Se volete delle buone fioriture delle vostre rose… eliminate il falso frutto.
Il cinorrodo è la bacca che compare dopo la fioritura, dalla forma tondeggiante, prende il posto dei fiori. L’energia che la pianta utilizza per creare il cinorrodo va a discapito della successiva fioritura. Non che se li lasciate la rosa non farà più i suoi fiori, ma è meglio tagliere questo falso frutto e, perché no, provare ad ottenere un’altra pianta dai suoi semi.
Perché questo accada dobbiamo attendere che il falso frutto tondeggiante cambia colore: dal suo verde iniziale passerà ad un rosso, fino a seccarsi. Non aspettate che si secchi, altrimenti i semi non saranno più utili.
Una volta aperto il cinorrodo con un coltellino, ed estratti i semi, è importante “risvegliarli”, e questo è possibile con una temperatura tra i 10 e i 4 gradi centigradi (temperatura dell’autunno o dell’inverno).
Il terreno (o vaso) dove seminarli deve essere costantemente umido e ricco di ossigeno. Per questo si consiglia un miscuglio di torba e sabbia.
Si attendono alcuni mesi prima di vedere germogliare una piantina. Anche se queste operazioni – per la pazienza e le attenzioni dovute * – sono rivolte più a vivaisti professionisti, nulla toglie che anche una qualsiasi persona, con dedizione e impegno, possa dedicarsi alla moltiplicazione delle rose attraverso seme. Che altro dirvi? Se volete provate questo metodo… buon lavoro!
* Non dimenticate che bisogna stare attenti alla nascita di mugge e comunque che per alcuni mesi il terreno deve essere sempre umidificato!
