Bulbi in vaso

Una volta superata la possibilità di gelate notturne, è il momento di piantare i bulbi estivi. Non hai un giardino? Nessun problema! Puoi piantarli anche in vaso. Grazie alle numerose varietà, puoi realizzare le creazioni più colorate. Goditi per mesi queste colorate attrazioni in terrazza o sul balcone.

Effetto extra esuberante

Tutti i bulbi a fioritura estiva si prestano bene alla coltivazione in vaso. Sono disponibili in ogni colore, forma e dimensione. Cinque sono i più noti: le dalie, le begonie, i gladioli, le calle e i gigli. Ogni fiore ha il suo fascino, tutto dipende dalle tue preferenze. I bulbi più bassi sono particolarmente adatti ai vasi, come le dalie alte fino a 50 cm e le begonie tuberose. Mescola diverse varietà di bulbi estivi per un effetto ancora più esuberante. Questo è un modo semplice per prolungare il periodo di fioritura. Alcuni fiori, come le dalie e le begonie, fioriscono fino alla prima gelata notturna! Ulteriori informazioni e tipologie sono disponibili sul sito www.bulbidifiore.it.

Come piantare i bulbi a fioritura estiva in vaso

  1. Decidi quali e quanti bulbi piantare. Posiziona i bulbi in un vaso capiente, in modo da fornire spazio sufficiente alle radici. Scegli un vaso con uno o più fori sul fondo per far defluire l’acqua in eccesso.
  2. Riempi il vaso con il terriccio, tenendo conto della profondità a cui piantare il bulbo (indicata sulla confezione) e di qualche centimetro per l’annaffiatura.
  3. Posiziona i bulbi sul terriccio.
  4. Riempi il resto del vaso con il terreno. Lascia qualche centimetro libero per l’innaffiamento. Premi delicatamente il terreno.
  5. Annaffia a sufficienza per evitare che il terreno si secchi.

Attendi con ansia il risultato colorato.

Dove posizionare i fiori?

  • Rallegra una zona spoglia della bordura collocandovi un vaso colorato.
  • Posiziona diversi vasi in un posto in cui ti siedi spesso, per renderlo più bello e rilassante.
  • Posiziona i vasi in un posto dove si possano vedere anche dall’interno.

Vuoi saperne di più riguardo ai bulbi a fioritura estiva? Ti aspettiamo su www.bulbidifiore.it.

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Cesteria e intreccio creativo

Siamo lieti di invitarvi sabato 15 aprile al corso di cesteria all’Hortus Urbis.

Imparare a intrecciare i vimini e realizzare un cesto con le proprie mani in una sola giornata ti pare impossibile? Non lo è!
Ogni partecipante porterà a casa il proprio cestino realizzato con le proprie mani.

Hortus Urbis, nel Parco dell’Appia Antica, propone un percorso in cui si apprenderanno le tecniche di base più utilizzate nella cesteria classica dei vecchi artigiani dell’intreccio.

Sarà realizzato un cesto con manico in salice naturale e midollino.

– Sede: Hortus Urbis, via Appia Antica 42/50, Roma
– Costo: donazione suggerita di 45,00 euro a persona
– Durata: dalle 10,00 alle 17
– Iscrizioni: entro le ore 12 di venerdì 14 aprile: hortus.zappataromana@gmail.com

Informazioni supplementari:
– Portare abiti da lavoro (o un grembiule) e il pranzo a sacco
– I materiali per l’intreccio e gli strumenti da lavoro (cesoie da giardinaggio, un coltellino a lama liscia ben affilato) saranno forniti dagli organizzatori
– Necessaria buona manualità

Il corso verrà attivato con un numero di 6 partecipanti.

Poiché il corso si svolge all’aperto le attività potranno subire variazioni in relazione alle condizioni climatiche.

Vedi la locandina e i dettagli del programma completo: www.hortusurbis.it

Come ho fatto l’orto quest’anno

Ovvero Simmetrie minimaliste

Solitamente metto a dimora senza preoccuparmi troppo di simmetrie ma quest’anno… ho scelto una soluzione tra il simmetrico ed il minimal. Simmetrico perché le linee delle colture sono ortogonali, e perché ho pure messo dei mattoncini di cotto a separare gli spazi dedicati alle colture dell’orto, alle erbe officinali (aromatiche), ai fiori spontanei. Minimal perché ho piantato poche piante.

