In un giardino una bordura di fiori è sicuramente un elemento di decoro e di ordine.
Il riferimento è al giardino all’italiana, ma senza troppo scomodare chissà quali giardini e chissà quali ville, anche in una modesta abitazione una bordura di fiori può fare la differenza e regalarci allo sguardo tante sensazioni positive.
Ma c’è un ma! E questo ma è rappresentato dalle infestanti. Chiunque abbia anche un piccolo spazio di verde sa che le infestanti fanno bene il loro lavoro: infestano. Quindi per avere una bella bordura è necessario rimboccarsi le maniche e procedere alla soppressione delle cosiddette erbacce.
La mia è una bordura di campanule. Bellissimi fiori di colore azzurro. La pianta ha il rizoma, quindi diventa facile anche farla propagare, ma bisogna stare attenti alle infestanti che alla fine vanno a soffocarla. Così è accaduto per la mia bordura.
Era necessario un intervento. Pazienza ci vuole a fare il giardiniere. Però i risultati ripagano sempre!
Ecco un particolare dell’intervento. Dopo aver tolto le malerbe, le piantine di campanule sono adesso libere di crescere.Ecco una foto dall’alto che mostra come le malerbe avessero compromesso la bordura. Notate la terra brulla tra una piantina e l’altra. Spero che alla fine di maggio la situazione sia migliorata e le piantine siano cresciute così da ricostituire l’antica bordura che corre lungo il muro di casa.
Il giardino è sapere e saper fare. Dietro la sua bellezza, la sua armonia e i suoi colori si nascondono, infatti, la cultura e l’abilità pratica del suo artefice, la manualità guidata dal ricco patrimonio immateriale di chi conosce la terra e sa come curarla e renderla fertile. Per questo la “Tre giorni per il giardino ed. Autunno”, in programma davenerdì 18 a domenica 20 ottobre 2019 dalle ore 10 alle 18al Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), diventa officina, oltre che vetrina: non solo mostra e mercato di pregevoli collezioni botaniche, ma luogo in cui vivaisti ed esperti condividono con il pubblico la propria esperienza, saggezza e tecnica, così come i maestri trasmettevano il mestiere nelle antiche botteghe artigiane.
Fulcro della manifestazione – organizzata dal FAI sotto l’accurata regia dell’architetto Paolo Pejrone, fondatore e Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino – sarà il corso intensivo tenuto da Luca Riccati, capo giardiniere del Parco Pallavicino e della Rocca di Angera, che fanno parte del complesso dei giardini Borromeo sul Lago Maggiore. Un seminario applicativo, in programma sabato 19dalle ore 14 alle 17 nella “scuola a cielo aperto” al centro del pratone di Masino, nel quale il pubblico imparerà a prendersi cura delle piante durante il tardo autunno, l’inverno e gli albori della primavera: dalla pratica di talee e potature alle pulizie e ai diserbi, dalle tecniche di rinvasi e trapianti alle semine e alle messe a dimora, dall’uso di terricci, concimi e pacciamature alle protezioni contro il freddo, fino alle irrigazioni (su prenotazione, al termine del corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione).
