Sfondo scrivania di ottobre 2012

Eccolo qua. In ritardo, ma c’è.
Fresco e bagnato, appena raccolto dopo l’acquazzone.
E con lui una lumaca, che l’umidità la ama e questo è il suo mese preferito.
La zucca è di un seme di Liliana, e forse, se ci riesco, diventerà spugna.
Questo è ottobre, nella mia visione.

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sfondo scrivania

Di una cosa non ho paura

E precisamente delle lumacone rosse. Apparentemente tranquille e inoffensive, possono invece mangiarvi metà del vostro raccolto. Io ho raggiunto un patto con loro. Gli offro un cavolo all’anno, che se lo divorino pure. Io non le disturberò, nè mi preoccuperò di mettergli veleni o trappole micidiali.

Così le lumacone rosse gironzolano nel mio orto con calma riflessiva. Si arrampicano sul composter. Vi entrano, in cerca di dolci banchetti.

Guardo le lumacone rossa senza paura. Valuto il loro corpo molliccio, misuro la loro lunghezza, considero i loro movimenti come un codice indecifrabile di silenziosa saggezza. Mi piace il loro colore. Rosso come il sangue, il colore della porpora dei cardinali, il rosso delle lumacone rosse. Ma non ho paura. Mi fa più paura chi, nel contesto asiatico, porterà gli EkoCool nei villaggi più remoti…

Le lumache / The snails

Le ho trovate questa mattina, sotto ad una foglia di cavolo cappuccio che valutavo se portarmi a pranzo.
Ooohhh… che emozione. Ne avevo viste una coppia in dolci amplessi nel film documentario Microcosmos, il popolo dell’erba (1996), ma non le avevo mai viste dal vivo.

Solitamente le lumache le getto nel giardino del vicino (perché l’erba è sempre più verde!), ma come potevo interrompere quel dolce abbandono? Così le ho lasciate fare, nascoste da sguardi indiscreti sotto la foglia del cappuccio.

This morning I found two snails under a cabbage leaf that I thought to bring for lunch.
OOOhhh … that emotion. I had seen a couple sweet embraces in the film documentary Microcosmos, the people of grass (1996), but I did not ever live.

Usually I launch the snails in the garden of the nearby, but how could I stop this sweet abandonment? So I left to do, hidden from indiscreet glances under the hood of the leaf.

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