Raccontare il territorio

7° Convegno nazionale AICG

BORGO EGNAZIA Savelletri di Fasano (Brindisi)

17 (a partire dalle ore 14) e 18 gennaio 2019

Per la settima edizione del convegno nazionale AICG, uno degli appuntamenti più attesi del settore, si andrà in Puglia, la regione che rappresenta fortemente la cultura e i territori del mediterraneo e del mezzogiorno d’Italia. Il convegno si svolgerà il 17 e 18 gennaio a Borgo Egnazia a Savelletri di Fasano (Brindisi).

Il titolo del convegno 2019, “Il centro giardinaggio racconta il territorio: cultura, paesaggio, radici e futuro sostenibile”, riassume ed evidenzia i temi di maggiore attualità legati al ruolo strategico che il verde e le piante rappresentano per la qualità degli spazi urbani, nei processi di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, nella valorizzazione dei paesaggi e dei territori. Il convegno sarà anche l’occasione per un aggiornamento sulle tematiche più strettamente legate alla gestione tecnica e manageriale dei centri di giardinaggio, con uno sguardo anche internazionale.

Una novità: verrà presentata da Emanuela Rosa-Clot, direttrice di Gardenia, la prima edizione del premio Gardenia-AICG per i migliori garden center italiani.

Interverranno diversi relatori tra i quali: l’esperto in neurobiologia vegetale Stefano Mancuso, l’ecofisiologo Cristos Xiloyannis, l’economista comportamentale Luciano Canova, la paesaggista Gioia Gibelli, esperta in analisi ambientali, l’educatore Marco Merlin, la giornalista e direttrice di Gardenia Emanuela Rosa-Clot e gli ospiti stranieri Oliver Mathys, Sue Allen e Tammy Woodhouse.

La partecipazione al convegno è gratuita su prenotazione.

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AICG – Associazione Italiana Centri Giardinaggio

È un ente senza scopo di lucro – con sede a Verona – costituito nel 2012 per sviluppare un’identità professionale e un processo virtuoso di sviluppo delle aziende che operano nel settore specializzato del giardinaggio e florovivaismo (centri di giardinaggio o Garden Center).

L’Associazione ha lo scopo di tutelare, qualificare, promuovere e sviluppare la cultura del verde all’interno dei centri giardinaggio.

A oggi i Centri di Giardinaggio aderenti all’AICG sono 120.

(C) Jacob Sjöman Photography. www.sjomanart.com

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Piantiamo i bulbi da fiore

La bella stagione è terminata e il giardino è pronto per il sonno invernale. Come attività conclusiva all’aperto, non dimenticare di piantare i bulbi da fiore. Piantare adesso significa godere di una grande esplosione di colori in giardino all’inizio della primavera.

Prima dell’inverno

L’autunno è il periodo ideale per piantare i bulbi a fioritura primaverile, quali narcisi, tulipani, muscari blu, giacinti e crochi. Questi bulbi hanno infatti bisogno del freddo invernale per mostrarsi in tutto il loro splendore all’inizio della primavera. Se vengono piantati prima che sopraggiunga l’inverno hanno il tempo necessario per sviluppare radici robuste. Più l’apparato radicale è forte, più la fioritura sarà bella. I bulbi da fiore possono essere interrati non appena la temperatura esterna scende al di sotto dei 10 °C. È importante, tuttavia, piantare i bulbi prima che inizi a gelare.

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Come un professionista

Sei ancora in tempo? Non indugiare oltre, cogli l’occasione. Il bello di questa attività è che regala una duplice, enorme soddisfazione. Innanzitutto quando pianti i bulbi in giardino puoi trascorrere momenti estremamente piacevoli ritrovando la pace dei sensi. E in primavera sarai ricompensato per molte settimane dallo spettacolo offerto dai bulbi che hai scelto e piantato personalmente. Potrai godere a lungo del tuo meraviglioso paradiso di colori. Ma come si piantano esattamente i bulbi da fiore? Per un lavoro da vero professionista, attieniti ai seguenti suggerimenti.

