Gli appuntamenti di fine estate al castello di Rivau

Fine estate in Francia, in occasione delle tante e originali iniziative in programma allo Chateau du Rivaunella Valle della Loira, a pochi chilometri da Chinon e Tours.

Si comincia l’8 settembre: appuntamento con la Festa delle zucche e dell’orto. Per tutta la giornata in programma moltissime iniziative dedicate alle 43 varietà di zucche coltivate nell’“Orto di Gargantua” del castello, con giocolieri, cantastorie, maghi, narratori, truccatori, cappellai, artigiani, ma anche un mercato gastronomico, sculture di zucche e le deliziose degustazioni proposte dallo chef. Un programma magico per i bambini e gustoso per i genitori tra laboratori di decorazione di zucche e zucchine, consigli sull’orto con i giardinieri, degustazione di marmellate di cucurbitacee e sculture vegetali giganti realizzate dai giardinieri con le zucche dell’orto.

Si prosegue il 21 e 22 settembre con le Giornate Europee del Patrimonio il cui tema quest’anno è “l’arte della condivisione”. E per l’occasione il Rivau sceglie di condividere con il pubblico le specificità architettoniche regionali del castello come l’ardesia, il tufo, la tometta di Touraine e persino la pietra focaia, che conferiscono a questo edificio un carattere particolare. Non solo, il Castello di Rivau guarda anche al futuro, presentando opere d’arte contemporanea che daranno forma al patrimonio di domani.

Durante questi due giorni il Rivau propone attività di Land art: grandi e piccoli sono invitati a comporre la sagoma emblematica del Rivau con le sue torri, il suo fossato, il suo ponte levatoio, i suoi giardini in fiore.

E in ottobre? Non si fermano gli eventi, con la “Festa dei fiori d’autunno” il 26 e 27 ottobre che saluta l’arrivo della nuova stagione con creazioni floreali a base di crisantemi e margherite autunnali per decorare i balconi, laboratori creativi per grandi e bambini, un concorso di arte floreale, un’introduzione all’ikebana – la raffinata arte di composizione floreale giapponese -, un laboratorio di degustazione, dove verrà spiegato come utilizzare i petali di crisantemo per realizzare rimedi conosciuti della medicina cinese.

Gli eventi si concludono con la giornata di Halloween il 31 ottobre con la caccia al tesoro “Trick or treat” per i bambini dai 4 ai 12 anni e il “Murder party” per gli adulti e i bambini dai 13 anni.

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L’orto di Gargantua

Sono quasi tutti eventi legati al mondo dell’orto autunnale: in settembre e ottobre – infatti –  il protagonista al Rivau è l’ “Orto di Gargantua”, un vero e proprio quadro vegetale che si trasforma in uno spettacolo per gli occhi grazie alla sua inconsueta forma a mezzaluna e alla disposizione “pittorica” delle piante, con effetti di contrasto di colori e consistenza. Posizionato in maniera del tutto inusualeall’entrata del castello (e non nascosto agli sguardi come di consueto), l’ “Orto di Gargantua” – ispirato a Rabelais che nel “Gargantua” aveva offerto il Rivau al coraggioso capitano Tolmère – accoglie i visitatori con i suoi legumi colorati e gli ortaggi di tutte le dimensioni.

L’orto del Castello ospita anche molti legumi in via di estinzione e una collezione di cucurbitacee insolite, come i fagioli ‘Barangeonnier’, ‘Comtesse de Chambord’, i cavoli ‘d’Aubigny’, varietà antiche della Regione della Valle della Loira che sono accostate alle cucurbitacee di grandi dimensioni come le zucchine dette Gargantua, la zucca con le pustole Galeux d’Eysines, la zucca blu di Hongrie, la varietà di zucca Potimarrons, o ancora le originalissime zucche ‘di Hongrie’, o varietà insolite di pomodori.

