Come stanno le mie rose?

Direi bene. Dopo l’intervento con l’insetticida ammesso in agricoltura biologica della Naturen, gli afidi sono stati debellati. Forse c’è n’è qualcuno in giro, ma niente di cui preoccuparsi.

Maggio, nel mio quartiere, è il mese delle rose – con sagra annessa. E allora che sboccino le rose rosse che ho ereditato da mia nonna. Un pò di merito voglio prendermelo anch’io. Grazie ad una potatura attenta, sulla pianta sono spuntati tantissimi boccioli, e qualcuno è già fiorito.

Il tempo molto bizzarro di questa settimana – un tempo d’aprile, più che di maggio – non ha ancora dato la giusta importanza alle rose rosse, ma chissà che qualche sprazzo di sole non le gratifichi maggiormente per la bellezza dei loro petali rossi.

Ultima cosa. Se vedete delle formiche andare su e giù tra i rami delle vostre rose o di altre piante da fiore, state certi che ci sono degli afidi. Un’osservazione attenta vi permetterà di vederli. Le formiche ci tengono molto agli afidi… 

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Vista dall’alto di una parte del mio roseto
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Deux ex machina?

Li avete letti i Promessi Sposi. Se non li avete letti, conoscete comunque la storia che, nel finale, quando tutti si chiedono «ma cosa farà quel Don Rodrigo?» e se «questi due si sposeranno?», ecco che il Manzoni risolve il tutto con il Deux ex machina. La trama irrisolvibile viene risolta dalla “divinità (che scende) dalla macchina” – Euripide ne sapeva qualcosa.
Ma cosa c’entra tutto ciò con l’orto? E: «possiamo parlare in questo caso di Deux ex machina?»
«Quale caso scusi»
Sì, avete ragione. Devo spiegarmi meglio.
Rose e melograno invasi dagli afidi.

E allora via con macerato d’ortica e poi di aglio. E dalle rose il 70% degli afidi se ne sono andati.
Evviva – preparo già un altro macerato di aglio da spruzzare per i prossimi giorni.
Ma sul melograno? È quello che più mi interessa, perché i suoi frutti allietano il mio palato (quando li mangio) e il mio cuore (quando li guardo, dentro al frutto, tutti rossi). Mi avvicino al melograno… eh sì, un po’ d’effetto i rimedi naturali l’hanno avuti, e alcuni ramoscelli prima verdi d’afidi adesso sono sgombri dalla presenza di questi temibili nemici delle nostre colture. Ma poi… guardando meglio… eccole! Deux ex machina! Tante coccinelle! Tante tante. Tantissime, non scherzo! Ne avrò contate una trentina – ma saranno anche di più, lo sento.

larve di coccinella

Per la precisione si tratta di larve, che tra qualche giorno diventeranno – appunto – coccinelle. Avete presente la metamorfosi della coccinella? [se sì bene, se no, potete leggere questo post e quest’altro]
Dunque ecco che le coccinelle sono arrivate proprio nel momento giusto. E le larve di coccinella sono assai ghiotte di afidi. Devono trovare energie per la metamorfosi, e quindi mangiano in continuazione.
Sembra proprio una situazione ideale per la lotta contro gli afidi. Prima i rimedi naturali a base di macerato, poi la lotta tra insetti antagonisti. Quindi, ritornando alla domanda di partenza: Deux ex machina? No, qui la trama è risolvibile senza che gli dei si scompongano. Pensa a tutto mamma Natura!

Nella foto sotto, una larva di coccinella sta mangiando degli afidi su un bocciolo di melograno. I boccioli sono la parte più importante della pianta, e gli attacchi degli afidi, se massicci, possono danneggiare il futuro fiore compromettendo anche il frutto. La larva di coccinella sta aiutandomi nel preservare i futuri frutti. È contenta lei, che si mangia gli afidi, e sono contento io. 😉

larva di coccinella

Maggio: il mese delle rose (e degli afidi…)

Eh sì, non ci sono solo i bei fiori delle rose, ma anche gli afidi. Questo è il periodo in cui compaiono, attaccano fiori e boccioli, le formiche vanno a succhiarne la melata e li proteggono da eventuali attacchi di coccinelle, che degli afidi vanno ghiotte.
Anche le mie rose sono state attaccate, come tutti gli anni del resto. Il problema è se l’attacco è massiccio: in questo caso possono comprometterne la fioritura – e non solo delle rose, ma anche del melograno che nel mio giardino cresce proprio vicino alle rose.
Cosa fare?

