E se quest’anno, al posto delle solite palle, all’albero di Natale ci appendessimo le verdure? L’idea è di Piccolo Vegs for Pots, start-up italiana che ricerca, seleziona e distribuisce sementi adatte alla coltivazione in vaso. Le Heirloom Christmas Balls e gli Starter Kit Xmas Limited Edition per l’orto in terrazzo sono le novità della giovane azienda che, per festeggiare il Natale 2015, propone, oltre ai classici semi, delle decorazioni ecologiche e riciclabili.
Le Heirloom Christmas Balls sono palle natalizie di cartoncino che illustrano ortaggi di antiche varietà dipinte ad acquerello dall’illustratrice Giorgia Bressan. Le palle vengono ricavate da tre diverse tavole tematiche che ricordano le tavole botaniche del XVII e XVIII secolo e raffigurano alcune antiche varietà (heirloom, da conservazione) di peperone, pomodoro e melanzana, raccontando caratteristiche e aneddoti di ortaggi “dimenticati”. Gli stessi ortaggi che Piccolo Vegs for Pots studia, recupera e propone in un costante impegno per la salvaguardia di semi che vengono dal passato e che recano in sé un patrimonio di biodiversità. Si tratta di antiche varietà da conservazione, tramandate per decenni da contadini o da giardinieri, oppure ecotipi locali di una particolare area geografica. Da ognuna delle tre tavole si ricavano sei palle illustrate da appendere all’albero di Natale, realizzate in cartoncino proveniente dagli scarti della lavorazione del mais e certificato FSC, in piena filosofia Piccolo. Anche le curiosità botaniche e i racconti riportati sul “lato B” delle palle-ortaggio rispecchiano l’approccio umanistico di Piccolo Vegs for Pots, che nella sua selezione sementiera cerca di proporre varietà che, oltre ad essere belle e buone, raccontano una storia e a volte un passato glorioso. Con le Heirloom Christmas Balls si scoprono ad esempio le dolcissime melanzane che un tempo venivano coltivate a Long Island per gli abitanti di New York o i Fish Pepper, peperoncini a stelle e strisce i cui semi furono donati a un coltivatore in cambio di alcuni pungiglioni d’ape, salvandosi così dalla scomparsa. E ancora, la Rossa di Rotonda, la melanzana rossa, i cui semi furono portati in Italia da alcuni ex coloni originari della Basilicata, fuggiti dall’Etiopia dopo lo scoppio della guerra nel 1935. E infine il Costoluto Genovese, il progenitore di molte varietà di pomodoro italiano.
E se insieme agli ortaggi illustrati ci fossero anche quelli veri da seminare? Sono gli Starter Kit Xmas Limited Edition, quattro Collezioni di semi che Piccolo Vegs for Pots ripropone in veste natalizia. Sulla confezione un’illustrazione raffigura la sezione di un ortaggio da appendere all’albero di Natale, mentre all’interno della scatolina, realizzata in cartoncino certificato FSC, cinque bustine di sementi sono sufficienti per iniziare l’esperienza di un orto sul balcone di casa, per un regalo propiziatorio, che nasce e che cresce. Si può scegliere la Collezione Rossa, per avere a portata di mano, in terrazzo, gli ingredienti per il più classico dei piatti italiani, la pasta: pomodori, peperoncino, basilico, cipolla. O preferire la Collezione Viola: semi di barbabietola, erbette, carota, fave e piselli, le primizie dell’orto dedicate a chi in febbraio già scalpita per seminare. Con gli Starter Kit Xmas Limited Edition si apre la porta della primavera, della semina, dei piccoli e preziosi raccolti casalinghi. Per un Natale che ricorda che basta un terrazzo per essere ortolani. E un po’ di carta per decorare l’albero.
Maggiori informazioni: www.piccolovegsforpots.com
Ricordo che quando ero bambina, si usava appendere i mandarini all’albero di Natale. Riscaldavano l’ambiente con il loro colore e profumavano tanto…..ancora oggi, ogni volta che li mangio, il loro profumo, mi riporta a quei momenti lontani. In effetti si potrebbe addobbare l’albero anche con mazzetti di peperoncini freschi, noci, torroncini, ….
A presto
Silvana
Solo perchè nipoti e nipotini saranno con me questo Natale faremo il famigerato albero.
Saranno rami di ulivo decorato con mandarini,noci,palline di marzapane,rigorosamente fatte in casa ed altri dolcetti sempre casalinghi.
Non posso pensare di prendere un albero vivo per farlo morire solo per una tradizione che non condivido.
Quando nipoti e nipotini saranno più grandi buona l’idea dei semi,i miei naturalmente confezionati un maniera accattivante con spiegazioni per una buona coltivazione.
@ silvana: ciao Silvana anch’io ho un ricordo dell’infanzia con i mandarini. Non per il Natale, ma per la befana mia nonna mi faceva una calza con noci, mandarini, bagigi, etc. Poche le caramelle. Qualche monetina, questo sì, per il risparmio! Delle buone tradizioni di semplicità da riprendere. Un ringraziamento dovuto ai prodotti della Terra. 😉
A presto, Davide
@ Liliana: ciao Liliana, io sono convinto che con le cose semplici ci si diverta di più. Certe volte bisogna insistere con i bambini, che come logico vorrebbero i divertimenti che io chiamo “più facili”: TV, videogiochi, etc. Invece bisogna insistere e insegnargli. Da soli non imparano. Ieri, ad esempio, ho portato i miei due a fare una passeggiata in collina, su per un monte fino ad una galleria. All’inizio non volevano proprio venire, a metà sentiero volevano tornare indietro. Quando siamo arrivati alla fine della passeggiata… avrebbero voluto continuarla! Il futuro dipende dal presente! E se vogliamo un mondo migliore… meglio che cominciamo con l’educazione. Io non sono bravissimo, e non voglio apparire come un maestrino. A prescindere dalla correttezza dell’educazione volevo solo porre l’attenzione su quella che è una delle principali responsabilità di genitori e insegnanti. E scusami per la lunghezza di questa risposta 😉
Sono convinto che il tuo albero sarà molto bello e originale.
A presto,
Davide