  1. Elimina le erbacce e i sassolini, quindi mescola un po’ di terriccio al terreno per renderlo più drenante.
  2. Scava una buca per piantare un gruppo di bulbi oppure scava diverse buche per piantare singoli bulbi. La profondità di piantagione dipende dalle dimensioni del bulbo. I bulbi grandi (5 cm e oltre) vanno piantati a una profondità di 15 cm, mentre quelli piccoli (2,5-5 cm) a una profondità compresa tra 7 e 10 cm.
  3. Colloca delicatamente i bulbi nel terreno con la punta rivolta verso l’alto. Non esercitare una pressione eccessiva per evitare di danneggiare i bulbi. I bulbi grandi vanno posizionati a una distanza compresa fra 7 e 20 cm gli uni dagli altri, mentre i bulbi piccoli a una distanza compresa fra 3 e 7 cm.
  4. Copri i bulbi con la terra precedentemente rimossa.
  5. Se il terreno è secco, annaffia moderatamente i bulbi.

Per maggiori informazioni sui bulbi da fiore, visita il sito www.bulb.com.

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Il primo portale del patrimonio verde di Milano

L’Assessorato al Verde ha promosso la realizzazione del primo Portale del Verde di Milano, strumento all’avanguardia creato dalla collaborazione tra l’Area verde, Agricoltura e Arredo Urbano, l’Unità SIT Centrale e Toponomastica del Comune di Milano e la società consortile Miami s.c. a r.l. sulla base del sistema informativo dedicato all’appalto e strumento di trasparenza per coinvolgere e rendere consapevoli i cittadini rispetto al patrimonio arboreo presente in città. Il Portale rappresenta su mappa le aree verdi presenti sul territorio e i valori ambientali ed economici che ogni singola alberatura produce.

Milano ha un patrimonio di verde pubblico di circa 24 milioni di mq all’interno di circa 3.000 località censite che comprendono: parchi storici, parchi, giardini, verde stradale, piazze etc.
Il patrimonio arboreo è costituito da oltre 220 mila alberi di cui almeno 17 sono monumentali. Il 60% degli alberi è distribuito nei parchi e nei giardini, il 29% lungo i filari stradali e il rimanente 11% nelle scuole o nelle aree verdi di pertinenza degli edifici comunali.

VAI AL PORTALE DEL PATRIMONIO VERDE DI MILANO

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4 “ricette” con i bulbi fioriti

Circondarsi di natura è la ricetta perfetta per vivere momenti di assoluto relax. Per ottenere un risultato di grande impatto e godere della bellezza dei fiori già dall’inizio della stagione, pianta i bulbi fin da adesso. Con questi 4 mix di bulbi non puoi sbagliare.

Pace dei sensi

La linea da seguire in giardino è meno pavimentazione e più verde. In questo modo, l’ambiente risulta più rilassante, non solo perché regala una sensazione di tranquillità quando lo si osserva, ma anche perché stimola la voglia di svolgere attività all’aperto. Dimentica la vita frenetica e concediti del tempo per te in totale rilassatezza. Una maggiore quantità di verde in giardino favorisce inoltre la circolazione dell’acqua nel terreno. I bulbi svolgono un ruolo importante in giardino poiché producono i primi fiori della stagione. Scopri i 4 migliori mix di bulbi da fiore e ritrova la pace dei sensi.

Fioritura prolungata

Hai mai pensato di mescolare diversi tipi di bulbi anziché piantare una sola varietà in giardino? Un mix di bulbi permette di godere di una fioritura prolungata. Talvolta un mix di bulbi regala uno spettacolo meraviglioso che dura alcuni mesi e non solo poche settimane. Questo perché i vari bulbi fioriscono in periodi distinti. Inoltre mescolando i colori è possibile creare l’atmosfera desiderata. I 4 migliori mix di bulbi da fiore si suddividono nei seguenti tipi: romantico, emozionante, allegro e magico.

Ricetta 1: Fairytale Pink

Hai un carattere romantico e ti entusiasmi alla vista delle tonalità di rosa? Fairytale Pink è il mix adatto a te. Le diverse tonalità di rosa abbinate al bianco immacolato creano uno spettacolo incantevole.

