I Maestri del paesaggio

L’edizione 2016 de I Maestri del Paesaggio, la kermesse che da sei anni porta a Bergamo i migliori progettisti del paesaggio e le espressioni più interessanti del landscaping internazionale, dal 7 al 25 settembre 2016 rifletterà sul “wild landscape”, il bisogno sempre più esplicito dell’uomo moderno di riconnettersi con la natura. Un tema troppo poco spesso affrontato che ora, invece, alla presenza delle più grandi archistar del verde al mondo, sarà importato nel quotidiano.

Maestri del Paesaggio

La manifestazione, da sempre catalizzatrice di attenzioni a livello nazionale e internazionale, è organizzata dall’Associazione Arketipos insieme al Comune di Bergamo con il sostegno di Regione Lombardia, Camera di Commercio, Fondazione Comunità Bergamasca, Fondazione Credito Bergamasco e gode della collaborazione di Fondazione Lombardia per l’Ambiente, Università di Bergamo e Confindustria Bergamo.

Alla kermesse aderisce quest’anno PAVONI ITALIA, azienda che da oltre 35 anni fonda il proprio sviluppo su tre linee strategiche: la valorizzazione delle risorse umane, l’innovazione e design nel creare prodotti belli e ben fatti, l’internazionalizzazione.

“La passione e la voglia di innovare ci guidano. Da sempre ci sentiamo vicini e desideriamo collaborare con realtà all’avanguardia, che preservano la tradizione e insieme promuovono con creatività e ingegno il nuovo.” – racconta Corinna Raineri Pavoni, Presidente di PAVONI ITALIA – “Crediamo fermamente nel fare impresa con amore e coraggio, cervello e cuore: da qui comincia la grande differenza dell’operare dell’uomo e del professionista.”

Valorizzazione della risorsa umana, innovazione e creatività, cura della tradizione e apertura all’internazionalizzazione sono i valori che accomunano i percorsi della kermesse e quelli dell’azienda. Ed è sulla base di questa coerenza di valori che PAVONI ITALIA ha deciso di sostenere l’International Meeting “I Maestri del Paesaggio”.

E’ motivo di orgoglio per l’azienda essere presente al buffet della cena di gala con i prodotti della linea SWEETABLE – vassoi dalla linea elegante e accattivante – e con gli stampi in silicone professionali che saranno utilizzati per la realizzazione delle ricette dallo stimato chef Chicco Coria.

Sweetable_2

Non solo. L’azienda avrà anche piacere di omaggiare gli ospiti della serata con LEAF, il salva-sotto pentola estetico e funzionale a forma di foglia. Si tratta di un prodotto in linea con il tema della manifestazione e nato dalla creatività del designer Salvo Bonura.

Leaf_2

Sono infine firmati PAVONI ITALIA anche i premi del concorso fotografico “Obiettivo sulla Piazza Verde e dintorni”: il miglior scatto si aggiudicherà i prodotti della romantica ed elegante linea SWEETABLE.

Per maggiori informazioni e sul programma della manifestazione: www.imaestridelpaesaggio.it

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La locusta nella pianta di Goji

Vi confesso che la pianta di Goji non mi ha ancora regalato le famose bacche.
Devo ancora investigare il perché di siffatta sconfitta morale – per me.
Ma intanto le sue verdi e soffici foglie sembrano essere bene apprezzate dalla locusta che lì si nasconde, molto timida davanti al mio obiettivo, e dopo tanti tentativi ecco che riesco a fargli una foto di profilo.

Locusta, pianta di Goji

Ancora marziani?

La pianta di amaranto credevo fosse un marziano. E mi sbagliavo di grosso.
Probabilmente mi sbaglio anche su questo piccolo minuscolo e bellissimo insetto, che se ne sta meditabondo su una foglia di salvia, ma proprio non riesco a pensare che non sia un marziano. A guardarlo bene è molto grazioso… ma appartiene a questo mondo?

Sicuramente sì. È che certe volte, molto spesso, cerchiamo marziani perché non sappiamo guardare bene a un palmo dal naso, oppure, non sapendo spiegare i nostri comportamenti e le cose segrete della Natura, ecco che invece di impegnarci ad investigare in noi stessi le possibilità di questi miracoli, subito, da veri pigroni, ce ne togliamo dalla coscienza chiamando in causa i marziani…

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Utile + dilettevole

O, se preferite, dilettevole + utile. Ovvero unire estetica e funzionalità.
Ecco l’erba cipollina, che con questi capelli verdi, immersa in un bel vaso bianco, fa la sua bella figura. E l’estetica si lega bene alla praticità. Perché basta tagliare qualche “capello” di questa bellissima aromatica, per insaporire semplici cibi quotidiani.
La potete tenere in casa, sul balcone, o sul terrazzo.
Sempre pronta all’uso, e sempre bella da vedere.

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Quando l’erba del giardino se ne va in orto

La dichondra è l’erba del mio giardino. Sensibile al freddo, insofferente alle erbacce, abbastanza costosa anche la bustina di semi, la dichondra sembra una “prima donna” anche se poi, per la verità, non si dà troppe arie. Però, solo per il fatto che cresce in orizzontale, e non in verticale come nei soliti prati, già questo la mette in una posizione privilegiata.

Non ha bisogno del tagliaerba, ma per tenerla con cura bisogna eliminare le erbacce. E vi confido le mie difficoltà in giardino: in alcuni punti… di dichondra c’è ben poco!

Ma andiamo avanti, perché la cosa singolare è che la dichondra si è messa a crescere nell’orto. E sembra ci si trovi davvero bene! Io non l’ho seminata. Regalo della natura. Sta di fatto che le cucurbitacee si adagiano bene in quel materassino verde e soffice di dichondra.

dichondra

La capigliatura del mais

Quando i capelli crescono… il mais c’è. E sta crescendo.
A differenza di noi umani, che prima i capelli sono neri, rossi o biondi e poi diventano bianchi, i capelli del mais prima sono bianchi, poi gialli… e poi diventano neri, e cadono.

Vediamo cosa succede… è la prima volta che prospera così bene il mais nel mio orto di città 😉

mais

Esperimento lavanda

Tagliate della lavanda e fatene un bel mazzetto che mettete ad essiccare per qualche giorno in luogo secco e ben aerato.
Poi staccate i fiori di lavanda e metteteli in una ciotola.
Io ne ho usata una di fattura iraniana.

Uscite di casa per qualche ora. Se avete fidanzati, famiglia, etc., fate uscire anche loro. Andate a farvi un bel giro.
Quando ritornerete a casa ed entrerete nella camera dove avete lasciato la lavanda, sentirete un bellissimo aroma.
Questo è il semplice esperimento con la lavanda. Per riabituare il nostro naso a profumi estatici. Dall’orto – o dal giardino – fin dentro le mura domestiche.

Buona lavanda.

lavanda su ciotola iraniana

Pere sotto grappa

Oppure, se volete, grappa alla pera.
L’immagine parla da sola… ma oggi sono un chiacchierone.
Prendete una bella bottiglia, mettetela sopra la pera e fissatela all’albero.
La pera maturerà e si ingrandirà fino al punto da diventare tanto grande che dalla bottiglia non potrete più estrarla. E a quel punto toglierete bottiglia e pera dall’albero e riempirete la bottiglia… di grappa.
Cin Cin!!!

pera sotto grappa