Quattro piante di pomodoro ciliegino, quattro di pomodoro datterino e sei di cavolo cappuccio (quello tondo, non quello a punta). Non so cosa pensino le lumache di quei cavoli, così invitanti sul terreno che ho pure battuto in preda a questa mia novella compulsione simmetrico minimale, ma alcune foglie già son state mangiucchiate, e sotto il sole – seppur debole primaverile – già vedo le scie non quelle chimiche del cielo – se il cielo lo voglia – ma quelle “lumachevoli”, le autostrade delle lumache, che poi ad un certo punto si perdono, perfette ladre di verzure!

Il lavoro simmetrico minimalista mi dà probabilmente alla testa – ma quale?

Boh… faccio meglio a presentarvi alcune fotografie di tutto questo. Sì, è meglio così.

Giornate FAI di primavera

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera. 

Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.

«Si tratta di un appuntamento importante dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico della nostra Nazione. Le Giornate FAI sono un’iniziativa che unisce l’Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo – ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è svolta oggi al Ministero della cultura – Grazie all’opera di migliaia di volontari, luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, è un’opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un’incontenibile voglia d’Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate».

«In questi 31 anni di esistenza – ha affermato il Presidente del FAIMarco Magnifico – le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».

Argenta
Argenta (FE) Impianto Idrovoro, foto Panzera ©FAI

Arte e Natura

Inizia la stagione delle attività per bambini di giardinaggio all’Hortus Urbis.
Sabato 25 marzo primo appuntamento  all’aria aperta su “Arte e natura”. Il sabato successivo vi aspettiamo Easter Egg Hunt. Dopo Pasqua vi aspettiamo ancora tutti i sabati per i laboratori di giardinaggio per i bimbi di tutte le età.

Siamo lieti di invitarvi Sabato 25 marzo ad un evento primaverile all’aria aperta per bambini all’Hortus Urbis, l’orto antico romano nel Parco dell’Appia Antica.
 
Alle ore 11.00 – ARTE E NATURA: pittura botanica per piccoli giardinieri, a cura di Giulia Raponi
La natura sarà la nostra fonte d’inspirazione. Impareremo ad osservare il mondo che ci circonda con una lente d’artista. Trasformeremo materiali di scarto in un tesoro. Utilizzeremo tanti colori, tecniche e supporti. Dal collage alla tempera ai timbri, giocando insieme. Raccoglieremo le foglie per creare dei timbri e le stamperemo insieme.

  • Da 4 anni in poi
  • Circa 60 minuti

ISCRIZIONE
È obbligatoria la preiscrizione inviando una email all’indirizzo hortus.zappataromana@gmail.comentro le ore 12.00 di venerdì 24 marzo.Nell’email indicate i nominativi dei bambini, degli accompagnatori e un cellulare. Riceverete un email di conferma con le indicazioni per il pagamento. Il laboratorio costa 10 euro a bambino.
Vedi la locandina e i dettagli del programma completo: www.hortusurbis.it
 In caso di pioggia il laboratorio sarà spostato.
 
Contatti:
Email: hortus.zappataromana@gmail.com
Web: www.hortusurbis.it

Ardisia crenata

Oggi voglio presentarvi una pianta sempreverde che può essere una piacevole compagna dentro le nostre case.

Si tratta dell’Ardisia crenata, una pianta originaria dell’Asia, la cui caratteristica peculiare è quella di avere delle bellissime bacche rosse che durano sulla pianta per parecchi mesi.

È anche per questo motivo che è conosciuta anche come “Bacca di Natale”, e lo so che il Natale è già passato, ma avere dei bei colori di un rosso intenso e di un verde scuro che decorano la nostra stanza è piacevole per tutti i mesi dell’anno.

Di facile cura, cresce fino ad un massimo di un metro. Ottima dunque per dare un tocco di vita e di colore a qualche angolo della nostra casa.

Se volete avere qualche informazione – e qualche foto – in più, allora cliccate a questo link. Buona lettura.

Corso di cesteria

Siamo lieti di invitarvi Sabato 28 marzo al corso di cesteria all’Hortus.

Ogni partecipante porterà a casa il proprio cestino realizzato con le proprie mani. Imparare a intrecciare i vimini e realizzare un cesto con le proprie mani in una sola giornata ti pare impossibile? Non lo è!

Hortus Urbis, nel Parco dell’Appia Antica, propone un percorso in cui si apprenderanno le tecniche di base più utilizzate nella cesteria classica dei vecchi artigiani dell’intreccio. Sarà realizzato un cesto con manico in salice naturale e midollino.