Ingredienti:

  • Aglio ornamentale (Allium cowanii)
  • Aglio ornamentale (Allium roseum)
  • Anemone (Anemone blanda) “White Splendour”
  • Giacinto (Hyacinthus) “Pink Pearl”
  • Giacinto (Hyacinthus) “White Pearl”
  • Muscari blu (Muscari) “White Magic”
  • Tulipano (Tulipa) “Columbus”
  • Tulipano (Tulipa) “Dior”
  • Tulipano (Tulipa) “Dynasty”
  • Tulipano (Tulipa) “Santander”
  • Tulipano (Tulipa) “Tom Pouce”
  • Tulipano (Tulipa) “White Dynasty”

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Ricetta 2: Magical Indigo

Ti attira l’atmosfera magica e ti piace circondarti di forti tonalità di blu? Ti consigliamo di scegliere il mix Magical Indigo. Le sfumature di blu indaco creano un affascinante contrasto con il colore giallo.

Ingredienti:

  • Anemone (Anemone blanda) “Blue Shades”
  • Giacinto tubolare (Puschkinia libanotica)
  • Iris nano (Iris reticulata) “Harmony”
  • Narciso (Narcissus)
  • Giacinto a stella (Scilla siberica)

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Ricetta 3: Blooming Classic

Desideri un rigoglioso giardino fiorito caratterizzato dalle tradizionali tonalità di rosa e viola in stile inglese? Pianta il mix di bulbi Blooming Classic e fatti trasportare in un mondo favoloso.

Ingredienti:

  • Anemone (Anemone blanda) “White Splendour”
  • Muscari blu (Muscari armeniacum)
  • Giacinto (Hyacinthus) “Fondant”
  • Giacinto (Hyacinthus) “Woodstock”
  • Tulipano (Tulipa) “Honeymoon”
  • Tulipano (Tulipa) “Arabian Mystery”
  • Tulipano (Tulipa) “Purple Dream”

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Ricetta 4: Contrasting Tenseness

Ti attirano gli accostamenti di colori originali e ti piace fare di testa tua? Allora il mix Contrasting Tenseness è ciò che fa per te. L’insolita combinazione dei colori rosso, rosa, blu e viola conferisce al giardino un aspetto elettrizzante.

Ingredienti:

  • Giacinto (Hyacinthus) “Fondant”
  • Giacinto (Hyacinthus) “Purple Sensation”
  • Giacinto a stella (Scilla siberica)
  • Tulipano (Tulipa) “Showwinner”

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Le varietà di bulbi indicate per i diversi mix si trovano facilmente in commercio. Qualora una o più varietà non siano disponibili, è consigliabile scegliere colori simili per ottenere un risultato altrettanto bello. Per maggiori informazioni su come e quando piantare i bulbi da fiore, visita il sito www.bulb.com.

Orticolario 2019. In viaggio nella natura

Un nuovo capitolo, un nuovo inizio, una nuova avventura. Il bastimento di Orticolario, ancora carico di emozioni, ha mollato gli ormeggi per dirigersi verso l’undicesima edizione, in programma dal 4 al 6 ottobre 2019 a Villa Erba a Cernobbio, sul lago di Como. Nella valigia degli organizzatori, una mappa tutta da scrivere e niente bussola, solo la voglia di arrivare lontano, sempre alla ricerca della meraviglia e del senso del bello. 

Conclusi da poco i giochi di Orticolario 2018, la terra è già pronta ad accogliere i semi della prossima edizione, dedicata a “Bacche e piccoli frutti” che dall’autunno all’inverno colorano il giardino, mentre il tema è il “Viaggio”. Aperto anche il concorso internazionale “Spazi Creativi” 2019 per la progettazione e la realizzazione di giardini e installazioni artistiche che, ispirati al

tema dell’anno, verranno selezionati per essere allestiti in occasione dell’evento nel parco storico di Villa Erba: la commissione giudicatrice valuta i progetti di spazi originali, giardini vivibili e fruibili, che contemplino un dialogo con lo spazio circostante, lo rispettino e lo valorizzino. 

