Fiorire / Sfiorire

E poi, ancora, ri-fiorire.
Il nostro linguaggio struttura e crea la nostra realtà.
Essere nel fiore degli anni. Diventare vecchi, sfiorire. Una bellezza appassita.
Ma dopo il fiore, viene il seme. E dal seme ancora vita, germogli, foglie e di nuovo fiori.

Guardo il semplice e modesto tarassaco. Sfiorito. Diventato soffione. Ha già perduto quasi tutti i suoi semi. È bello. Se lo guardi bene è bello anche se sfiorito. È nel pieno della sua attività, e lascia cadere i suoi semi per dar vita ad altre piante di tarassaco. Mai fermarsi alle apparenze e illudersi che il nostro linguaggio possa essere l’unico interprete di una realtà assoluta. Sto cercando il tempo dell’essenza.
È esoterismo, filosofia o fisica teorica?

Senza la teorizzazione della relatività einsteniana non avremmo il GPS, perché non avremmo capito perché gli orologi dei satelliti sono più veloci di quelli sulla Terra. Il tempo è allora un concetto simbolico, come tanti altri che allo stesso modo strutturano la nostra realtà quotidiana. Lo scorrere del tempo dipende dal movimento degli osservatori.

E se il tempo non esistesse? Almeno come lo intendiamo noi? Allora cos’è questo tarassaco che lascia cadere i suoi semi sulla terra?

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Come farsi un bel regalo di Natale?

Regalatevi del tempo. Del tempo per fare qualcosa a cui tenete, non un dovere, sia chiaro. Ma qualcosa che vi piace fare e che vi fa sentire bene. Quanto tempo? Un’ora, due ore? Decidete voi. L’importante è che quel tempo ve lo prendiate voi – ve ne riappropriate.
E poi, la cosa che fate in questo tempo, breve o lungo che sia, condividetela con un’altra persona. Estendete la vostra felicità a chi vi è più vicino… o a chi vi è più lontano.

Che ve ne pare?
Riappropriarsi del proprio tempo può essere un buon regalo di Natale.
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