Il tempo passa… e i giacinti crescono. Si allungano giorno dopo giorno. E tu non te ne accorgi subito.
Lo stelo che piano piano cresce e il tempo che passa. Altri piccoli giacinti, che se ne stavano nascosti nel piccolo vaso, eccoli risvegliati dal calore della casa.
Il tempo per i fiori scorre senza lancette. È come l’acqua di un fiume, di un torrente, di un piccolo ruscello. Scorre, e basta. Tu la guardi, ti lasci incantare per qualche minuto da quest’acqua sempre uguale e sempre diversa. Ti piace sentire il suono dell’acqua, quando accarezza un sasso e fa un vortice, o quando trova un piccolo dislivello e fa una piccola cascata. E gorgoglia, sembra voglia dirti qualcosa. Ti dice: il tempo non esiste. È una tua invenzione. Un’invenzione per dare senso alla tua vita, ma un po’ il senso te lo toglie. A volte ti senti così vuoto a vedere le lancette dell’orologio che scorrono senza mai fermarsi. E sempre uguali. Non sono come l’acqua del torrente, o come il giacinto che cresce. I secondi, i minuti, le ore, sono tutte uguali, e dopo un pò che guardi lo scorrere del tempo degli orologi, perdi il senso che credevi di aver creato. Invece se guardi un ruscello, un torrente, un fiume, un giacinto che cresce…