I colori delle fragole / Strawberries’s colours

Sono sempre bellissimi… e così dimentico facilmente il gusto e il rosso delle fragole mature.

They are always beautiful … and so easy to forget the taste of ripe strawberries and red.

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Colori / Colors

A guardare nei dettagli, nell’orto si trovano tanti bei colori accostati tra loro.
Questa cimice rossa e nera – Graphosoma italicum, frequentatrice di ombrellifere… e cosa ci fa allora sulla lavanda? – ha scelto il colore della lavanda. Vi piace l’accostamento?

Looking at the details, so many beautiful colors in the garden are juxtaposed with each other.
This red and black bug – Graphosoma italicum, frequenter of Umbelliferae … and what makes us so the lavender? – Chose the color of lavender. Do you like the combination?

cimice, Graphosoma italicum

Colori ed elementi d’autunno / Autumn colors and elements

Foglie, acqua, alberi. E sotto, la terra.
Come non potevo non fotografare questo crogiuolo di elementi e di colori?
Sono sempre alla Roggia Seriola. In queste giornate grigie trovo conforto nei colori che mutano, nelle foglie che cadono, nell’acqua che riflette le cime più alte degli alberi.

Leaves, water, trees. And beneath… the earth.
As I could not photograph this crucible of items and colors?
I’m always at Roggia Seriola. In these gray days I find comfort in changing colors, leaves falling, the water that reflects the highest peaks of the trees.

Ancora foglie / Still leaves

Una sinfonia di tonalità di marrone, lungo la camminata che porta alla Roggia Seriola.
E finalmente un po’ di silenzio e lo scroscio dell’acqua di fonte, che sale da terra.

A symphony of shades of brown along the walk leading to the Roggia Seriola.
And finally a bit ‘of silence and the sound of the water source, which rises from the ground.

Lo strobilo del cipresso

Isola Vicentina è un piccolo paese in provincia di Vicenza. Salendo sulla strada che porta al convento e andando poi dritti per il bosco si arriva ad un vecchio eremo, sopra la collina.
E qui la prima sorpresa, perché si arriva in una piccola ma elegante distesa di ulivi. Una stradina le corre accanto e sul lato opposto si ergono, sempre verdi e tranquilli, i cipressi. Siccome la foto delle pigne della magnolia ha suscitato un poco di sorpresa ecco che ho deciso di fare la foto anche alle pigne dei cipressi – “pigna” è il termine volgare e basso, “strobilo” è il termine altolocato 😉

E siccome lì in alto il paesaggio era piacevole agli occhi vi regalo – anche se è sempre meglio viverlo di persona, a contatto – una foto delle colline che scendono e si rialzano, con gli ulivi e i colori dell’autunno.

Vi assicuro che trovare lì sopra gli ulivi mi ha destato un po’ di sorpresa. Ma dove sono, in Toscana? In Sicilia forse? L’ulivo non è proprio albero del nord, chi lo coltiva lo fa per l’olio, ovvio. E così mi viene subito alla mente Fukuoka, che nel suo viaggio in Italia – è stato, se non sbaglio, qui in Veneto a Preganziol (TV) – e anche lui aveva visto tanti ulivi lì piantati, un poco fuori dal loro contesto naturale – e sono sicuro che anche il Pizzetti avrebbe qualcosa da ridire.

Ma lasciamo stare. Lo strobilo del cipresso. E le radici? Perché questi begli alberi – della famiglia delle Cupressaceae – li relegano al cimitero? Per le radici, appunto. Poiché le radici di tutti gli alberi seguono pressapoco l’andamento della loro chioma, così le radici dei cipressi, come i loro rami, si sviluppano in verticale sotto il terreno, senza creare problemi con le bare.

Dunque anche una foto per riportare alla giusta bellezza questo strobilo e questo bell’albero, che a vederlo con i suoi fratelli zigzagare lungo una tortuosa strada collinare – magari in Toscana – ti regala un bel quadro che ti verrebbe voglia di prenderti tavolozza, tela e pennello e passare una giornata a dipingere…

Colori (e sapori) d’autunno: arancione / Autumn Colors (and flavors): orange

I cachi. Non mi piace mangiarli. Però mi piace vederli sopra agli alberi.
Sulla campagna desolata e malinconica una nota di giallo o di arancio. L’albero di cachi, lì solitario, fa esplodere le sue note di colori, e i merli ci volano attorno, e se non c’è nient’altro di buono si mangiano anche il caco.

I cachi: che quando cadono a terra fanno splash! e si trasformano in poltiglia giallo-arancia che stai sempre attento a non calpestarla. Oppure la marmellata di cachi. Mai potuta mangiare, forse mai assaggiata. Però quanto è bello l’albero di caco con i suoi cachi. Sembra un pasticcio di parole, ma è un quadro vibrante di colori intensi. Evviva i cachi, anche se non li mangio.

The kaki. I do not like to eat them. But I like to see them above the trees.
The gloomy and desolate countryside and suddenly a hint of yellow or orange. The persimmon tree, solitary there, blowing up his notes of color, and blackbirds flying around us, and if there is anything good to eat … the birds eat kaki.

When the kaki fall to the ground …splash! and become yellow-orange pulp that you are always careful not to trample on it. Or persimmon jam. Never been able to eat, maybe ever tasted. But how beautiful persimmon tree with his khakis. It looks like a mess of words, but it is a vibrant picture of vibrant colors. Long live the persimmons, but not eat them.

Colori d’autunno: bacche gialle / Autumn Colors: yellow berries

E rosse. Tanti grappoli.
Siepi che seguono la strada e mi accompagnano nelle mie passeggiate.
Forse cibo per i volatili, se riescono ad appoggiarsi ai rami con le spine.
Allegria per i miei occhi, quei rossi e gialli, accesi dal debole sole di novembre.

And red. Many bunches.
Hedges who follow the way and accompany me in my walks.
Perhaps food for the birds if they can rely on the branches with thorns.
Joy to my eyes, those red and yellow, inflamed by the weak November sun.

Foglie (2) / Leaves (2)

Verdi, gialle, rosse…
e in mezzo a questi tre colori tante differenze di tono da perdere il conto.
Per fortuna sono dentro ad un contorno, bello come un arabesco.
Quando le foglie cadono al suolo danno vita ad un tappeto, così magnifico e incantato che il solo calpestarlo mi sembra un sacrilegio.

Ma poi mi lascio sedurre dal vellutato sussurro delle foglie sotto ai miei piedi.

Green, yellow, red …
and among these three colors many differences in tone from losing the account.
Luckily I am in a side dish, like a beautiful arabesque.
When the leaves fall to the ground to create a carpet, so gorgeous and charming that the only step on it seems a sacrilege.
But then I let myself be seduced by the velvety whisper of the leaves under my feet.