Oltre a questi fondamentali strumenti, l’officina verde della “Tre giorni” offrirà preziose conoscenze su un tema che chi ha e fa il giardino affronta quotidianamente: la convivenza con gli animali, filo conduttore dell’edizione 2019. Lezioni, incontri pratici, laboratori e consigli di lettura, a cura della Libreria della Natura, riguarderanno, da una parte, gli animali domestici(cani, gatti, asini, capre, galline, anatre, oche…), l’organizzazione attenta degli spazi affinché il giardino possa essere loro habitat senza perciò essere distrutto, la selezione di piante resistenti, l’uso di repellenti naturali e le scelte botaniche per “mimetizzare” cucce e capannine. D’altra parte, gli animali selvatici, una miriade di piccoli abitanti del giardino da accogliere o da cui difendersi: piante mellifere, ad esempio, possono fornire ristoro alle api, i preziosi impollinatori in via d’estinzione. Foglie, rami e terriccio danno riparo agli insetti alleati del giardiniere, così come una mangiatoia, un nido per gli uccellini, una casetta per i pipistrelli, mentre qualche “varco” può consentire l’ingresso di ricci, rospi e ranocchi. Per proteggersi, invece, da lepidotteri, lumache e cinghiali il giardiniere deve agire con astuzia, imparando a utilizzare rimedi efficaci e sostenibili, dai nematodi alle barriere di siepi spinosissime. Anche le passeggiate botaniche tra gli espositori in mostra, a cura di Davide Pacifico, verteranno sul tema Animali utili ai giardini, giardini utili agli animali.
Infine, prestigiosi premi verranno assegnati da piccole commissioni qualificate: la migliore novità botanica sarà eletta dall’autorevolissima Società Botanica Italiana, mentre una giuria di giornalisti del settore sceglierà il contributo più significativo alla diffusione della cultura giardiniera. Il premio per l’attenzione ecologica e la sostenibilità ambientalesarà attribuito dal FAI, quello per la proposta più rara, per la collezione più significativa e per il giovane vivaista più meritevole da due commissioni scientifiche. All’espositore che meglio rappresenta la giardineria di qualità, in termini di storicità, capacità di innovazione, raffinatezza e sobrietà, una giuria composta dal Consiglio Scientifico dell’Accademia Piemontese del Giardino assegneràinvece il premio Marella Agnelli, mentre i visitatori avranno l’onore di eleggere lo stand più bello.
Per gli iscritti FAI (possibilità di iscriversi in loco) e i soci dell’Accademia Piemontese del Giardino
venerdì 18 ottobre, dalle ore 10 alle 14, APERTURA con ingresso GRATUITO alla manifestazione
Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Caravino e Comune di Ivrea.
Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2019” è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI; al fondamentale contributo di FinecoBank, già Corporate Golden Donor, che ha scelto di essere a fianco del FAI anche in questa occasione e di PIRELLI che conferma per il settimo anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione. Grazie a Sojasun, importante brand di prodotti vegetali, nuovo sponsor della manifestazione che in questa edizione distribuirà una selezione delle sue alternative vegetali allo yogurt. Grazie a Golia Herbs, sponsor degli eventi verdi in calendario. Per il secondo anno si conferma la prestigiosa presenza di Radio Monte Carlo in qualità di Media Partner.
Photo Courtesy: Dario Fusaro
Giorni e orari:
Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 ottobre 2019, dalle ore 10 alle 18. Ultimo ingresso ore 17
Biglietti:
Manifestazione: Intero € 11; iscritti FAI € 5; ridotto (6-18 anni) € 5; minori di 5 anni e residenti gratuito.
Eccezionalmente venerdì 18 ottobre dalle ore 10 alle 14 agli iscritti FAI (possibilità di iscriversi in loco) e ai soci dell’Accademia Piemontese del Giardino è riservata l’apertura con ingresso gratuito.
Sabato 19 ingresso gratuito tramite accreditamento online per i giardinieri e per gli studenti di: Architettura del Paesaggio; Agraria; Scienze e tecnologie per l’ambiente e la natura; Scienze forestali e ambientali
Corso intensivo di giardinaggio a cura di Luca Riccati: Intero € 25; iscritti FAI € 15
Manifestazione e castello:
Intero € 16; iscritti FAI €5, ridotto (6-18 anni) € 7; minori di 5 anni e residenti gratuito.
Visita al castello e alla Manica di Ponente:
Intero € 5; ridotto (6-18 anni) € 2; iscritti FAI e soci Accademia gratuito.
