I lavori stagionali in orto e in giardino

Giardinaggio Semplice si arricchisce di una nuova sezione dedicata ai lavori da compiere in ogni stagione dell’anno: semina, trapianto, vangatura, concimazione, potatura, raccolto… l’ortolano ha sempre qualcosa da fare.

Delle tabelle riassuntive alla fine di ogni capitolo vi aiuteranno nella scelta delle colture da seminare con l’accortezza di considerare il clima tipico della vostra regione.
Spero possa esservi di aiuto.
Ecco il link: lavori stagionali in orto e giardino

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Aperta per tutto il mese d’agosto…

… VILLA LITTA PRONTA A REGALARE FRESCURA E… EMOZIONI

Sarà un’estate del tutto eccezionale per Villa Visconti Borromeo Litta a Lainate (MI). Quest’anno, per la prima volta in oltre 20 anni di storia di visite, tutto il mese di agosto Villa, Palazzi, Ninfeo e giochi d’acqua saranno a disposizione del pubblico. E così – come ormai tradizione – anche a Ferragosto.
Saranno organizzate visite al Ninfeo con i suoi splendidi giochi d’acqua, visibili sotto una nuova luce grazie al nuovo impianto di illuminazione a led appena inaugurato. Saranno proposte visite speciali solo dedicate ai giardini storici per chi volesse rinfrescarsi all’ombra di esemplari ultracentenari, percorsi per le famiglie come ‘VillAvventura’, organizzato un aperitivo con delitto e un incontro con l’arte.

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PER CHI AMA IL GIALLO E… NON SOLO
Venerdì 7 agosto, ore 19.15, tra la Limonaia e il Ninfeo
‘ARTE e … Teatro, indagini in corso: chi ha ucciso Giuseppe Verdi?’
Un aperitivo con delitto in costume d’epoca, promosso dall’Associazione Amici di Villa Litta in collaborazione con la compagnia ‘Teatro Lavori in corso’.
La trama? L’ultraottantenne musicista Giuseppe Verdi perde improvvisamente la salute e muore. La sua fine desta sospetto. Sono indagati l’erede universale della sua fortuna, Filomena, la vecchia amante, la soprana Stoltz e alcune famiglie milanesi che da sempre mal digeriscono l’operato del maestro.

Costo: 20 euro, su prenotazione.
Info e prenotazioni:
Comune di Lainate – Uff. Cultura: 02 935 98 266/267, Associazione Amici di Villa Litta: 339 39 42 466,
e-mail: segreteria@villalittalainate.it
Per chi lo desidera, sarà possibile effettuare la visita guidata al Ninfeo, al termine dello spettacolo, al prezzo ridotto di € 7,00.

PER LE FAMIGLIE
Ogni domenica, ore 15 e 17
VillAvventura
Il nuovo modo di vivere Villa Visconti Borromeo Litta, un percorso firmato dall’Associazione Didattica Museale del Museo di Storia Naturale di Milano, dedicato a famiglie con bambini di 6-10 anni alla scoperta dei Palazzi storici che mira a far scoprire ai visitatori la villa intesa nella sua dimensione storica e storico-artistica, ma anche attuale, come luogo di delizie tutt’ora fruibili grazie al lavoro di valorizzazione svolto dal Comune e dall’Associazione.
Campo da gioco o, meglio, di coinvolgente scoperta saranno le sale del piano terra della Villa, la splendida Sala della Musica e il Museo della stampa. I partecipanti, con l’aiuto della speciale guida, riusciranno a scoprire e cogliere a pieno la vera essenza della Villa di Delizia, a scoprire perché il Conte Pirro I la realizzò e con quale capacità seppe divertire gli ospiti di ieri e di oggi, tra spettacoli, scherzi, giochi… E c’è di più, le ville erano luoghi in cui era esercitato direttamente e indirettamente il potere, avamposti per controllare possedimenti, simboli di ricchezza e centri economici e artistico-culturali. Provare per… imparare!

Info e prenotazioni:
segreteria@villalittalainate.it
tel. +39 02 935 98 267 – tel. +39 339 39 42 466

PER LE FAMIGLIE – LABORATORIO
Domenica 9 agosto, ore 15.30, bookshop Villa Litta
“FIABE IN DANZA. La principessa si perde nel parco”
Dalla lettura alla danza: dopo aver ascoltato il racconto della ‘principessa che si perde nel bosco’ tutti danzeranno le sue avventure.

Laboratorio adatto a bambini da 5 a 11 anni
Costo: € 5,00 a partecipante
Info e prenotazioni: Ufficio cultura Comune di Lainate (L.go Vittorio Veneto,10)
Tel. 02 93598267/266 e-mail: cultura@comune.lainate.mi.it

INCONTRO – LABORATORIO
Venerdì 28 agosto, ore 21, Pinacoteca Villa Litta
UN BOCCONE TIRA L’ARTE
Ultimo appuntamento del ciclo di incontri-laboratorio tra le arti realizzati con il contributo della Fondazione Comunitaria Nord Milano in collaborazione con l’Associazione Antares
Venerdì 28 agosto si parlerà di pittura nell’incontro tenuto da Paolo Di Rosa.

