due metà così da fare quattro parti quattro.

Cosa ci possiamo fare con la zucca? Tante cose. Io vado sul classico, un buon risotto, con riso Carnaroli, che per me è il più buono.

Tra le quattro parti della zucca tagliata, ne scelgo una che andrà a cuocere insieme al riso. Quindi tolgo la buccia, sempre con un buon coltello affilato.

Adesso pulisco la zucca e tolgo tutti i semi. Che faccio li butto? No, almeno non tutti. Un po’ ne tengo. Li lavo e li faccio asciugare. Quando saranno ben asciutti li posso mettere in un sacchettino di carta, dentro ad una scatola di fiammiferi, e conservarli per la prossima primavera, quando li pianterò.

Passiamo ora alla preparazione vera e propria della zucca.
Prepariamo su un bel pentolone un soffritto con cipolla. Taglio la zucca in tanti quadratini. La zucca dell’orto ha un bell’aspetto. Che sia anche buona e saportita? Spero di sì. Il colore è un gradevolissimo arancione. Riempio un piatto.

Metto i pezzi di zucca nel soffritto e mescolo. Poi aggiungerò un po’ di brodo vegetale e – naturalmente – il riso Carnaroli.

Quindici minuti e dovrebbe essere cotto. Ecco il piatto: risotto alla zucca. Veloce, semplice, ma soprattutto piacevole. Ottimo gusto.

Variante: taglio un altro quartino delle zucca in 4/5 strisce e metto in forno per un 15/20 minuti. Ottima anche questa. Provare per credere.

E i due quartini che rimangono? Non è che si può mangiare zucca per una settimana. Quindi taglio anche questo in quadratini, prendo dei sacchetti di plastica specifici per prodotti alimentari, metto dentro i quadratini di zucca e metto tutto in congelatore. Un risotto a settimana ci sta. Magari di domenica, quando ci sono tutti i negozi aperti, ed io provo invano a girare in centro per cercarne uno di chiuso…

Buon appetito a tutti. E mi raccomando, visti i tempi, se nasce il Partito della Zucca, votatelo, non si sa mai che ci possa essere zucca gratis per tutti! 😉