Parcheggi:
Nelle vicinanze della mostra (oltre 3000 posti) € 1; all’interno della manifestazione (400 posti) € 5
Aree di ristoro:
– Area attrezzata per ristorazione, adiacente alla mostra, con piatti caldi, menu tipici della tradizione canavesana
– Area Caffè FAI in manifestazione
– Caffè Masino sulle terrazze panoramiche del castello
– “Ristorante del Castello” presso il Salone Marchesa Vittoria, con menu stagionale (prenotazioni 335 5204114)
Per informazioni sugli espositori e sul corso di giardinaggio e per l’elenco degli incontri, delle passeggiate botaniche, dei workshop e delle lezioni:http://www.tregiorniperilgiardino.it
Sentiamo tutti l’esigenza di un ritorno alla natura. È una reazione comprensibile al mondo in rapido cambiamento in cui viviamo. Il giardinaggio offre rilassamento, spazio, ispirazione e tranquillità, creando un forte legame con l’ambiente naturale che ci circonda e con noi stessi. Approfitta al meglio delle ultime settimane della bella stagione e pianta i bulbi da fiore.
Contatto con la terra
È stato dimostrato che il giardinaggio è un ottimo esercizio per mantenere attiva l’attenzione. L’attività all’aperto stimola tutti i sensi: vista, olfatto, tatto, udito e gusto. Questo crea un legame con il giardino, come se fosse una parte di te. Cercando il contatto con la terra, mani e piedi affondati nel terreno, puoi scoprire il tuo vero io, imparando così a vivere in modo più attento e consapevole. Piantare i bulbi ti aiuta a riflettere su quello che accade dentro di te.
Ormone dello stress
La ricerca scientifica ha evidenziato che le persone che praticano il giardinaggio presentano lo stesso tipo di onde cerebrali di chi prega o medita. Inoltre la quantità di cortisolo, definito “ormone dello stress”, cala ulteriormente se sostituisci telefono, tablet e computer con vanga e rastrello. Quindi, se desideri ridurre lo stress, metti da parte i dispositivi digitali e immergiti nel giardino con i bulbi da fiore.
Riflessione
Ma come si fa a meditare? Quando pratichi il giardinaggio, avvolto da una calma rilassante, nascono metafore che fungono da specchio della vita. Questo riflesso ti aiuta a chiarire le domande che ti assillano. Nella quiete del giardino, mentre pianti i bulbi, le risposte affiorano spontaneamente. L’attenzione si sposta dalla mente al corpo e acquisisci maggiore consapevolezza del qui e ora.
Al lavoro
La meditazione legata all’attività di piantare i bulbi aiuta a sviluppare la capacità di affrontare positivamente la mutevolezza della vita. Accudire e raccogliere quello che hai piantato comporta un coinvolgimento totale. Approfitta al massimo degli ultimi strascichi di clima favorevole e pianta i bulbi quest’autunno. Il lavoro ripetitivo libera la mente e produce energia. Scegli i bulbi scrupolosamente, piantali con ponderatezza e prenditi cura di loro come faresti con te stesso. In primavera sarai ripagato con una fioritura meravigliosa.
FIERA INTERNAZIONALE DI FIORI E PIANTE, PAESAGGIO, TECNOLOGIA E GIARDINAGGIO. Valencia, 1-3 Ottobre 2019
Quasi 350 espositori hanno confermato la loro partecipazione a Iberflora 2019, che si svolgerà dal 1 al 3 ottobre alla Feria Valencia. I visitatori provenienti da diciotto paesi avranno modo di scoprire gli oltre 35.000 metri quadrati di Iberflora 2019, distribuita su tre padiglioni.
Meno di un mese prima della sua apertura, Iberflora, Fiera internazionale delle piante e dei fiori, Paesaggistica, Tecnologia e Bricojardín, presenta dati che prevedono un’edizione promettente del 2019. Iberflora ha già il 47,95% in più di espositori rispetto allo stesso periodo nel 2018, con il 23,82% in più di aree espositive che si traducono in oltre 35.000 metri quadrati. Tre padiglioni che saranno completati da una sala in cui si terranno le fiere ambientali Ecofira ed Efiaqua, con le quali Iberflora celebra quest’anno una chiamata congiunta dal 1 al 3 ottobre a Feria Valencia.