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Le zucche blu di Hongrie

Secondo la tecnica del “compagnonnage” che associa i fiori a varietà commestibili,  le file di porri e le bietole danno ritmo a questo quadro vegetale, la cui trama è definita dalle dalie rosse e bianche che attirano gli afidi e allontanano gli insetti dalle zucche.

Per la sua concezione e realizzazione, l’orto del Rivau si è aggiudicato il Gran Premio Orto Innovativo al Concorso Degli Orti Giardini della Società Nazionale Orticoltura di Francia (Grand Prix du Potager Innovant au Concours des Jardins potagers de la Société Nationale Horticulture de France).

L’autunno è quindi ancora un ottimo momento per visitare il Rivau, castello medievale che in passato ha ospitato molti personaggi illustri (anche Giovanna d’Arco e Rabelais sono passati di qui…), circondato da 14 giardini classificati come “Jardin Remarquable” dal Ministero della Cultura francese – eccellenze botaniche ispirate dalle fiabe e dalla mitologia  – e arricchito da 20 opere d’arte monumentali dislocate nel parco.

Ideati da Patricia Laigneau, i Giardini del Castello di Rivau sono inoltre Conservatorio della Rosa Profumata – con oltre 450 varietà di rose profumate – e Conservatorio degli Ortaggi della Regione del Centro, con la coltivazione di prodotti locali come il Cavolo rapa giallo di St. Marc, il Fagiolo del Barangeon, la Lattughina del Berry, la Zucca di Touraine, che i visitatori possono gustare al Ristorante della Fattoria.

È possibile anche soggiornare nelle 7 camere del Castello situate nelle Scuderie Reali e dedicate ognuna a grandi re, regine e figure del passato.

 

I GIARDINI IN SETTEMBRE

In settembre i visitatori potranno ammirare la collezione di cucurbitacee dell’Orto di Gargantua, ma la fine dell’estate è anche il momento migliore per apprezzare la lussuriosa abbondanza della collezione di graminacee. Le infiorescenze di questa collezione si schiudono in spighe, pennacchi, pannocchie o anche a forma di scovolino da bottiglia e le meravigliose erbe ornamentali si inclinano al vento e ai visitatori.

GIARDINI IMPERDIBILI: Viale delle Fate

 

I GIARDINI IN OTTOBRE

In ottobre l’umidità dell’atmosfera intensifica i profumi delle rose e dei crisantemi. Il visitatore potrà anche ammirare la collezione di diverse varietà di mele regionali coltivate al Rivau, come la Pépin de Bourgueil, la Lambron o le antiche varietà come le Api noirs, stelle, le superbe Calville o ancora le Grandi Gialle così come i bei frutti gialli dei cotogni.

Regine delle foglie d’autunno sono anche le ‘Hydrangea quercifolia’, mentre nel Viale delle Fate le dalie continuano il loro show fino alle prime gelate del mese di novembre. Nel giardino di Pollicino, ‘Acer carpinifolium’, aceri dalle foglie affascinanti, ‘Zanthoxyllum simulans’ o pepe cinese, e gli arbusti ‘Colutea arborescens’, ‘Clerodendrum trichotomum’ prendono la sfumatura dorata dal mese di ottobre e tengono compagnia alle Rudbeckias ‘Herbstsonne’ di color topazio. Gli Aster ‘Marina Wolkonski’ viola hanno fatto comunella con i bordeaux del sedo ‘Purple Emperor’, mentre al loro fianco gli enormi frutti della rosa canina di ‘Frau Dagmar Hastrup’, ‘Hansa’ e R. Rugosa ‘Rubra’, oltre alla rosa Moyesii ‘Geranium’, si mobilizzano anch’essi per richiamare l’attenzione.

E nella Foresta Incantata, i tappeti di ciclamini ‘hederifolium’ illuminano il sottobosco. Mentre la collezione di cucurbitacee dell’Orto di Gargantua continua a stregare occhi e palato.

