Trentadue gradi all’esterno. Ventisette dentro a casa.
È luglio, e non me ne stupisco. Anzi ringrazio. E l’orto ringrazia con me. Con il lockdown dei mesi scorsi non ho seminato o piantato come avrei voluto. Ma la terra mi ha fatto dei regali. Tanti pomodoro. Quando son nate le prime piantine, un po’ qui un po’ là, senza un ordine prestabilito, non sapevo che tipo di pomodoro fossero, ma adesso che i primi frutti sono nati li riconosco. Bellissimi pomodoro ciliegio, ancora verdi, ma dei bei grappoli che penzolano dai robusti steli della pianta.

Il segreto perché i pomodoro nascano spontanei? Semplice. Lasciateli cadere, quei pochi che nn raccogliete. Poi la natura fa il resto. L’unico inconveniente e che non potete immaginare il posto esatto dove nasceranno. Così nel mio orto uno è cresciuto pericolosamente vicino al filo dove si stende il bucato – e le foglie del pomodoro macchiano, attenzione! Altre son cresciute sotto alle melanzane, che queste sì ho comperato al consorzio agrari. Un altro ancora è cresciuto accanto ai gigli, ma poco male, lo spazio c’é.
Con il caldo anche qualche cetriolo sta maturando e le zucche sono due. Piccoline ma belle. Chissà se ne matureranno altre…
Raccomandazioni? Annaffiare, alla sera, così il caldo non fa evaporare l’acqua. Sia la zucca che il cetriolo sto colture che necessitano di acqua. Il pomodoro resiste anche se non lo annaffiate, ma un po’ d’acqua anche a lui, per non fare torti nell’orto 😉


Non sapevo che quando i pomodori cadono, poi ricrescono le piante !! Che meraviglia!!
Sì Sì, o semi sono dentro. Quindi possono nascere nuove piante! Quindi ho anche risparmiato la fatica di piantarli o seminarli – mi è andata bene 😉