Questa 48a edizione evidenzia anche il successo del panorama degli ospiti, sia a livello nazionale che internazionale. Si prevedono inoltre visitatori da 18 paesi diversi, tra cui Paesi Bassi, Francia, Germania, Giappone, Portogallo, Marocco o Italia. Con queste cifre, Iberflora si colloca anche quest’anno tra le fiere più importanti del settore, in un evento da non perdere per tutti i professionisti, che possono visitare 346 espositori e scoprire le ultime tendenze delle infrastrutture verdi urbane pubbliche e private, gli sviluppi degli impianti, della tecnologia verde, dei macchinari e della logistica. Inoltre, il pubblico potrà scoprire tutte le novità del settore BIO e partecipare alle diverse conferenze tecniche previste, le dimostrazioni e seminari che si terranno a Iberflora per tre giorni di durata della fiera.
Il professor Roger Ulrich dell’Università del Texas ha condotto una ricerca sugli effetti esercitati dal verde sulle persone.
Sembra che le persone eliminino lo stress più velocemente in un ambiente naturale che in un ambiente non naturale. Gli alberi, le piante e i fiori aiutano a riportare velocemente la pressione sanguigna e il battito cardiaco su livelli normali. Un altro studio rivela che i pazienti che hanno subito un intervento chirurgico traggono maggiore beneficio se godono di una vista su un paesaggio naturale. Ne consegue che si riprendono più velocemente, possono tornare a casa prima, hanno bisogno di una minore quantità di antidolorifici e si lamentano meno. Caspita! Il semplice fatto di trovarsi in mezzo alla natura ha effetti strepitosi.
Brucia calorie
L’aspetto migliore del giardinaggio è che si tratta di un’attività che solitamente si svolge per il proprio piacere. È gradevole rovistare nella terra indossando vecchi indumenti con il viso baciato dal sole. Il risultato è un giardino meraviglioso, variopinto e profumato. Ma anche un fisico tonico! Infatti in un’ora trascorsa a piantare, seminare e potare alberi, arbusti e fiori si bruciano ben 350 calorie. Lavorando con vanga e rastrello bruci persino più calorie che andando in bicicletta. Quindi al termine di una giornata impegnativa e stressante, è fantastico tornare a casa e scavare spensieratamente in giardino.
Pianta i bulbi da fiore
La bella stagione è quasi finita ma fortunatamente questo è il momento giusto per piantare i bulbi da fiore. Oltre ad essere un’attività rilassante, ti consente di bruciare molte calorie e in primavera ti regala un quadro di colori stupendo in giardino. Il periodo ideale per piantare i bulbi da fiore è tra settembre e dicembre, prima che sopraggiungano le prime gelate notturne. Per un risultato garantito segui questi quattro semplici passaggi.
Innanzitutto allenta il terreno con una pala nel punto in cui desideri piantare i bulbi.
Scava una buca utilizzando una pala o un piantabulbi.
Colloca i bulbi nella buca con la punta rivolta verso l’alto e il lato bombato rivolto verso il basso.
Chiudi la buca con la terra precedentemente rimossa, pressandola leggermente.
Siamo lieti di invitarvi Domenica 6 novembre alle attività autunnali all’aria aperta per grandi e piccini dell’Hortus Urbis, l’orto antico romano nel Parco dell’Appia Antica.
Alle ore 11.00 – IL TAPPETO DELL’HORTUS | Laboratorio per bambini, a cura di SemidiCarta
Se ascoltiamo con attenzione la Natura ci racconta storie incredibilmente belle, dove i fiori di acanto si intrecciano agli steli lavanda, le spighe ai rami di bambù, gesti piccoli a parole grandi, per volare su magici tappeti verdi.