GIARDINI IMPERDIBILI: Viale delle Fate, Giardino di Pollicino

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Il giardino di Pollicino, particolare

Informazioni pratiche

Biglietti:Adulti: 11 €

Bambini dai 5 ai 18 anni: 7,00 € (gratuito per i bambini di età inferiore ai 5 anni)

Studenti, disoccupati: 9 €

Per i gruppi su prenotazione: visite guidate (1h-1h30) disponibili anche in italiano.

Contatti: Tel: +33 02 47 95 77 47 – e-mail:

info@chateaudurivau.comwww.chateaudurivau.com

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450 varietà di rose

450 varietà di rose profumate e 1600 rosai: la visita allo Chateau du Rivau tra fine maggio e giugno è uno spettacolo per gli occhi e l’olfatto!

Tutte le rose dei Giardini, infatti, sono state selezionate in base al loro profumo, come le rose inglesi di David Austin con i loro profumi di mirra, mele, miele, muschio…

Al Rivau si trovano sia rose antiche, come ‘Madame Hardy’, ottenuta nel 1832, dai fiori bianchi doppi ma piatti che lasciano intravedere il cuore verde, sia rose moderne, come la ‘Jacqueline du Pré’, dai fiori madreperlacei quasi trasparenti. I visitatori possono passeggiare ammirando anche le rose ‘Golden Wings’, dai larghi petali color canarino schiariti da lunghi stami gialli, così lunghi che si direbbe siano ciglia, le rose a fiore doppio come la ‘Petite Lisette’ o la ‘William Lobb’ e la particolarissima rosa ‘Rhapsody in Blue’, viola con riflessi blu e dal profumo intenso.

 

Le rose sono le vere protagoniste al Castello che, per la ricchezza e varietà di specie ospitate, ha ricevuto il titolo di “Conservatorio della Rosa Profumata” e che a questo fiore dedica la “Festa delle Rose” che si terrà l’1 e 2 giugno. Un appuntamento imperdibile con passeggiate botaniche, artistiche, ludiche e dedicate ai sapori tenute da diversi esperti. In programma anche laboratori creativi per famiglie, un atelier di creazione di profumi e una mostra mercato con più di 50 espositori tra cui coltivatori di rose, collezionisti e vivaisti.

Il tema della Festa di quest’anno sono i giardini europei e protagoniste saranno le rosee europee della collezione del Rivau: tedesche, inglesi, irlandesi e italiane come la Rosa ‘Carla Fineschi’ – a fiore semi-doppio con un colore rosso carminio – creata da André Eve e dedicata alla moglie del professor Gianfranco Fineschi ideatore del roseto privato più grande del mondo, il “Roseto Botanico Carla Fineschi” di Cavriglia (Ar) che ospita più di 6000 rosai. Per biglietti e informazioni: www.chateaudurivau.com

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La fioritura delle rose è l’occasione perfetta per visitare il Rivau, castello medievale che in passato ha ospitato molti personaggi illustri (anche Giovanna d’Arco e Rabelais sono passati di qui…), circondato da 14 giardini classificati come “Jardin Remarquable” dal Ministero della Cultura francese eccellenze botaniche ispirate dalle fiabe e dalla mitologia come l’Orto di Gargantua, la Foresta Incantata, il Giardino dei Filtri d’Amore o il Giardino della Principessa Raperonzolo – e arricchito da 20 opere d’arte monumentali dislocate nel parco.

Immerso in un’atmosfera da sogno, il Castello di Rivau è stato trasformato dall’amore e dall’impegno della famiglia Laigneau in un luogo magico, stravagante e fatato che soddisfa l’interesse degli appassionati di botanica, di cibo naturale,  di storia e di arte.

Alla Tavola delle Fate, il ristorante biologico curato da Caroline Laigneau, si possono degustare gli ortaggi e le varietà di verdure locali della Regione del Centro coltivati nell’Orto di Gargantua, come il Cavolo rapa giallo di St. Marc, il Fagiolo del Barangeon, la Lattughina del Berry, la Zucca di Touraine… Tutti questi ortaggi sono poi proposti ai visitatori, a seconda delle stagioni, nel ristorante La Tavola delle Fate, che propone piatti semplici, freschi e sani come insalate, quiches e zuppe ma realizzati solo con i prodotti del Castello o delle fattorie vicine. Non mancano i buoni vini di Chinon (Rivau, Donjon e Fée du Rivau) prodotti dalla cascina del castello.

