Se Gennaio è un mese di inattività per il giardiniere, voglio aspettare senza dimenticare la bella stagione, lo stupefacente risveglio primaverile, il fantastico mondo della Natura. Ricordo, da piccolino, il fascino che ha saputo offrirmi un altro piccolo libercolo illustrato con bellissime foto. Non chiedetemi il nome del libercolo che non ricordo e non so se ancora possiedo. Si trattava della vita nell’artico, in particolare del periodo primaverile, quando da sotto la coltre di neve bianca cominciano a spuntare le prime forme di vita. Sognavo, da piccolino, sfogliando quelle pagine e guardando quelle foto, di essere io stesso proprio là, nell’Artico, a vedere gli orsetti svegliarsi dal letargo, i primi fiori spuntare dalla neve, i primi colori ravvivare quell’enorme distesa di bianco.
I miei dolci ricordi dell’infanzia… ma torniamo al post, che mi sto perdendo. Dicevo che mentre aspetto la primavera mi sono comperato – in offerta – quattro bulbi quattro di giacinto, stipati stretti stretti dentro un vasetto posto all’interno di un’improbabile tinozza di legno non proprio bellissima a vedere, ma tutto sommato accettabile visto che quello che mi interessa sono i fiori. E il giacinto è un classico del giardinieri che aspetta la primavera ma non vuole comunque rinunciare ai colori e ai profumi del regno vegetale anche in pieno inverno.
Quindi adesso avrò un’ulteriore attesa: i fiori del giacinto che sbocceranno.
Consigli del giardiniere? Annaffiare regolarmente, ambiente luminoso.