Peccato non aver fotografato anche la parte iniziale di questo sviluppo.
Un piccola protuberanza che poi ha iniziato a crescere e a prendere la forma della pala. E se all’inizio cresceva storta, poi si è raddrizzata, in modo da bilanciare il peso. Adesso è una bellissima pala verde. Bellissima, ripeto. Ieratica, oserei dire. Un monumento architettonico di un certo valore, almeno per me.
Le piante grasse… hanno comunque una bella forma armonica.
Vi immaginate una casa, una chiesa, o una fabbrica a forma di pala di cactus? Forse no, però guardate la seconda foto. Potrebbe essere una base lunare? Ma sì, perché no? In fondo noi umani copiamo dalla Natura – e le poche volte che proviamo a fare di testa nostra solitamente ne escono delle brutture, dove forma e funzione sono agli antipodi.
La Natura è bella e affascinante perché la forma è parte della funzione. Dell’adattamento alle condizioni esterne. All’habitat climatico.
Ripercorro con la mente i tanti libri di design che ho sfogliato nel corso degli anni. Poi guardo foglie, fiori, alberi. E mi vengono in mente frasi e idee di tanti studiosi che hanno provato a sviscerare il rapporto forma e funzione. Da Goethe fino a Bruno Munari.
Bene. Meglio se faccio una foto al cactus sopra il tavolo del giardino. Poi lo rimetto al suo posto e me ne ritorno di sopra…