Informazioni pratiche

Biglietti: Adulti: 11 € – Bambini dai 5 ai 18 anni: 7,00 € (gratuito per i bambini di età inferiore ai 5 anni)

Studenti, disoccupati: 8,50 €

Per i gruppi su prenotazione: visite guidate (1h-1h30) disponibili anche in italiano.

Contatti: Tel: +33 02 47 95 77 47  –  e-mail: info@chateaudurivau.com  –  www.chateaudurivau.com

 

MOSTRA “OMAGGIO A LEONARDO” (fino al 5 novembre)

La mostra “Omaggio a Leonardo” (‘Hommage à Léonard’), in programma allo Chateau du Rivau fino al 5 novembre 2019, traspone in arte contemporanea l’eredità del maestro del Cinquecento morto nella Valle della Loira 500 anni fa.

La mostra è concepita in maniera tale da catturare la curiosità dei visitatori verso i differenti contributi di Leonardo, grande spirito universale nella storia dell’arte in Europa, interpretato o “prolungato” da trenta artisti contemporanei che operano sulla scena internazionale e che in questa mostra evidenziano il loro debito nei confronti di Leonardo e del Rinascimento in generale.

L’esposizione mostra anche gli scambi tra Italia e Francia dall’inizio del Sedicesimo secolo fino ai nostri giorni, con i lavori di artiste italiane come Antonella Bussanich, Alessandra Capodacqua, Giulia Andreani e Alessandra Ragionieri.

La mostra, dislocata nelle sale storiche del castello, fa eco al sistema di pensiero del maestro, genio polivalente per il quale la realizzazione non costituisce il fine ma il mezzo della riflessione

Come nei capitoli di un libro, ogni sala illustra i diversi temi studiati da Leonardo: l’autoritratto, il dipinto storico, l’anatomia, i macchinari, il paesaggio, il codice (annotazioni, appunti e disegni ), il ritratto femminile e il drappeggio.

Le opere esposte sono, tra gli altri, dei seguenti artisti: Pierre ARDOUVIN, Adel ABDESSEMED, Delphine BALLEY, Katia BOURDAREL, Catherine BRET-BROWNSTONE, ChangKi CHUNG, Céline CLERON, Nicolas DARROT, Laurent GRASSO, Christian HIDAKA, Ange LECCIA, Wolfe von LENKIEWICZ, Fabien MERELLE, Jean-Luc MOERMAN, ORLAN, PANAMARENKO, Laurent PERBOS, Antoine ROEGIERS, Daniel SCHLIER, Andres SERRANO, Jean-Luc VERNA.

Il 1 giugno è inoltre in programma la conferenza “Il visibile e l’invisibile nei lavori di Leonardo Da Vinci esposti agli Uffizi” con Giovanna Giusti, direttore onorario della Galleria degli Uffizi a Firenze.

 

SOGGIORNARE AL RIVAU

I visitatori possono anche scegliere di soggiornare al Rivau, nelle 7 camere situate nelle Scuderie Reali, ognuna dedicata a grandi re, regine e figure del passato. Le camere sono una diversa all’altra, realizzate con materiali tradizionali come quercia, piastrelle e pietre di tufo, e ciascuna ospita opere di arte contemporanea affiancate a quadri antichi raccolti da Patricia Laigneau, proprietaria con la famiglia del Castello e collezionista d’arte da 40 anni, con la precisa volontà di condividere con gli ospiti la propria collezione personale dislocandola nei saloni, nelle camere e nel parco.