Proviamo allora anche noi a costruire con quello che l’Hortus ci offre telai di storie, intrecciando gli elementi della natura e le parole della nostra immaginazione.
Con pochi semplici gesti i bambini potranno costruire ciascuno il proprio tappeto di arbusti, foglie e fiori, e ascoltare le meraviglie che la Natura sussurra.
Anni 8-11
Durata: circa 50 minuti Per info complete, costi e per l’iscrizione: www.hortusurbis.it
Il giardinaggio è un’arte, una scienza, un gioco: è questo l’approccio delle lezioni a cura del Festival del Verde e del Paesaggio con esperti vivaisti, giardinieri professionisti, architetti del paesaggio e docenti di altissimo livello.
Un incantevole giardino segreto ai piedi del Gianicolo, nel cuore di Roma, per chi desidera imparare o approfondire tutto sulle piante, sui giardini e non solo.
Obiettivo dei nuovi corsi in partenza dal 30 Gennaio 2016 è dare una formazione completa con attenzione sia alla parte teorica che pratica: sarà infatti possibile piantare e veder crescere un vero orto, un giardino, allestire un terrazzo o un balcone, conoscere i segreti di singole varietà botaniche, studiare con importanti garden designers.
Il palinsesto didattico: A lezione dai vivaisti – Inizio incontri 30 Gennaio 2016
Sei appuntamenti dedicati alla conoscenza di alcune tra le piante più amate tenute da importanti vivaisti e produttori italiani.
Terrazzi e Balconi a cura di Blu Mambor – Inizio corso 9 Febbraio 2016
Le piante, i vasi, le luci, la copertura, l’arredamento, l’impianto d’irrigazione, in otto lezioni il corso fornisce gli elementi di botanica, progettazione e composizione per poter creare un giardino sul nostro terrazzo o balcone.
Il Giardino Mediterraneo a cura di Blu Mambor – Inizio corso 9 Febbraio 2016
Come progettare un giardino mediterraneo, fioriture ricche e prolungate, colori e profumi inconfondibili: le piante del bacino mediterraneo sono ideali per creare un giardino di facile manutenzione e di grandissimo fascino.
Garden design a cura di Carlo Contesso – Inizio corso 8 Febbraio 2016
Imparare a progettare e realizzare il proprio spazio verde attraverso le liste dei desideri, il genius loci, la scelta dei materiali e quella delle piante.
Planting design a cura di Carlo Contesso – Inizio corso 8 Febbraio 2016
Per progettare con le piante c’è bisogno di valutazioni estetiche, conoscenze compositive, colturali ed ecologiche, tutte necessarie al successo del nostro progetto assicurandoci le condizioni ideali in cui le piante crescono.
Giardinaggio a cura di Federico Barbariol – Inizio corso 11 Febbraio 2016
Il corso in otto lezioni insegnerà a riconoscere le piante, le loro necessità, lo sviluppo, la riproduzione e le principali patologie.
Giardinaggio avanzato a cura di Federico Barbariol – Inizio corso 11 Febbraio 2016
Il corso teorico e pratico si rivolge a chi vuole approfondire argomenti e tecniche di giardinaggio ed ha una buona conoscenza delle piante e della loro coltivazione.
Verde verticale a cura di Monica Sgandurra – Inizio corso 10 Febbraio 2016
Il corso vuole esplorare le diverse tipologie del verde verticale fino all’ultima innovazione, il muro vegetale.
Disegno botanico a cura di Marta Materni – Inizio corso 3 Febbraio 2016
Il corso permetterà a chi muove i primi passi nell’ambito del disegno di acquisire i fondamenti tecnici necessari per arrivare a riprodurre correttamente un’immagine tridimensionale su carta.
