Andrà meglio?

Ricercando nel blog trovo un commento dell’anno scorso, quando la crisi ancora non si voleva vedere.
Senza assumermi doti di premonitore, né tanto meno affermare inutilmente «io l’avevo detto», vi ripropongo il commento fatto a Silvana e Maddalena:

@ Maddalena & Silvana
Ops, non prendetemi troppo sul serio, scherzavo! Anche qui nel nordest la crisi si sente, ve lo posso assicurare! Del resto… magna magna… alla fine si resta alla frutta. Le linee del grafico sempre in salita sono una delle fiabe della postcontemporaneità. Quando tutti lo capiremo e non faremo più finta di non capire allora sono sicuro che potrà andare meglio. E meglio – e scusate se insisto – non vuol dire necessariamente che c’è una crescita, una stima al rialzo, un’impennata verso l’alto. Significa che tutti stanno bene, anche con poco. È un concetto difficile, abituati come siamo dal nostro retaggio culturale a ragionare in termini evoluzionistici, di crescita dei mercati, di sviluppo… avrò modo di ritornare su queste tematiche.
A presto e grazie per i vostri commenti,
Davide

Non voglio più vedere grafici e indici che schizzano in alto come pulci impazzite, preferisco una linea piatta, come la superficie di un lago sereno tutto blu, dove il cielo si specchia, e tu guardi il lago e vedi il cielo e capisci che sono due cose che si equivalgono, che è inutile analizzare, decostruire per poi ricostruire credendo di aver capito il senso della vita che ci sfugge perché sarebbe semplice analizzare i singoli componenti, quando invece il rapporto tra ogni cosa è di relazione. Ogni cosa interagisce con l’altra, non è scindibile. Sarebbe troppo facile, non cadete nel tranello della specializzazione. Occorre avere anche una visione globale, altrimenti rimaniamo invischiati nelle nostre illusioni e presunte verità.

[…]

P.S. = tra poco è Natale, chissà che mi calmo un pochino…

Ripresa.

Investite in orti, in terreni da coltivare. La terra è la migliore assicurazione per il futuro. Aggregatevi in gruppi di acquisto solidale, ve ne sono sempre più in ogni città. Quando la crisi passerà vi sentirete più forti, vi sarete abituati a dare un valore alle cose importanti e al vostro tempo. Chissà, forse il periodo che ci aspetta è una benedizione.
(fonte: http://www.beppegrillo.it/2011/12/2012_lo_scopriremo_solo_vivendo/index.html)

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