Si può scegliere tra la camera “Henri II”,  la camera del “Cardinale”, la camera di “Caterina de’ Medici” con le fotografie di Marc Riboud, la camera “Riccardo Cuor di Leone” che ospita un’opera di Amy o’Neill che simboleggia l’albero più grande del mondo, la camera del “Signore di Beauveau” che ospita una natura morta di Vincent Olinet a cui si contrappone l’occhio acceso del cavallo dell’opera fotografica di Eskko Männikkö della Scuola di Helsinki, la camera di “Eleonora d’Aquitania” e la suite “Roi René”, dedicata al Re Renato di Valois-Angiò detto Il Buono, con fotografie di Valérie Bellin e Peter Müller.

Chateau du Rivau, morning light in the rose garden

I tulipani del Castello di Rivau

Dal primo aprile riapre il Castello di Rivau con i Tulipani da ammirare e da assaporare e la mostra “Omaggio a Leonardo”

Riapre lunedì 1° aprile Chateau du Rivau, il castello medievale circondato da 14 incantevoli giardini, con un ristorante biologico curato da Caroline Laigneau, immerso in un’atmosfera da sogno e arricchito da opere d’arte.

Trasformato dall’amore e dall’impegno della famiglia Laigneauin un luogo magico, stravagante e fatato il Castello di Rivau soddisfa l’interesse degli appassionati di botanica, di cibo naturale, di storia e d’arte.

Il Rivau, che si trova nella Valle della Loira, a due ore e mezza da Parigi – immerso nel cuore del “Giardino di Francia”, come viene definita la regione del Centro -, offre ai suoi visitatori moltissimi spunti di interesse: dalla visita al castello, costruito nel 1420 e che in passato ha ospitato molti personaggi illustri (anche Giovanna d’Arco e Rabelais sono passati di qui…), ai 14 Giardiniche hanno nomi magici come l’Orto di Gargantua, la Foresta Incantata, il Giardino dei Filtri d’Amore o il Giardino della Principessa Raperonzolo e che si evolvono al ritmo delle stagioni con le loro meravigliose collezioni botaniche, al ristorante dove vengono serviti piatti realizzati con i prodotti coltivati nella Fattoria e nell’orto del Castello.

Il tutto punteggiato da opere d’arte contemporanea che aggiungono un tocco d’ironia e di stravaganza.

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L’orto di Gargantua, al Castello di Rivau

Ideati da Patricia Laigneauoltre 20 anni fa, i Giardini del Castello di Rivau sono stati classificati come “Jardin Remarquable” dal Ministero della Cultura francese. Sono inoltre Conservatorio della Rosa Profumata – con oltre 450 varietà di rose profumate – e Conservatorio degli Ortaggi della Regione del Centro, con la coltivazione di prodotti locali come il Cavolo rapa giallo di St. Marc, il Fagiolo del Barangeon, la Lattughina del Berry, la Zucca di Touraine.

Nei giardini del Castello del Rivau da inizio aprile, subito dopo le fioriture dei piccoli tulipani botanici spontanei presenti nel Cammino di Pollicino, si potrà ammirare la grande collezione dei tulipani lungo il Cammino delle fate. I loro sottili giochi di corolle, che virano dal carminio al rubino, emergono e colorano il Camminodel Rivau dove sono stati piantati in grande quantità formando tappeti della stessa varietà e consentendo di apprezzare la diversità e molteplicità delle loro forme e dei loro colori: classici, come la varietà semplice tardivaRed Georgette‘, o la varietà pluriflori ‘Havran’, che ha come specificità un gambo che porta più fiori. La varietà ‘Doll Minuet’, viridiflora, ha invece petali a forma di fiamma screziati di verde, mentre i tulipani Merletto come i ‘Barbados‘ hanno i petali dal contorno frangiato.

Vera e propria diva delle aiuole è il classico e raffinatissimo tulipano dal fiore semplice Regina della notte’, ma non meno meravigliosi per stile e grafica sono i tulipani Fiordaliso come i ‘Red Shine’, i ‘Pretty woman’, i ‘Mariline’ o i ‘White Triumphator’.

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Tra quelli con le forme più barocche, la palma d’oro va ai tulipani doppi tardivi come i ‘Black Hero’, neri e dal fiore di peonia.