Acquerello botanico a cura di Marta Materni – Inizio corso 3 Febbraio 2016
Rivolto a chi già possiede la capacità di costruire un’immagine tridimensionale su carta, il corso intende fornire nozioni di base sul modo migliore di sfruttare questa tecnica, sicuramente la più nota, in funzione delle esigenze specifiche dell’illustrazione botanica.
Il giardino d’inverno, l’ultima stagione dell’anno, è uno dei simboli della natura dormiente e del riposo delle piante, dei mille colori caldi in una stagione fredda, degli agrumi e delle Feste.
Un’immagine contradditoria della natura, solitamente vista come l’insostituibile rappresentazione della vita stessa, il giardino d’inverno non è solamente un luogo sonno per le piante ma una delle sue molte caratteristiche: tante piante sono spoglie ma molte altre fioriscono o nascono proprio in questa stagione, una continua miriade di colori e profumi. Basti pensare alle rose in boccio fino a Natale e alle camelie, alle viole che donano allegria con i loro fiori per tutto l’inverno, all’iris e ai narcisi che annunciano la primavera, all’immancabile ciclamino colorato o candido ai profumatissimi aranci, l’inverno è tutt’altro che sonno e riposo.
La stagione fredda trasforma il giardino anche in un laboratorio sperimentale dove ognuno di noi può provare a far crescere diverse tipologie di piante, le ampie condizioni climatiche dell’Italia permettono diversi periodi di fioritura invernale: la stessa pianta al Sud potrebbe sbocciare due mesi prima che nella Pianura Padana mentre non è escluso che possa trovarsi a suo agio in Liguria o Toscana, grazie al microclima.
La progettazione dei giardini nei terrazzi di casa, grandi o piccoli che siano, li trasformerà in angoli di casa allegri e colorati, ponendo l’accento sul senso d’irrealtà del giardino invernale fiorito, soprattutto nelle città del Nord dove una macchia di colore sorprende, come se il grigio e il bianco fossero gli unici colori possibili in questa stagione.
[Nella foto sotto, Jacob Grimmer, I preparativi per l’inverno in un paesaggio panoramico, olio su tavola, 28,5 x 38,5 cm, collezione privata, Preparations for Winter]
Come il lavoro in giardino in tutto l’arco dell’anno, le operazioni e la cura richiedono impegno, tempo, costanza e passione; il giardino e i suoi elementi assumono più valore, sono sempre più preziosi col passare del tempo per la dedizione dedicata e per la conoscenza acquisita ma anche perché, come gli affetti, le piante nel giardino di casa crescono all’interno del proprio spazio privato.
Da ricordare rimane anche il fatto che i mesi invernali sono quelli più adatti per osservare la struttura delle piante nel giardino, stabilire la fisionomia da dare allo spazio e intervenire a diradare le forme. In inverno la frequenza e la severità della potatura sono quelle che regolano il futuro sviluppo delle piante, aumentandone il vigore con tagli decisi che ritardano le fioriture primaverili, permettendo di ottenere effetti sorprendenti, armoniosi ed esuberanti.
La tecnica della costruzione dei giardini pensili, sviluppati quindi verticalmente, è presa dalla floricoltura dove le piante sono allevate con l’aiuto dei substrati idroponici. Il sistema permette di collegare la parte alta della pianta con la radice e, a differenza del suolo, non fornisce alla pianta cibo ma sostegno. Gli elementi nutritivi come minerali e microelementi come calcio e fosforo, vitali alle piante, sono forniti dall’acqua e non dal suolo.
Il giardino verticale è una tecnica che può essere sfruttata con successo nel progetto della realizzazione di un piccolo giardino o addirittura un orto sul proprio balcone, sfruttando non la grandezza in orizzontale di uno spazio ma la sua altezza. Si riesce così a godere non solo della fioritura delle piante preferite ma anche del profumo delle erbe aromatiche usate nella cucina mediterranea e se si osa, perché no, di qualche ortaggio appena raccolto. Oltre che incantare i sensi, un giardino verticale arreda anche, essendo una vera opera d’arte che respira, regola termicamente un ambiente e filtra depurando l’aria che respiriamo.