I progetti devono interpretare le preesistenze paesaggistiche con libertà creativa e di scelte materiche e con possibilità di utilizzo dei più diversi linguaggi e riferimenti artistico/culturali. La commissione è particolarmente attenta alla qualità dell’ispirazione alla base del progetto, e il ricorso a contributi diversi dalla pura “Arte del Giardino” può costituire fatto distintivo. Nel bando si precisa che l’interpretazione del tema è vincolante per la realizzazione del progetto. Il concorso, come sempre, è rivolto a creativi, architetti, designer, artisti, paesaggisti, giardinieri e vivaisti. 

«Il tema del “Viaggio” evoca avventure, miti e leggende di uomini e piante che raccontano la storia dell’esplorazione, grazie a cui nuove specie hanno popolato e trasformato giardini e paesaggi. Scoperte che hanno permesso e che permettono tuttora il continuo miglioramento della vita umana attraverso la scienza, di cui la natura è fonte d’ispirazione e guida – spiega Anna Rapisarda, curatrice di Orticolario – Chiediamo a chiunque voglia partecipare al concorso internazionale “Spazi Creativi” di sperimentare con una nuova idea di giardino e di installazione artistica, chiediamo quindi di partire con la fantasia verso un lungo lunghissimo viaggio». 

I progetti selezionati, realizzati nell’ambito di Orticolario 2019, verranno valutati da una giuria internazionale: il vincitore (nel 2018 Spazio Green Passion “La Topitta” di Leonardo Magatti) si aggiudicherà il premio “La Foglia d’Oro del Lago di Como”, realizzato in esclusiva dalla Vetreria Artistica Archimede Seguso di Murano (VE). Il premio è unico e viene custodito dal vincitore per un periodo limitato, per essere poi esposto a Villa Carlotta a Tremezzo sul Lago di Como fino all’edizione successiva di Orticolario. I nomi dei vincitori sono inseriti nell’Albo d’oro esposto accanto al premio. 

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La Topitta. Photo Courtesy: Luciano Movio

L’iscrizione al concorso è gratuita e deve essere inviata in forma scritta entro e non oltre il 31 gennaio 2019 alla Segreteria Organizzativa di Orticolario, all’indirizzo e-mail info@orticolario.it. Il regolamento completo, il bando e tutti i dettagli sono disponibili sul sito web di Orticolario a questo link: http://orticolario.it/concorso-internazionale-spazi-creativi/

E mentre all’orizzonte inizia a intravedersi la meta della prossima edizione, si chiude definitivamente la decima con la proclamazione del vincitore del Premio Visitatori 2018, assegnato tramite il concorso “Vota il tuo spazio creativo preferito”. Ha vinto lo Spazio Green Passion “La Topitta”, già vincitore dei premi “La Foglia d’Oro del Lago di Como”, “Stampa”, “Gardenia” e del “Premio del Presidente”: tra i visitatori che hanno votato è stato estratto il signor Arturo Mattucci di Como, che si aggiudica un tubo estensibile per irrigazione Yoyo by Fitt e una consulenza della rivista “CasaFacile” per giardino o terrazzo svolta dal team di progettisti Lefty Gardens. 

«Le bacche sono, insieme alle foglie che iniziano a mutare di colore, le protagoniste dell’autunno e dell’inverno. Spesso si tratta di piccoli frutti edibili. Sono anche il mezzo di riproduzione della pianta che le ha prodotte, anche attraverso la fauna che ne fa alimento – commenta il fondatore e presidente Moritz Mantero – Orticolario dedica la prossima edizione alla bellezza delle loro forme e dei loro colori, proprio per festeggiare questo meraviglioso ciclo della natura». 

Si ricorda che la finalità di Orticolario è promuovere la cultura del paesaggio e raccogliere fondi per associazioni del territorio lariano impegnate nel sociale, attive nella realizzazione della manifestazione. 