Rimedi naturali
Gli afidi possono essere tolti a mano, magari indossando un paio di guanti, o possiamo spruzzare su fiori e steli dei preparati naturali.
A base di sapone di marsiglia, così gli afidi scivolano.
Oppure il classico macerato d’ortica. Proprio domenica scorsa sono andato lungo gli argini del bacchiglione a raccoglierne un po’. L’ho messa in un secchio con dell’acqua, ho chiuso il coperchio e la lascio lì a macerare. Quando sarà pronta la verserò nello spruzzatore e darò ai miei bambini il compito di spruzzare la soluzione urticante su rose e melograno – si divertono un sacco i bambini con i giochi d’acqua! Attenzione agli occhi però!

Nota: se vi sentite “chef da giardino” potete aggiugere al macerato d’ortica anche aglio o peperoncino. Guai ad assaggiarlo!

afidi

A seconda della quantità di afidi si può ricorrere a composti già preparati, che si trovano in qualsiasi consorzio agrario o vivaio. In alcuni casi è meglio tagliare il ramo infestato e riporlo in un composter senza lasciarlo in giardino – gli afidi camminano!

Vi consiglio invece di acquistare un buon spruzzatore. Capiente, robusto e performante.
Questo qui sotto, nella foto, è ottimo.

spruzzatore

Il rimedio di Liliana contro i moscerini

… ha funzionato!
Non avevo dubbi. Agio e peperoncino bollito in acqua e spruzzato farebbe scappare chiunque! Ha fatto scappare anche mia moglie dalla cucina, mentre preparavo l’intruglio. Grazie Liliana – non per aver fatto scappare mia moglie s’intende!

Riepiloghiamo.
Il gran caldo ha prodotto una crescita di questi moscerini che Zoropsis mi corregge perché sono in realtà afidi – vedi qualche post precedente.

Poi arriva un temporale e le temperature scendono. I moscerini scompaiono dai pomodoro.

Poi ritorna il caldo. E ritornano i moscerini. Allora mi preoccupo. Sono tanti. Da lontano sembra che il pomodoro abbia i punti neri, e ripenso alla mia adolescenza. Così mi dò da fare, sfoglio il commento al post e prendo nota della preparazione dell’intruglio di Liliana, che per dovere di cronaca e per l’altrui utilizzo riporto qui sotto:

1 litro di acqua
3 spicchi di aglio schiacciato
un cucchiaino di peperoncino
bollire, raffreddare, filtrare, spruzzare

Eseguo da manuale e provo la sera stessa. Il giorno dopo gli afidi ci sono ancora. Forse dovevo spruzzare tutto l’intruglio. Così spruzzo ancora, e il giorno seguente noto con piacere che nelle foglie gli afidi sono diminuiti di numero. Lo spruzzo anche sul melograno, anche lui attaccato dagli afidi – accidenti, me ne sono accorto in ritardo!

Spruzzo ancora la sera seguente, su pomodoro e melograno.
Gli afidi sono stati debellati. Magari qualcuno è rimasto, ma se sono in pochi non mi preoccupo troppo.

Ancora grazie Liliana. 😉

p.s. = non hai anche un bel rimedio semplice e naturale per le zanzare tigre? Chiedo troppo vero?

Aggiornamento situazione afidi

Come sapete dal post precedente, degli afidi neri, che io scambiavo per moscerini, avevano invaso i pomodoro – e non sono l’unico ad avere questo problema.

La pioggia di ieri, unitamente al forte vento e all’abbassamento delle temperature… li ha debellati. Questa mattina, sulle foglie dei pomodori ne contavo solo un paio, e certe foglie ne erano completamente prive. Bene.
Deus ex machina!

Tengo comunque a mente il rimedio di Liliana a base di aglio e peperoncino, sempre molto utile.

Primavera: il ritorno degli insetti (parte terza)

Ecco, questi sì sono per noi ortolani e giardinieri dei veri flagelli: gli afidi.
Già una formica golosa del loro sugo va a sincerarsi che il folto gruppo che ha preso d’assalto il verde ramo stia bene.

Qualcuno verrà forse portato nel formicaio. Le formiche vanno pazze del loro dolce sugo! Nettare prelibato!

Io aggrotto le sopracciglia. Urge l’arrivo di coccinelle per sventare questo complotto!

Mi piacciono gli afidi / I like aphids

… dice la formica. Con quanta cura li custodisce, li protegge, lotta con le loro nemiche, le coccinelle.
E perché prendersi tutto questo disturbo. Perché i piccoli afidi producono una sostanza dolce, buonissima per le formiche che ne vanno ghiotte. E dunque ecco una formica che controlla gli afidi appoggiati sullo stelo del finocchio, che ne è invaso. Buon appetito formica!

The ant says. How carefully guards them, protect them, fight with their enemy, the ladybug.
And… why take all this trouble? Because the small aphids produce a sweet substance, very good for the ants that are greedy. So here is an ant that controls aphids resting on the stem of fennel, which is flooded. Bon appetit!