Le api sulla rucola in fiore

Ci sono ancora delle api, che appena esce il sole e scalda un pochino, se ne volano sopra i fiori gialli della rucola.
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rucola con ape

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Primi piccoli timidi raccolti

I ravanelli che avevo seminato e messo a dimora son cresciuti, e pronti per essere conditi nell’insalata. Sono belli rossi e grossi, alcuni come “eplosi” aprendosi a metà, ma sempre gustosi.

Anche l’insalata è ormai pronta. Ne prendo qualche foglia, tra quelle più grandi. La rucola nasce spontanea da qualche anno a questa parte, e della borraggine… non mi stupirei se cominciasse a crescere anche sui muri!
Il porro è pronto. Piantato quest’inverno.

«Questa sera frittata con il porro» propone mi moglie che si dondola comodamente sull’amaca brasiliana.
Accetto.
Questa sera frittata.

Piccoli lavori nell’orto di aprile

La situazione sconsolante del mio orto sconnesso, non era poi così sconsolante. È bastato rimboccarsi le maniche, togliere un po’ d’erba, potare qualche pianta troppo rigogliosamente e prematuramente cresciuta – mi riferisco all’origano – per ristabilire quell’aspetto culturale alle future colture. Non è un gioco di parole, come ho già scritto in post precedenti l’orto è un’imposizione culturale alle logiche insondabili della Natura. Da Homo Sapiens Sapiens ho stabilito la mia idea di razionalità al mio orto giardino. E mi sono accorto, con felice sorpresa, che nonostante il primo sguardo sconsolato sull’orto ancora vuoto di aprile, qualcosa sta crescendo: la rucola, spontaneamente, spunta dal terreno. Il lampone zampilla come una fontana verde tra la terra incolta, all’ombra del rosmarino.

Il ravanello sta nascendo, ed è l’unica cosa che per il momento ho messo a dimora nell’orto. Ad avvicinarmi con il mio macro alle piccole piantine, alte forse un centimentro, mi sembra di diventare un piccolo lilliputziano che scopre una foresta. Forza ravanelli, date uno slancio a quest’orto ancora vuoto!