NOTE ORTICOLARIO 

Orticolario, giunto all’undicesima edizione, è l’evento culturale dedicato a chi vive la natura come stile di vita. Teatro della manifestazione è il parco storico di Villa Erba a Cernobbio (CO), villa Ottocentesca affacciata sulle sponde del Lago di Como, dimora estiva del regista Luchino Visconti. Essenza di Orticolario: i giardini tematici allestiti nel parco, ispirati al tema dell’anno e selezionati tramite il concorso internazionale “Spazi Creativi”. L’evento è arricchito da un’ampia offerta di piante rare, insolite e da collezione, artigianato artistico e design, da un fitto calendario di incontri e da numerosi laboratori didattico-creativi per i bambini. Al centro della rassegna, l’arte, capace di andare oltre e di abbattere i confini tra interno ed esterno. Nel corso della tre giorni vengono raccolti contributi da devolvere ad associazioni del territorio lariano impegnate nel sociale. L’edizione 2018, infine, ha coinvolto ben 28.000 visitatori. 

Che animale sei?

Siamo lieti di invitarvi Domenica 25 novembre alle attività autunnali all’aria aperta per grandi e piccini dell’Hortus Urbis, l’orto antico romano nel Parco dell’Appia Antica.

Alle ore 11 – CHE ANIMALE SEI? a cura di Semidicarta

I bambini creeranno forme di animali fantastici giocando con il collage di foglie d’autunno. Questo laboratorio è semplice eppure di grande efficacia, perché stimola i bambini a vedere oltre e creare con la fantasia.

  • Da 4 anni
  • Durata: circa 50 minuti

ISCRIZIONE
È fortemente consigliata l’iscrizione con pagamento anticipato. Per iscriversi mandare una email all’indirizzo hortus.zappataromana@gmail.com, entro le ore 12.00 di venerdì 23 novembre. Riceverete una email con le indicazioni per il pagamento. Il laboratorio costa 10 euro a bambino (8 euro con la Carta Amici del Parco). Sul posto l’iscrizione potrà avvenire solo per gli eventuali posti rimanenti a 10 euro a bambino per tutti.

Vedi la locandina e i dettagli del programma completo: www.hortusurbis.it

Si ricorda che l’area è dotato di zona pic nic per coloro che volessero trattenersi anche per il pranzo.

In caso di pioggia il laboratorio sarà spostato.

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Tulipano pappagallo

I tulipani pappagallo esercitavano un fascino irresistibile già nel Seicento. Ma quali sono le origini di questo tulipano e perché ci fa impazzire ancora oggi?

Desiderio

Molti dipinti del Seicento sono impreziositi da un elemento particolare: il tulipano pappagallo. Nel 1665 regnava il desiderio febbrile di possedere questi fiori. Si tratta infatti di un magnifico esemplare di arte vivente e ogni fiore è intriso di un’eleganza particolare. Questi tulipani non perdono il loro fascino persino quando hanno superato l’apice della fioritura. Il loro nome deriva dal fatto che i colori accesi dei fiori ricordano quelli dei variopinti uccelli esotici. Tuttavia le varietà più apprezzate sono quelle bicolori. La loro particolarità è data dalla presenza di sfumature verdi nei petali.

Spontaneità

I tulipani pappagallo sono un dono della natura. La curiosa forma dei fiori infatti non è stata ottenuta dall’uomo, ma è il risultato di mutazioni spontanee. Questi fiori sono noti per i calici imponenti che possono raggiungere un diametro di 12 centimetri, con stami neri contrastanti. I petali sono risvoltati o sfrangiati e spesso presentano fiammature bicolori o una vivace mescolanza di tinte. Sono vere e proprie perle adatte a impreziosire il giardino.
 

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Da sinistra a destra: Tulipa “Estella Rijnveld”; Tulipa “Super Parrot”; Tulipa “Black Parrot”

Perle per il giardino

Queste meraviglie si fanno desiderare: i tulipani pappagallo infatti fioriscono tra la fine di aprile e l’inizio di maggio. Ma questo rende l’attesa ancora più entusiasmante. Piantali in giardino tra settembre e dicembre e scopri la loro unicità. Ricorda di collocarli in una posizione soleggiata o parzialmente soleggiata. Dopo che i lunghi ed eleganti steli si sono sviluppati completamente, raggiungendo talvolta persino 50 centimetri di altezza, cominciano a spuntare i fiori. I boccioli si aprono gradualmente grazie al calore del sole ed è finalmente possibile ammirarne i colori stupendi.

