Fragole quasi mature

Non è una coltura intensiva la mia. Solo due vasi, il minimo necessario per assaggiare qualche fragola. Non avendo un orto grande le fragole sono quasi un complemento d’arredo e non un’esigenza alimentare. Molto spesso sono le lucertole a mangiarle, ma qualcuna me la mangio anch’io…

 

fragole

Pubblicità

L’orto sospeso

Non perché per cattivo comportamento gli sia stato prescritto di comportarsi come orto, quanto perché gli insetti e i piccoli rettili che hanno lì la loro residenza, si comportano come tali – e ci mancherebbe! – cioè: le lucertole si mangiano le fragole, quelle poche che adesso stanno maturando, e le lumache e le chiocciole – o chissà quale altro insetto – si potrebbero mangiare l’insalata.

Ho quindi deciso di sospendere alcune colture dell’orto, cioè di alzarle dal livello del terreno. In primis le fragole. E sfruttando una ringhiera di delimitazione tra il mio orto e un mio vicino assente, ho utilizzato proprio la ringhiera per piazzare lì un vaso di fragole, con già due fragole ancora verdi ma prossime alla maturazione.

Vediamo cosa succede. Se la lucertola sarà così golosa da intraprendere una scalata verso le alte cime della ringhiera o, chi lo sa?, se magari le fragole possono piacere a qualche volatile o, infine, e me lo auguro, sarò io stesso ad assaporare il dolce frutto rosso. 😉

Fragole sospese

A qualcuna piace rosso

Ma perché non mi mangio tante fragole, e me le ritrovo in parte mangiate?
Ecco spiegato il fatto! Ecco colto in flagrante il goloso colpevole che banchetta con questi rossi frutti.

Signore e signori, in esclusiva su Vimeo, ecco il brevissimo ma intenso video che vi ho preparato. Molto meglio di quegli scoop di Chi, Cosa, Visto, Dove, Perché, Quando e Come, che c’è il calciatore che bacia la subrette che aveva mollato l’altro calciatore il quale era insieme alla figlia del tale industriale che aveva acquistato per la sua squadra il calciatore che prima era insieme a quella, poi a quell’altra e poi ha dato una svolta alla sua vita e si è messo insieme ad un altro calciatore e via dicendo…

Bando alle chiacchiere, ecco il link per vedere il video: https://vimeo.com/103177680

video vimeo

Pulizie dopo la neve

Ogni giorno che passa la primavera è sempre più vicina, e così oggi ho cominciato le prime pulizie di orto e giardino.
Voi avete già cominciato a costruire il semenzaio? Io no. Mi sento tanto bradipo!
Però almeno nell’orto voglio prendermi la calma di cui ho bisogno.
Quindi inizio dalle prime pigre pulizie.
La piantina delle fragole – non è l’unica, ma intanto comincio da questa, che avrei anche intenzione di interrare. Bacchetta magica – che significa guantini da giardinaggio e piccola cesoia – e via le foglie morte.

fragole

Poi continuo nel territorio antistante alla fragola a togliere erbacce e ramoscelli secchi. La borragine sta già nascendo. È infestante, non potrebbe fare altrimenti. Allora un po’ di piantine le elimino, so per certo che ricresceranno e attireranno api e finte api – quelle mosche travestite da api, di cui vi ho già parlato tanti post fa.
Oh! Sotto alla borragine è ricresciuto anche il prezzemolo. Evviva. Il prezzemolo lo metti dappertutto, tranne che nelle polpette – riferimento al detto «essere come il prezzemolo nelle polpette», cioè

“Essere scarsamente significativo, non apportare alcuna modifica a una situazione o simili, così come il sapore piuttosto forte dell’impasto delle polpette non viene alterato da un’eventuale aggiunta di prezzemolo.” (Dizionario dei modi di dire, Hoepli Editore).

[…]

Buone pulizie a tutti!

Piccoli lavori di marzo

Ora che il freddo è passato è il momento di pensare alla ripresa vegetativa delle nostre piante.
Pur essendo autonome, può essere una buona idea quella di dargli un aiuto. Come?
Ad esempio togliendo quelle foglie secche, utili in inverno perché costituiscono una sorta di coperta per le radici della pianta, ma inutili all’arrivo del sole e della nella stagione.

Ecco i due momenti dell’intervento.

Nel mio orto spoglio / In my bare garden

A dicembre il mio orto è spoglio. A consolarmi, le colorate foglie delle fragole. Non le tolgo quelle marroni, le lascio a coprire la terra e le radici, a proteggerle dal gelo dell’imminente inverno.
Non ho pensato ad un riparo per le fragole, perché non ne hanno bisogno. E ogni anno, a primavera, risorgono più verdi e vive che mai.

In December, my garden is bare. Only the colorful leaves of the strawberries. Do not take off the brown ones, I leave to cover the earth and roots, to protect them from the impending cold winter.
I have not thought about a shelter for the strawberries, because they need it. And every year, in spring, resurrected and lives greener than ever.

I colori delle fragole

Verde, arancio, giallo, marrone… sono i colori delle fragole negli ultimi giorni di dicembre.
Le fragole sono una sorpresa continua di colori, e il colore più appetitoso è il rosso, che sopraggiungerà quest’estate, quando lo pseudo-frutto sarà maturo.

Parlare della fragola a fine dicembre vi sembrerà forse molto nostalgico, potrebbe anche farvi pensare che l’autore di queste righe sia una persona impaziente. Vi garantisco che non è così, e che la pianta delle fragole, in pieno inverno, è bella da gustare anche solo con gli occhi.