Ciclamini [cercando colori]

Nel giardino i toni sono quelli dei pastelli spenti. Il marrone della terra, il grigio delle foglie consumate dal freddo… ma ecco dei nuovi colori, ai piedi del giovane melograno.

Le piante dei ciclamini, prima in vaso, ma poi da me interrate, accendono una scintilla di colore. È il terreno acido che gli conferisce quella fiamma viva. Pur con il freddo il fiore sta sbocciando. E poi vicino al camino, mi accorgo che un altro ciclamino – questo l’ho mantenuto ancora in vaso – sta pian piano facendo sbocciare i suoi fiori. Color panna, colore delicato. Ecco cosa non ho comperato per questo inverno: un giacinto. Ma faccio ancora in tempo?

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Ciclamini in agosto?

Si può fare!

L’importante è tenere il terreno sempre umido – basta un po’ d’acqua al mattino – e metterli in una zona d’ombra. Se fate una passeggiata in montagna potete trovarne diversi nel sottobosco, all’ombra di faggi o di altri grandi alberi.

Ma anche se abitate in città un ciclamino può sbocciare, e anche in agosto. NElla foto ecco i miei ciclamini: un fiorellino è sbocciato.

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Come un ciclamino rosa…

Il Ciclamino sarà il protagonista indiscusso della terza edizione del Garden Festival d’Autunno promosso da AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio), in programma dal 22 settembre al 21 ottobre nei Centri di Giardinaggio soci di AICG in tutta Italia.

Fiore autunnale per eccellenza, prolunga la fioritura per tutto l’inverno, ha infinite tonalità e sfumature di colore – dal bianco al rosa, al rosso più acceso al lilla, al violetto – robusto e resistente al freddo, è particolarmente semplice da coltivare per tutti, grandi e piccoli, esperti e principianti del verde, ed è adatto sia per colorare davanzali, balconi e terrazzi.

Il Garden Festival d’Autunno è un’iniziativa nazionale che coinvolge tantissimi Centri di Giardinaggio in tutta Italia – membri dell’associazione AICG – e prevede iniziative ed eventi comuni: l’aperitivo “verde” per salutare l’arrivo dell’autunno a base di erbe aromatiche, sciroppo d’acero, sambuco e zenzero (22 e 23 settembre), attività per i bambini come “I nonni raccontano” (un laboratorio con letture in occasione della Festa dei Nonni nel weekend del 6 e 7 ottobre), una grande festa finale aperta a tutti (20 e 21 ottobre).

 

Non solo i ciclamini verranno utilizzati nei laboratori e nelle aiuole dimostrative allestite all’interno di ogni singolo Garden. Verranno forniti anche molti stimoli a conoscere piante nuove, varietà insolite e suggerimenti per realizzare composizioni originali per ottenere anche in autunno effetti sorprendenti abbinando tra loro piante differenti per colori, forme, fioriture e fogliame. Tutti, anche i meno esperti, potranno partecipare a corsi ed eventi per scoprire le attività di giardinaggio più utili del periodo autunnale: la piantumazione dei bulbi a fioritura primaverile (tulipani, narcisi, giacinti, crocus, anemoni, muscari, iris, nerine, zantedeschia, scille, frittilarie…) e la messa a dimora delle piante che consenta un corretto sviluppo radicale per un’esplosione della crescita con la bella stagione.

Il Garden Festival d’Autunno ha anche uno spirito formativo: ha l’obiettivo di sviluppare negli adulti una cultura del verde e, attraverso la didattica, coinvolge in maniera attiva anche i bambini. Verrà riproposto il laboratorio “Pianta un bulbo” che si rivolge proprio ai piccoli giardinieri in erba, che nell’affidare alla custodia della terra un piccolo bulbo, resteranno sorpresi in primavera da un’incredibile esplosione fiorita imparando il valore dell’attesa e delle cure da dedicare a ciò a cui si tiene.

 

“Il Garden Festival d’Autunno è un’iniziativa che si amplia di anno in anno coinvolgendo un numero sempre crescente di Garden Center soci di AICG che ne condividono lo spirito: lo scorso anno sono stati oltre 80 i Centri di Giardinaggio che hanno aderito all’evento e per questa edizione contiamo di coinvolgerne un numero ancora maggiore. E’ costantemente in aumento anche il pubblico che prende parte agli eventi avvicinandosi al mondo del giardino e riscoprendo l’autunno come stagione ideale e non scontata per potersi dedicare alla cura degli spazi verdi” commenta Silvano Girelli, presidente di AICG.