Notizie interessanti:

  •  I tulipani pappagallo si prestano ottimamente per essere piantati anche in vaso e nelle fioriere.
  • Se disponi di un orto, pianta un gran numero di questi tulipani, recidili quando stanno per fiorire e collocali in un vaso.
  • Per maggiori informazioni sui tulipani e su altri bulbi da fiore, visita il sito www.bulb.com.
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Da sinistra a destra: Tulipa “Apricot Parrot”; Tulipa “Mystery Parrot”; Tulipa “Rai”

Un reality show al Mercato dei Fiori

Il programma Venus Flower Shop, produzione cino-taiwanese sostenuta dalla produzione esecutiva della padovana Imago Communication, ha scelto il Mercato dei Fiori di Pescia per ambientare alcune scene di un reality show che vede come protagonisti Dee Hsu , Ouyang Nana, Audrey Song , Xiao Gui e Evan Lin già grandi star della televisione, del cinema e della musica nei paesi produttori dello show.

In un episodio del reality si vedranno le star protagoniste rifornirsi di fiori per avviare e gestire un negozio di fiori che sarà aperto nella città di Firenze in via Gibellina. Durante la prima parte delle riprese – sempre ambientate al Mercato dei Fiori– i protagonisti sono stati accompagnati da un personaggio d’eccezione: famoso flower designer Xu Fei, in arte 21.

Venus Flower Shop andrà in onda su IQIYI, la più importante piattaforma streaming cinese, nel mese di gennaio.

Importante sarà il ritorno in termini di marketing: infatti il negozio di fiori resterà in attività per un anno e sarà inserito nei programmi dei Tour Operator cinesi in Italia che visiteranno i luoghi dove si svolge il reality e quindi anche il Mercato dei Fiori a Pescia.

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Ritorno alla natura

Originalità, semplicità, sostenibilità, naturalezza: questi i must per l’autunno/inverno 2018 e per tutto il 2019 di cui si parlerà ampiamente durante la terza edizione di FioreColore, evento dedicato al fiore a 360 gradi, dal titolo “Ritorno alla natura. Fiori a Km zero”.

I colori tendenza nel floral designing declinati con la produzione floricola locale e le modalità per comunicare al meglio il mondo dei fiori attraverso Instagram saranno al centro dell’evento, che si terrà al Mercato dei Fiori di Pescia (PT) domenica 18 e lunedì 19 novembre. Ospiti di questa edizione: la floral designer polacca Iza Tkaczyk e la blogger e garden designer Simonetta Chiarugi.

 

Il 2019 sarà l’anno della naturalezza e dell’originalità nelle composizioni, attraverso la ricerca della novità e dell’unicità, laddove l’imperfezione diventa un plus, un valore aggiunto per valorizzare la singolarità, appunto, del prodotto. I bouquet saranno grandi, a forme libere, “scomposti”, a cascata, con fiori di stagione e abbinamento con fiori secchi come la lavanda, frutta di stagione (melograno, castagne in autunno), spighe di grano, peperoncini. Sarà anche l’anno dei fiori di campo, dei girasoli, delle primule, delle gerbere, del fiordaliso, delle rose selvatiche, delle calle, dei ranuncoli, delle peonie e dei verdi come il Ruscus e diverse varietà di Asparagus ed Eucalyptus. Prevarranno i colori vitaminici e fluo (fucsia, giallo, arancione, lime, blu digitale), l’ultra violet, i toni del lilla, il rosso ciliegia e il rosso scuro red pear, ma anche colori chiari come il crocus petal (lavanda chiaro), il bianco, i colori naturali, il verde oliva, il grigio marmo, l’argento e tutti i toni del rosa.

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Per il pubblico, ingresso libero: domenica 18 novembre alle 14.30 (fino alle 17.30 circa) si terrà lo show-dimostrazione di Iza Tkaczyk: per la prima volta in Italia la floral designer polacca utilizzerà soprattutto i fiori di produzione locale, come calle, gerbere, gigli e rose, ma anche specie più particolari come agerato, celosia, curcuma o classici che stanno tornando alla ribalta come i gladioli e i garofani.