Una curiosità: al ristorante LaTavola delle Fate i tulipani si potranno degustare nell’insalata visto che alcune varietà sono commestibili!

OLTRE AI TULIPANI – I FIORI DI APRILE NEI GIARDINI

Trasformato dall’amore e dall’impegno della famiglia Laigneau in un luogo magico, Il Rivau si risveglia con l’arrivo della bella stagione con tantissime fioriture, come quelle delle viole color malva e bianche, dei muscari, degli anemoni e delle fritillarie, ma soprattutto protagonista del mese di aprile è l’oceano di narcisi del parco, che offre uno spettacolo ineguagliabile. A forma di farfalla, doppi, a trombetta, i narcisi regalano una sinfonia di chiaroscuro di bianchi, con bottoni dall’oro all’arancio, tutti con profumi deliziosi. Tra i più sorprendenti i Narcisi ‘Kedron’, dal colore albicocca con le corolle arancio: al Rivau ce ne sono 1000, tutti profumatissimi. Vicino a  loro i Narcisi ‘Lieke’, bianchi con la corolla gialla e anch’essi molto profumati. Nel Giardino di Pollicino – uno dei 14 giardini del Rivau –  troviamo i Narcisi ‘Sailboat’, bianchi dal cuore giallo pallido che fioriscono abbondantemente fino alla fine del mese di aprile. Nel parco ci sono anche i narcisi ‘La belle’ dai petali gialli che si aprono su una corolla arancio delimitata da un anello rosso e i ‘Tripartiti’ di colore giallo dorato con una quindicina di fiori, un regalo per gli occhi.

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Il labirinto di Alice

 

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Il viale delle Fate

MOSTRA “OMAGGIO A LEONARDO” (1 aprile – 5 novembre)

La mostra “Omaggio a Leonardo” (‘Hommage à Léonard’), in programma allo Chateau du Rivau dal 1 aprile al 5 novembre 2019, traspone in arte contemporanea l’eredità del maestro del Cinquecento morto nella Valle della Loira 500 anni fa.

La mostra è concepita in maniera tale da catturare la curiosità dei visitatori verso i differenti contributi di Leonardo, grande spirito universale nella storia dell’arte in Europa, interpretato o “prolungato” da trenta artisti contemporaneiche operano sulla scena internazionale e che in questa mostra evidenziano il loro debito nei confronti di Leonardo e del Rinascimento in generale.

L’esposizione mostra anche gli scambi tra Italia e Francia dall’inizio del Sedicesimo secolo fino ai nostri giorni, con i lavori di artiste italiane come Antonella Bussanich, Alessandra Capodacqua, Giulia Andreani e Alessandra Ragionieri.

La mostra, dislocata nelle sale storiche del castello, fa eco al sistema di pensiero del maestro, genio polivalente per il quale la realizzazione non costituisce il fine ma il mezzo della riflessione

Come nei capitoli di un libro, ogni sala illustra i diversi temi studiati da Leonardo: l’autoritratto, il dipinto storico, l’anatomia, i macchinari, il paesaggio, il codice (annotazioni, appunti e disegni ), il ritratto femminile e il drappeggio.

Le opere esposte sono, tra gli altri, dei seguenti artisti: Pierre ARDOUVIN, Adel ABDESSEMED, Delphine BALLEY, Katia BOURDAREL, Catherine BRET-BROWNSTONE, ChangKi CHUNG, Céline CLERON, Nicolas DARROT, Laurent GRASSO, Christian HIDAKA, Ange LECCIA, Wolfe von LENKIEWICZ, Fabien MERELLE, Jean-Luc MOERMAN, ORLAN, PANAMARENKO, Laurent PERBOS, Antoine ROEGIERS, Daniel SCHLIER, Andres SERRANO, Jean-Luc VERNA.

Il 1 giugno è inoltre in programmala conferenza “Il visibile e l’invisibile nei lavori di Leonardo Da Vinci esposti agli Uffizi” con Giovanna Giusti, direttore onorario della Galleria degli Uffizi a Firenze.