La progettazione dei giardini pensili non è una tecnica nuova ma si hanno importanti testimonianze già nel 500 a.C. quando il re Nabucodonosor fece costruire i giardini pensili di Babilonia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Gli orientali affidavano ai giardini verticali scopi terapeutici ed estetici mentre ai giorni nostri i giardini verticali assumono significati diversi di una vitale importanza – si riesce con l’aiuto dei giardini sviluppati verticalmente, piccole oasi in città, a creare un legame con la terra e ritornare alle origini. Le proiezioni statistiche negli ultimi anni mostrano come l’80% della popolazione tra 50 anni vivrà in città – quindi una grande concentrazione di persone in spazi urbani inquinati e industrializzati. La progettazione del giardino verticale quindi, potrà essere d’aiuto per soddisfare realmente i bisogni delle persone che vivranno in città.
Le tecniche per progettare un giardino pensile sono più di una ma gli accorgimenti e i trucchi valgono in ogni realizzazione: coprendo le parti inferiori della parete verde con specie che amano l’umidità e lasciando alle sezioni superiori le piante che amano la luce solare e che sono meno influenzate dai cambiamenti stagionali, si può avere la ricetta del successo.
Le specie da usare nella realizzazione dei giardini verticali sono quelle microterme che resistono bene al freddo e hanno bisogno di media umidità ma si possono scegliere anche verdure come fagioli, piselli e pomodori, tutte piante che amano il sole e che devono crescere in verticale per produrre frutti sani.
Per maggiori informazioni sulla progettazione di giardini visitate il sito www.paghera.com
Tempi di crisi o meno, difficile lasciarsi sfuggire la possibilità di fare shopping online con i coupon di sconto, risparminado su diverse tipologie di prodotti e categorie merceologiche. È per questo che è nato CupoNation, un portale che offre tantissime occasioni per acquistare prodotti nuovi e scontati.
E non ci sono i soliti prodotti più rinomati delle grandi firme del mondo della moda, gli ultimi prodotti tecnologicamente avanzati dell’universo dell’elettronica (computer, televisori, tablet, macchine fotografiche), le creme per viso e corpo, i profumi, e via di questo passo.
Io cerco qualcosa d’altro, che soddisfi la mia passione verde – l’avevate già capito, vero?
E così faccio una ricerca per categorie, che vanno dalla cosmetica, ai viaggi e agli hotel, alle auto e moto, alla moda e agli accessori, alle banche e assicurazioni, e …finalmente trovo la mia categoria: casa e dintorni.
Dove so per certo che quei “dintorni” sono sicuramente il giardino e forse anche l’orticello. Ed ho ragione! E allora ci clicco sopra senza tergiversare. In pochi secondi vengo reindirizzato al sito di Bakker, dove per il mio giardino… non ho che l’imbarazzo della scelta!
Tra le caratteristiche di spicco di questo portale, e a differenza di tanti altri suoi competitor, CupoNation non richiede alcuna registrazione! Semplicemente si sceglie la categorie o la marca desiderata (ne sono presenti oltre 250), e si sceglie il prodotto utilizzando il coupon con lo sconto. Il pagamento avviene online, con la certezza sulla sicurezza della transazione e che la merce arriverà presto a casa nostra.
CupoNation è semplice ed intuitivo da usare, e se non bastasse un pulsante sul lato destro del sito ci mostra “come funziona”. Molto utile, infine, il servizio di Newsletter, che permette di essere sempre aggiornati e informati sulle novità di nostro interesse.
Io ho trovato la marca che vende prodotti per il mio giardino, e che in questo momento mi offre sconti del 30%. Se anche voi volete fare ottimi affari, provate CupoNation!