Laureata presso l’Akademia Marioli Mikleszewskiej di Varsavia come maestro fiorista, Iza Tkaczyk insegna a sua volta e partecipa a fiere e competizioni internazionali. Dal 2016 è ambasciatrice per Floral Fundamentals e coopera con la rivista Fusion Flowers Magazine.

Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali e ha ricevuto premi e riconoscimenti come il primo premio alla Coppa del Mondo – World Flower Cup di Barcellona nel 2016 e il primo posto al Concorso Fusion Flowers International Designer of the Year 2018.

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Nella giornata di lunedì 19 novembre si terrà invece una masterclass dedicata e riservata agli operatori di settore (a pagamento – 50 euro – su prenotazione e a numero chiuso – massimo 25 partecipanti).

Dalle 8.30 alle 13.30, si terrà la prima parte della masterclass con Iza Tkaczyk durante la quale la floral designer mostrerà e realizzerà in diretta alcune creazioni floreali: composizioni per la tavola e per la  casa, sia per le feste di Natale che per altri eventi, anniversari, celebrazioni. Senza dimenticare i bouquet nuziali.

La giornata riservata agli operatori proseguirà poi alle 14.30 con la blogger e garden designer Simonetta Chiarugi, che illustrerà lestrategie per l’utilizzo efficace di Instagram per promuovere piccole e grandi imprese: dalla creazione e gestione del profilo – utilizzando strumenti e programmi per realizzare foto di qualità – alla realizzazione dei contenuti per fidelizzare e creare community, fino alla promozione e agli strumenti di analisi.

Dopo aver lavorato nell’ambito della moda, Simonetta Chiarugi ha lasciato la carriera di stilista per dedicarsi al giardinaggio a tempo pieno. Realizza mostre sul tema ed eventi legati al verde, oltre a occuparsi di garden design per committenti pubblici e privati. Scrive per varie riviste specializzate. Nel 2010 crea “Aboutgarden”, il suo blog di giardinaggio. Nel 2013 approda sui canali tematici televisivi di QVC con una rubrica in pillole dal titolo “Buon Gardening” e dal 2015 ha un canale tematico su You Tube. È autrice dei libri “Buon Gardening” (Mondadori, 2018) e “Più orto che giardino” (Mondadori, 2016).

Al termine della masterclass verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

INFO
Per informazioni e per le iscrizioni alla masterclass di lunedì 19 novembre riservata agli operatori:

tel. 0572/453108

ufficio@mercatodeifioridellatoscana.it

www.mercatodeifioridellatoscana.it

Con il patrocinio del Comune di Pescia e il supporto di Myplant&Garden

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Arrivano i bruchi

La cosa bella di un orto è che un giorno ti svegli e ti accorgi che i tuoi fiori sono sbocciati… oppure che i pomodoro sono pronti per essere portati in tavola… o ancora che sotto a quella foglia grande c’è uno zucchino che puoi prendere, tagliare, e far cuocere sul fuoco… oppure… ti accorgi che i cavoli sono invasi non da uno, ma da una decina di bruchi.

E quel che è peggio… hanno già mangiato un bel po’ di foglie.

Ahimè, la vita di un neofita agricoltore è fatto anche di piccole delusioni. 😦

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Buon compleanno parco!

Siamo lieti di invitarvi Domenica 11 novembre ad un evento gratuito per tutti all’aria aperta per grandi e piccini dell’Hortus Urbis, l’orto antico romano nel Parco dell’Appia Antica, in occasione del Trentennale del Parco.

Dalle ore 11 alle ore 16 – UN ALBERO PER AMICO, a cura di Hortus Urbis
Piantiamo un albero per mettere radici nel futuro! Un’attività semplice ma estremamente preziosa perché gli alberi sono un prezioso alleato nella lotta ai cambiamenti climatici, proteggerli significa anche difendere il territorio e le specie che lo abitano.
Ogni bambino potrà personalizzare il proprio vasetto con il suo albero da custodire e portare via con sé.