  • Sede: Hortus Urbis, via Appia Antica 42/50, Roma
  • Costo: donazione suggerita di 45,00 euro a persona
  • Durata: dalle 10,00 alle 17
  • Iscrizioni: entro le ore 12 di venerdì 17 marzo: hortus.zappataromana@gmail.com

Informazioni supplementari:

  • Portare abiti da lavoro (o un grembiule) e il pranzo a sacco
  • I materiali per l’intreccio e gli strumenti da lavoro (cesoie da giardinaggio, un coltellino a lama liscia ben affilato) saranno forniti dagli organizzatori
  • Necessaria buona manualità

Il corso verrà attivato con un numero di 6 partecipanti.
Poiché il corso si svolge all’aperto le attività potranno subire variazioni in relazione alle condizioni climatiche.
Vedi la locandina e i dettagli del programma completo: www.hortusurbis.it

Pianta i bulbi di fiore con i bambini

Piantare i bulbi e i tuberi di fiore è un’attività outdoor divertente per i bambini. Vivere piacevoli esperienze all’aria aperta infonde in tutti allegria e buonumore. In autunno si piantano i bulbi a fioritura primaverile, mentre in primavera tocca ai bulbi e ai tuberi a fioritura estiva. Coinvolgendo i bambini, questa attività si trasforma in una grande festa.

Acquisto

Il divertimento inizia già con la scelta dei bulbi e dei tuberi di fiore. Ne esistono numerose varietà, di forme e colori diversi, e ognuno di noi ha le proprie preferenze. C’è chi predilige i fiori rigogliosi della dalia e chi è affascinato dai lunghi steli del gladiolo. Potete scegliere i bulbi e i tuberi insieme o lasciare che i bambini scelgano i bulbi e i tuberi da soli. Vedere il risultato in giardino sarà una grande sorpresa per tutti!


Preparazione

Quando non sussiste più il rischio di gelate, è possibile piantare i bulbi e i tuberi di fiore. Come regola generale i bulbi e i tuberi possono essere piantati fino alla fine di maggio. Scegli una bella giornata di sole e concediti tutto il tempo necessario. Procurati qualcosa di buono da mangiare e da bere per creare un’atmosfera festaiola. Decidi dove vuoi sistemare i bulbi e i tuberi; crescono bene sia nel terreno sia in vasi provvisti di fori sul fondo (per consentire la fuoriuscita dell’acqua in eccesso). Puoi optare per un angolo del giardino o, al contrario, spargere bulbi e tuberi in più punti del giardino, in modo da creare meravigliose macchie di colore. Puoi anche assegnare ai bambini un proprio spazio in giardino. In generale i bulbi e i tuberi a fioritura estiva hanno bisogno di una posizione soleggiata per mostrarsi in tutto il loro splendore. Puoi trovare tutte le informazioni necessarie sulla confezione e sul sito web www.bulbidifiore.it.

Come piantare i bulbi di fiore

Una volta terminata la preparazione, piantare i bulbi è facile:

  1. Con l’aiuto di una paletta, scava delle buche nel terreno; leggi le informazioni riportate sulla confezione o sul sito web www.bulbidifiore.itper sapere a quale profondità vanno piantati i bulbi e a quale distanza gli uni dagli altri.
  2. Colloca delicatamente i bulbi e i tuberi nel terreno, con la punta rivolta verso l’alto, quindi ricopri le buche con la terra precedentemente rimossa.
  3. Se non è prevista pioggia, innaffia i bulbi con un annaffiatoio o con un tubo da giardino.

L’annaffiatura è un finale divertente nonché una delle attività preferite dai bambini. I bulbi e i tuberi hanno bisogno di acqua per poter sviluppare le radici. Se la primavera è particolarmente secca, è necessario innaffiare regolarmente. Dopodiché è solo questione di pazienza. Piantando insieme i bulbi e i tuberi di fiore, i bambini potranno seguirne da vicino lo sviluppo e, proprio come te, saranno entusiasti di osservarne la crescita e la fioritura.


Curiosità

  • I bulbi e i tuberi a fioritura estiva sono disponibili in tutti i colori dell’arcobaleno.
  • Alcune varietà di dalia possono superare un metro e mezzo di altezza.
  • Grazie all’abbondante produzione di polline e nettare, i fiori di numerosi bulbi e tuberi estivi sono una vera delizia per le api e per altri insetti importanti.
  • Sul sito www.bulbidifiore.it puoi trovare maggiori informazioni e spunti interessanti sui bulbi di fiore.
pianta i bulbi da fiore con i bambini