Anche quest’anno l’iniziativa sarà infatti l’occasione per raccontare e far scoprire a curiosi e appassionati di giardinaggio l’importanza dei mesi autunnali per mettere a dimora le piante e i bulbi e, in generale, per la cura e la bellezza dei propri spazi verdi – piccoli o grandi che siano -, svelando i segreti delle piante di questa stagione e facendo conoscere la bellezza di nuove varietà di piante. Perché il fascino di un giardino è racchiuso nel suo continuo mutamento di forme e colori, in tutte le stagioni.

Per l’elenco di tutti i Centri Giardinaggio aderenti all’iniziativa Garden Festival d’Autunno 2018 consultare il sito www.aicg.it (online a breve e in continuo aggiornamento).

AICG
E’ un ente senza scopo di lucro – con sede a Verona – costituito nel 2012 per sviluppare una identità professionale e un processo virtuoso di sviluppo delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo (centri di giardinaggio o Garden Center).

L’Associazione ha lo scopo di tutelare, qualificare, promuovere e sviluppare la cultura del verde all’interno dei centri giardinaggio.

Ad oggi i Centri di Giardinaggio aderenti all’AICG sono 119.

Per informazioni:

AICG Associazione Italiana Centri Giardinaggio

www.aicg.itsegreteria@aicg.it – tel. 031/301037

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La strana coppia

Non so chi li abbia messi lì i ciclamini, ma entrando in casa ho subito notato la differenza di colore e portamento. Proprio una strana coppia, come quando si vede il marito magro e la moglie grassa (o il contrario) o un signore alto e il suo amico basso. E vanno perfettamente d’accordo, quasi che l’apparente disequilibrio porti in nuce un equilibrio più solido e duraturo.
Così anche il ciclamino e la Nepenthes si trovano bene assieme. Uno guarda l’altra, notano le differenze, ma invece di biasimarle le esaltano, e chiacchierano tra di loro con il linguaggio dei segnali chimici.

Quest’estate, scrutando tra le fessure delle sue trappole, ho visto dentro ben due api e una vespa. Un ottimo bottino per l’esotica carnivora, abituata ad altri climi e ad altri luoghi. Ma anche lei si è abituata qui al nord, e adesso chiacchiera allegramente anche con il ciclamino.

Questo è un elogio alla differenza 😉

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Ciclamini sul balcone

Nella stagione autunnale e invernale i ciclamini sono tra i fiori più comuni che possiamo vedere sui balconi. La caratteristica dei ciclamini? Che fioriscono per tutto l’inverno. E vi posso garantire che – causa l’estate piovosa – i miei ciclamini, tenuti all’ombra e annaffiati con un poco d’acqua al giorno (ma proprio poca, mi raccomando, solo per tenere la terra umida), sono fioriti anche questa estate.

Qualche consiglio per farli crescere – e fiorire – al meglio:
1. evitate di posizionarli in zone troppo ventose o esposti ai raggi diretti del sole
2. le temperature che il ciclamino più ama vanno dai 10 ai 18 gradi
3. tenete il terreno umido, non fradicio d’acqua, o potrebbero marcire le radici. Una buona soluzione è quella di annaffiare i ciclamini nel sottovaso, così saranno loro a trattenere l’acqua di cui necessitano
4. togliete sempre foglie e fiori secchi

Anche se nel linguaggio dei fiori il ciclamino significa “diffidenza” – in ragione della piccola quantità di veleno presente nelle sue radici – non fatevi trarre in inganno e influenzare negativamente. Il ciclamino è un fiore bellissimo e facile da coltivare, che con i suoi colori, dal rosso al bianco con tante sfumature, ci allieterà per tutte le giornate d’inverno.

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Il bacio dei ciclamini

Noi umani siamo abili nel far sembrare il naturale culturale e il culturale naturale, e nel cercare corrispondenze tra le nostre vicissitudini quotidiane e il mondo di piante e insetti. Siamo animali simbolici del resto.

E credetemi, sono rimasto incantato a vedere questa scena romantica di due ciclamini che sembrano baciarsi.

Ecco la foto. Che ne dite? Si amano?

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Il ciclamino

Nei freddi mesi invernali il ciclamino è il fiore che mi piace tenere tra i doppi vetri del balcone di casa e ogni tanto porto dentro, a lasciare che spanda il suo profumo – poco per la verità – nella stanza.

Finito l’inverno si conserva in luogo ombroso e fresco e per il prossimo inverno potete riportarlo in casa.
Appartiene alla famiglia delle Primulaceae, e esistono una ventine di specie di ciclamino.
Quella che ho io, e che ho fotografato più sotto, dovrebbe essere un Cyclamen persicum giganteum. Non è originario della Persia, come potrebbe sembrare dal nome, ma dell’Asia minore. Il nome persicum deriva dalla pesca (Prunus persica), perché i colori del fiore ricordano quelli del frutto.