Vedi la locandina e i dettagli del programma completo: www.hortusurbis.it

Si ricorda che l’area è dotato di zona pic nic per coloro che volessero trattenersi anche per il pranzo.

In caso di pioggia il laboratorio sarà spostato.

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Incontri singolari

Mi capita, ogni tanto, di incontrare un mantide religiosa.

È sempre un piacere guardarla muoversi. Ancora più bello vederla catturare una preda. È velocissima. Comincia a ondeggiare come se fosse una foglia mossa dal vento, e poi, in una frazione di secondo, affonda i suoi artigli sulla preda, la porta alla bocca e comincia a mangiarla.

Questa stava camminando su un antico parapetto di marmo di Vicenza. Io stavo osservando il panorama, poi giro lo sguardo e la vedo avvicinarsi…

A pensare al marito della mantide mi vengono i brividi di paura…

La zucca e l’autunno

Oggi ho raccolto la zucca dal mio orto.

E questo è normale.

Ma domenica c’erano anche 20° C. E questo, scusatemi, non è il massimo della normalità. Ma non voglio tediarvi con argomenti troppo seriosi, e preferisco raccontarvi delle doti della zucca e della sua bontà in cucina.

Di tradizione povera e contadina, la zucca ha tuttavia riscontrato con il passare del tempo sempre più ammiratori, tanto che sarebbe anche il momento che qualcuno fondasse il Partito della Zucca, visti i tempi.

Detto questo continuo con il mio racconto.

Ecco, la zucca è pronta quando il suo picciolo comincia a seccarsi. come si vede dalla foto qui sotto.

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Quindi ha preso le mie forbici da giardinaggio e zac-zac ho tagliato il gambo e estirpata la radice. Era l’unica e l’ultima zucca dell’orto.

Passiamo adesso altre operazioni. Per prima cosa bisogna pulirla dalla terra, lavarla ed asciugarla e portarla in cucina. Qui si prende coltello ben affilato e grande perché la zucca è dura da tagliare. La taglio a metà e poi divido le due metà in altre due metà così da fare quattro parti quattro.

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Cosa ci possiamo fare con la zucca? Tante cose. Io vado sul classico, un buon risotto, con riso Carnaroli, che per me è il più buono.

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Tra le quattro parti della zucca tagliata, ne scelgo una che andrà a cuocere insieme al riso. Quindi tolgo la buccia, sempre con un buon coltello affilato.

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Adesso pulisco la zucca e tolgo tutti i semi. Che faccio li butto? No, almeno non tutti. Un po’ ne tengo. Li lavo e li faccio asciugare. Quando saranno ben asciutti li posso mettere in un sacchettino di carta, dentro ad una scatola di fiammiferi, e conservarli per la prossima primavera, quando li pianterò.

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Passiamo ora alla preparazione vera e propria della zucca.

Prepariamo su un bel pentolone un soffritto con cipolla. Taglio la zucca in tanti quadratini. La zucca dell’orto ha un bell’aspetto. Che sia anche buona e saportita? Spero di sì. Il colore è un gradevolissimo arancione. Riempio un piatto.

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Metto i pezzi di zucca nel soffritto e mescolo. Poi aggiungerò un po’ di brodo vegetale e – naturalmente – il riso Carnaroli.

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Quindici minuti e dovrebbe essere cotto. Ecco il piatto: risotto alla zucca. Veloce, semplice, ma soprattutto piacevole. Ottimo gusto.

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Variante: taglio un altro quartino delle zucca in 4/5 strisce e metto in forno per un 15/20 minuti. Ottima anche questa. Provare per credere.

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E i due quartini che rimangono? Non è che si può mangiare zucca per una settimana. Quindi taglio anche questo in quadratini, prendo dei sacchetti di plastica specifici per prodotti alimentari, metto dentro i quadratini di zucca e metto tutto in congelatore. Un risotto a settimana ci sta. Magari di domenica, quando ci sono tutti i negozi aperti, ed io provo invano a girare in centro per cercarne uno di chiuso… 

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Buon appetito a tutti. E mi raccomando, visti i tempi, se nasce il Partito della Zucca, votatelo, non si sa mai che ci possa essere zucca gratis per tutti! 😉