“Garden” è la parola inglese che indica sia orto che giardino. Nel linguaggio italiano sono due parole diverse, con diverso significato, ma come ho già scritto varie volte, i due termini convivono bene insieme, e indicano un luogo “altro”, che esce dalla nostra vita quotidiana e ci porta ad avere un approccio diverso verso la realtà.
Il giardino non è solo lo spazio delle piante e dei fiori, ma può diventare luogo simbolico. Il giardino come spazio interiore, come spazio ideale di bellezza, nel quale diventa possibile pensare ad altro rispetto alle questioni pratiche della vita quotidiana. Il giardino – in questo post – come relax. Che per me diventa luogo di osservazione di insetti e di fiori.
Nei miei piccoli metri quadri, orto e giardino si mischiano. Vicino ai pomodori ci sono le nigelle, la lavanda, i cetrioli, l’origano e i tulipani… e tanti insetti che operano nel loro – ma anche nel nostro – interesse.
Così mi riposo nel guardarmi. Mi siedo, ascolto i loro rumori, ascolto il vento e mi godo il sole di luglio. Le foto non possono certo esprimere l’intera percezione del giardino – che non è solo visiva, ma anche tattile, olfattiva, uditiva e, quando assaporo qualche lampone i ribes rossi, anche gustativa.
Spero che questa serie di foto possa piacervi e avvicinarvi a queste semplice ma intensa esperienza estetica…