La nuova pala del cactus

Peccato non aver fotografato anche la parte iniziale di questo sviluppo.

Un piccola protuberanza che poi ha iniziato a crescere e a prendere la forma della pala. E se all’inizio cresceva storta, poi si è raddrizzata, in modo da bilanciare il peso. Adesso è una bellissima pala verde. Bellissima, ripeto. Ieratica, oserei dire. Un monumento architettonico di un certo valore, almeno per me. 

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Le piante grasse… hanno comunque una bella forma armonica.

Vi immaginate una casa, una chiesa, o una fabbrica a forma di pala di cactus? Forse no, però guardate la seconda foto. Potrebbe essere una base lunare? Ma sì, perché no? In fondo noi umani copiamo dalla Natura – e le poche volte che proviamo a fare di testa nostra solitamente ne escono delle brutture, dove forma e funzione sono agli antipodi.

La Natura è bella e affascinante perché la forma è parte della funzione. Dell’adattamento alle condizioni esterne. All’habitat climatico.

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Ripercorro con la mente i tanti libri di design che ho sfogliato nel corso degli anni. Poi guardo foglie, fiori, alberi. E mi vengono in mente frasi e idee di tanti studiosi che hanno provato a sviscerare il rapporto forma e funzione. Da Goethe fino a Bruno Munari.

Bene. Meglio se faccio una foto al cactus sopra il tavolo del giardino. Poi lo rimetto al suo posto e me ne ritorno di sopra…

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Architetture di cactus

Anche quando sono piccoli, come il mio, i cactus mi sembrano delle enormi cattedrali.

Minimaliste nella forma, barocche nelle decorazioni che formano i loro aculei.

La sorpresa – e come al solito me ne sono accorto in ritardo – è che una “pala” di cactus, che avevo piantato per talea su un piccolo vaso, ha dato vita ad una seconda pala, questa sì verde e piena di vita ed energia.

Coltivare i cactus è facile… quasi quasi non c’è nemmeno bisogno di annaffiarli!

Quello che invece serve è un gusto estetico nel trovare a queste piante un vaso ed un contesto adatto. La mia foto non fa certo da esempio, ma chi ama l’interior design potrà trovare nei cactus un loro inseparabile amico.

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Ed ecco un primissimo piano della nuova pala del cactus.

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Il fantastico mondo delle succulente

Su Giardinaggio Semplice delle nuove pagine con argomento “Le succulente”, con consigli sulla cura, manutenzione, propagazione.

Un invito a prendersi cura di queste piante, facilissime da coltivare, e allestire un piccolo giardino in casa – in giardino per chi può permettersi temperature miti per tutto l’anno!

Ecco il link alla pagina: le succulente.

succulente e cactacee

Piante grasse, di F. J. A. de la Paz

Un buon libro che si occupa soprattutto delle tecniche per far crescere al meglio succulente e cactus.

Se la parte con le schede di alcune tra le più conosciute piante grasse non è molto esaustiva – del resto non era neppure nell’intenzione della collana -, la parte riguardante le tecniche di coltura è ben fatta sia per quanto riguarda i testi che per le immagini che illustrano didatticamente come eseguire talee, innesti, propagazioni, etc.

Mi sento di consigliarlo a quanti/e abbiano voglia di provare per la prima volta a coltivare queste straordinarie piante, dai bellissimi e sorprendenti fiori. Anche non disponendo di ampi spazi o di un clima caldo per tutto l’anno, le succulente possono venire coltivate anche in piccole ciotole, a formare un piccolo giardino da mettere sul balcone o all’interno di casa.

Unica accortezza… attenzione a non pungersi! 😉

FRANCISCO JAVIER ALONSO DE LA PAZ, Piante grasse. Un manuale pratico e facile per diventare esperti giardinieri, Girasole Editore, 2008, 96 pagg. ill.

Estasi di spine

Forse i fiori delle cactacee sono i fiori più importanti tra tutti gli altri. Dico “forse” perché la mia scala di valori ha poco da spartire con il regno vegetale, essendo più orientata ai modelli della società dove vivo: lavoro, soldi, salute… dimenticando che esiste la bellezza, l’altruismo, la misericordia. La logica del sacrificio ci spinge all’odio e alla vendetta, ma questo è un altro discorso. Ritorniamo invece al cactus, perché i suoi fiori sono così importanti da essere protetti da spine, tanto da sembrare dei rubini lì gelosamente custoditi. Intoccabili.

Girano attorno al cactus come una corona, ma la natura non necessita di sacrificio e da quel labirinto di spine non esce sangue, ma fiori. Appunto.