IL CONSERVATORIO DEGLI ORTAGGI E IL RISTORANTE LA TAVOLA DELLE FATE

Il Castello di Rivau ha scelto di valorizzare le varietà di verdure locali della Regione del Centro, facendosi vero e proprio “ambasciatore” di questa ricchezza ortiva regionale. E così nell’Orto di Gargantua vengono coltivati il Cavolo rapa giallo di St. Marc, il Fagiolo del Barangeon, la Lattughina del Berry, la Zucca di Touraine… Tutti questi ortaggi sono poi proposti ai visitatori, a seconda delle stagioni, nel ristorante La Tavola delle Fate, che propone piatti semplici, freschi e sanicome insalate, quiches e zuppe ma realizzati solo con i prodotti del Castello o delle fattorie vicine.

GLI EVENTI DEL 2019

Sono moltissimi gli eventi, per adulti e bambini, che il Castello di Rivau propone nel corso del 2019. Solo per citarne alcuni: la Caccia alle uova (20,21 e 22 aprile), la Festa della Rosa (1 e 2 giugno) – che vedrà protagoniste le rosee europee della collezione del Rivau; in programma passeggiate botaniche, artistiche, ludiche e dedicate ai sapori tenute da diversi esperti, laboratori creativi per famiglie, un atelier di creazione di profumi e una mostra mercato con più di 50 espositori tra cui coltivatori di rose, collezionisti e vivaisti -, la Festa delle Zucche e delle Verdure (8 settembre), laFesta dei Fiori d’Autunno (26 e 27 ottobre) e poi feste in costume, laboratori di cucina, laboratori per bambini, concerti e conferenze…

SOGGIORNARE AL RIVAU

I visitatori possono soggiornare al Rivau nelle 7 camere situate nelle Scuderie Reali, ognuna dedicata a grandi re, regine e figure del passato. Le camere sono una diversa all’altra, realizzate con materiali tradizionali come quercia, piastrelle e pietre di tufo, e ciascuna ospita opere di arte contemporanea affiancate a quadri antichi raccolti da Patricia Laigneau, proprietaria con la famiglia del Castello e collezionista d’arte da 40 anni, con la precisa volontà di condividere con gli ospiti la propria collezione personale dislocandola nei saloni, nelle camere e nel parco.

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Il ristorante del Castello

Si può scegliere tra la camera “Henri II”, la camera del “Cardinale”, la camera di “Caterina de’ Medici” con le fotografie di Marc Riboud, la camera “Riccardo Cuor di Leone” che ospita un’opera di Amy o’Neill che simboleggia l’albero più grande del mondo, la camera del “Signore di Beauveau” che ospita una natura morta di Vincent Olinet a cui si contrappone l’occhio acceso del cavallo dell’opera fotografica di Eskko Männikkö della Scuola di Helsinki, la camera di “Eleonora d’Aquitania” e la suite “Roi René”, dedicata al Re Renato di Valois-Angiò detto Il Buono, con fotografie di Valérie Bellin e Peter Müller.

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Una delle stanze per gli ospiti del Castello

Patricia Laigneau, l’ideatrice dei Giardini di Rivau

Patricia Laigneau, che ha studiato storia dell’arte alla Scuola del Louvre e ha frequentato la Scuola Nazionale del Paesaggio di Versailles, è una vera artista di giardini: il suo spirito visionario e creativo le ha permesso di concepire i Giardini del Castello di Riveau.

Unendo competenza botanica e occhio artistico, Patricia Laigneau ha creato dei Giardini davvero originali, lontani dai tradizionali giardini alla francese e più vicini ai giardini all’inglese o ai giardini naturalistici, ma influenzati dai concetti dell’arte contemporanea.

Associazioni botaniche inedite, composizioni con colori in chiaroscuro e un’attenzione particolare agli effetti delle masse vegetali, legata all’amore di Patricia per la scultura, rendono i Giardini del Castello di Rivau qualcosa di straordinario agli occhi dei visitatori.