Fiori del ciclamino

È un fiore bellissimo, ma per farlo rifiorire di stagione in stagione – dura fino a 4-5 anni – vi consiglio di non sottoporlo a caldo intenso. Per questo io preferisco tenerli tra i doppi vetri del balconi. La loro temperatura ideale sarebbe intorno ai 15° C.

L’altra cosa importante da tenere a mente è quella di eliminare foglie e fiori che appassiscono o steli dove possono crearsi muffe. Non preoccupatevi perché il ciclamino farà nascere steli in continuazione e quindi anche tanti bei fiori.

Per l’estate, come ho ricordato più sopra, il ciclamino va in riposo vegetativo. È bene tenerlo in zona fresca e riparata dal sole, e aspettare pazientemente l’inverno per vedere nuovi fiori sbocciare.

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Fiori di gennaio: ciclamino

Appartenente alla famiglia delle Primulaceae, il ciclamino è una tuberosa che ben si presta a “colorare” l’inverno, soprattutto dentro in casa o sul davanzale – così la possono vedere anche i passanti, che si spera non ne siano così invidiosi da gettarvi un sasso contro la finestra, ma utilizzino il buon senso per abbellire la loro casa come avete fatto voi. È guardando le cose belle che la vita diventa più bella – ma badate bene che non ci si deve neppure coprire gli occhi davanti alla cose brutte, che vanno cambiate o abbellite.

Così – ritornando al nostro discorso – il ciclamino, con i suoi petali grandi e sottili, che non oso nemmeno toccare da quanto mi sembrano fragili, mi regala una squillante nota di gioia e di calore nel freddo inverno – non troppo freddo quest’anno. Oggi 13 gradi alle 15.00 pomeridiane.
I fiori sono per me una altissima forma di poesia naturale, dove puoi trovare colore, ritmo, forma, profumo.
Ecco perché mi piace guardare – e fotografare – fiori.

Nota storico-etimologica
Fu il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (1656-1708) ad introdurre per primo il termine Cyclamen per indicare il nome del genere di questo fiore – dalla parola greca kyklos (cerchio), forse in riferimento alla rotondità delle radici tuberose.
E proprio nelle radici tuberose è presente un liquido velenoso che veniva utilizzato dai greci – che chiamavano il ciclamino Icthoyethoron – come ingrediente per ammazzare i pesci.

Ciclamino

Il ciclamino / Cyclamen

Del ciclamino ciò che più mi piace sono quelle linee bianche che circondano i petali.
Il tocco finale del pittore che dice: “Ecco. Così!”

What I like of cyclamen are the white lines surrounding the petals.
The final touch of the painter. He says: “Here. So! “

La promessa mantenuta / The promise kept

Il ciclamino è fiorito. Uno due tre quattro… tanti fiori bianchi come la neve che, fino qualche giorno fa, copriva il giardino. Lui, per fiorire, è stato aiutato dal caldo della casa, e dalla luce che lo ha sfiorato attraverso i vetri. E non ha deluso le mie aspettative. Tanti altri boccioli sono pronti per fiorire…

The cyclamen is blooming. One two three four … many flowers as white as snow that still covers the garden. To flourish, it was helped by the heat of the house, and the light that has touched through the windows. It did not disappoint my expectations. Many others buds are ready to bloom …

La promessa del ciclamino / The cyclamen’s promise

Lui sì che sta bene, tra i doppi vetri, vede le persone che passano per la strada. Poche per la verità, perché è una strada piccola, e frequentata quasi eslusivamente da chi vi abita. Vede la pioggia cadere, vede il vento muovere gli alberi, vede la nebbia invadere le case e cancellarle. Osserva le abitudini della gente in fatto di abbigliamento e pensa: «Non ho certo bisogno di ricami o di berretti, sono una pianta e sono bella così!».

Per rimanere lì, a guardare fuori dalla finestra e gustarsi lo spettacolo degli umani, il ciclamino mi aveva promesso un regalo particolare: tanti nuovi boccioli e un fiore bianco. Ed è stato di parola.

He is well, between the double glazing, sees people passing on the street. Few, because the road is frequented only by those who live there. Through the glass cyclamen see the rain fall, sees the wind moving the trees, see the fog invade the homes and delete them. Observe the habits of people in terms of clothing and thinks, ‘I certainly did not need embroidery or caps, I have a plant and are so beautiful. ”

To stay there, looking out the window and enjoy the spectacle of humans, cyclamen promised me a special gift: a lot of new buds and a white flower.