Una zucca è nata

La pianta della zucca invade il mio orto come un polipo.

Si sviluppa in ogni direzione superando anche ostacoli verticali. A volte cercare il frutto diventa un’impresa. Ma eccolo, appoggiato sopra una delle piastrelle che costituiscono il vialetto del mio orto.

Guardo meglio e vedo un’altra piccola zucca che sta per crescere. Ma è presto per dirlo. Potrebbe marcire. Quindi attendo. Il mio rapporto con l’orto è sempre un rapporto di attesa. Bisogna dargli il tempo perché tutto cresca. E questo tempo non si può accorciare o allungare. Lasciate alle colture dell’orto il tempo di maturare. Abbiate un po’ di pazienza e poi tutto si aggiusterà nel migliore dei modi.

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Guardo questa piccola e ancora immatura zucca, e già penso ad un risotto… il tempo glielo lascio per crescere, è che il mio desiderio va troppo veloce…

Poi, inchinandomi per scattare una foto, vedo un’altra zucca, più piccola, con il suo fiore chiuso perché è pomeriggio e fa caldo – e se dovete raccogliere i fiori di zucca, fatelo di mattina presto.

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Tolgo qualche erbaccia ed ecco spuntare una zucca ancora più piccola, che ancora non ha fatto sbocciare il suo fiore. Bene, se avete un orto ma non volete passare troppo tempo  nella sua cura, la zucca (e il pomodoro) la potete piantare. Ci pensa lei a fare tutto. Dategli solo dell’acqua, che ne ha bisogno…

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Spunta la zucca

Improvvisamente me ne accorgo. Come sempre la flora è più veloce di me. E l’orto mi ha regalato questa zucca che spero cresca bene. Finalmente l’orto si colora di frutti. Ne avevo proprio bisogno di vederli.

La zucca mi dà l’idea di qualcosa di addormentato. Un dolce e squisito sonno nell’orto. Anche se so che non è così, ma esattamente l’opposto. Eppure a vederla lì adagiata tra l’origano, mi sembra proprio la testa di una sorta di gigante buono che fa il suo pisolino.

In realtà si trasformerà in carrozza. Mah…

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Dolce autunno

Ottobre è il mese delle zucche.
Ormai mature, le possiamo raccogliere dall’orto, cuocerle e preparare semplici ma saporiti piatti: dal classico risotto alla zucca fino alla più complessa zucca con gamberetti.

Ma quest’anno nel mio orto zucche commestibili non ne ho piantate, e così ho pensato ad una loro sostituzione con zucche digitali, preparando per voi – miei affezzionati lettori – un ebook scaricabile gratuitamente che ha per tema la zucca, in particolare i suoi significati simbolici nel mondo occidentale e non-occidentale.
Spero possa essere di vostro interesse.

Per colori e forme le zucche sono frutti molto particolari.
Fino a qualche decennio fa erano considerate cibo dei poveri (dei contadini), ma oggi – che ci stiamo impoverendo, sigh! – la zucca rientra a pieno titolo nelle cucine degli italiani e anche nei ricchi piatti di ristoranti di lusso, per la tendenza culturale della riscoperta degli antichi e genuini sapori della cucina italiana regionale.

Nelle 44 pagine dell’ebook che vi ho preparato parto dall’antichità per cercare di far luce sui significati simbolici di questo frutto. Un capitolo è dedicato alla cultura della zucca nel Novecento, con le testimonianze di Dino Coltro, esperto conoscitore e divulgatore della cultura contadina veneta.
Un breve capitolo è dedicato invece all’iconologia della zucca nei dipinti della tradizione occidentale, con riferimenti a Dürer, Carlo Crivelli, Bosh.

Non ho trattato il tema della zucca nelle fiabe, in particolare in Cenerentola. Non me ne vogliate, potrebbe diventare tema principale di un prossimo ebbok.

“Dolce autunno” – questo il titolo del libricino elettronico – è sfogliabile e scaricabile dalla mia pagina su Issuu, cliccando qui.
Buona lettura

Dolce autunno

La zucca

Quest’anno l’orto mi ha donato una sola zucca.

Già penso ad un futuro risotto o ad una zuppa – si potrebbero fare anche dei tortelloni ripieni, ma aihmè non son così bravo in cucina, consulterò l’Artusi

Cibo povero, ma buono, la zucca non è apprezzata appieno dalla cucina raffinata. Poco male, verrà anche per lei il suo momento.