Costo: € 8,00 euro
Info e prenotazioni: Ufficio cultura Comune di Lainate (L.go Vittorio Veneto,10)
Tel. 02 93598267/266 e-mail: cultura@comune.lainate.mi.it

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VISITE GUIDATE AL NINFEO, GIOCHI D’ACQUA E… ANCHE AL PARCO STORICO
Visite guidate al Ninfeo con giochi d’acqua
Lunedì, martedì, venerdì: ore 10.00, 16.00, 17.30
Mercoledì: ore 10.00, 16.00, 17.30, 21.30
Giovedì: ore 10.00 (16.00,17.30 21.30 su prenotazione)
Sabato: ore 10.00, 16.00, 17.30 e dalle ore 21.15 alle ore 22.30
Domenica e festivi: ore 10.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00

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Visite guidate al parco storico
Giovedì e sabato: ore 16.00, 17.30
Visite inserite nell’ambito del progetto “Una, nessuna, centomila – Villa Litta di Lainate” sostenuto dalla Fondazione Comunitaria Nord Milano.

Visite guidate ai palazzi del ‘500 e ‘700
Domenica e festivi: ore 10,00 e dalle 15.00 alle 17.00

Speciale ferragosto
Apertura del Ninfeo alle ore 10 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00

Ulteriori dettagli su: www.villalittalainate.it

IN VILLA SI ARRIVA ANCHE IN BICI
Ricordiamo che per tutta l’estate e fino al 31 ottobre, Villa Litta si potrà raggiungere in bicicletta.
Grazie a un progetto che porta la firma del Sistema Ville Gentilizie, a Lainate si possono noleggiare biciclette presso la postazione lungo il canale Villoresi (via Isonzo) e lasciarle poi al Velo Point di Bollate (Stazione- Bollate Nord) o di Cesano Maderno (Palazzo Arese Borromeo) e, seguendo i percorsi ciclo-pedonali, raggiungere gli altri scrigni di arte e storia lungo il territorio (tutte le informazioni su http://www.veloexpo.it). E ovviamente viceversa.

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I colori nel caldo (5): la melanzana

Ne ho prese sei piantine in un vivaio. La melanzana è una verdura che mi piace fare gratinata sulla brace, magari con un po’ di formaggio sopra. Oppure senza nulla, ma con sale, olio, qualche spezia.

È un frutto bello grosso con dei fiori bellissimi.
Ecco le prime melanzane, di un blu-nero intenso. Ancora piccole. Saranno pronte per agosto…

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Un po’ di pioggia…

Ieri sera, dopo tanto caldo, un piccolo temporale.
Uno scroscio che non mi aspettavo, ma che ho salutato con gioia.
L’orto e il giardino avevano bisogno di un po’ d’acqua piovana.

Adesso la temperatura è lievemente diminuita, anche se ancora è caldo.
La pioggia l’apprezzi quando manca da tanto…

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I colori nel caldo (4): fiori

Che attirano le farfalle? Non lo so. Il giardiniere è un poco sbadato. Pianta, semina, ma poi non mette i cartellini e non ricorda cosa ha seminato.

Ma questa volta, nel vaso circolare, sono nati solo i fiori… senza nessun pomodoro. Tanto meglio, almeno una volta. Sono belli, dalle foglie, al primo fiore che è sbocciato, ma non chiedetemi il nome perché il giardiniere è un poco sbadato, e più del nome gli interessano i colori…

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I colori nel caldo (3): i fiori dell’aglio

Il fiore dell’aglio non risplende più. Si è spento e fiorito, addormentato e in attesa della prossima stagione.

Il fiore è appassito e presto appassirà anche lo stelo, e cadrà in terra, come una torre abbattuta da un esercito buono.

La fonte della vita è protetta sotto terra, nel bulbo, che ritornerà a fare un nuovo fiore la prossima stagione…

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I colori nel caldo (2): la lavanda

Fa davvero molto caldo in questa fine luglio.

Comincio a raccogliere la lavanda. La lego in un grande mazzo con una corda e la appendo a testa in giù nella serra. Luogo asciutto e ventilato, anche se di vento ce n’è poco in questa fine luglio.

Le api e le sirfidi che ronzavano attorno alla lavanda sembra evitino le ore troppo calde. Ne vedo di meno. Ed è l’ora di raccogliere i fiori. Ne cresceranno altri.

Quando fai i lavori nell’orto scopri e riscopri gli antichi profumi della terra. Quello della lavanda è particolarmente intenso. Ma mentre mi chino a tagliare i fiori più bassi vengo rapido dal profumo della menta selvatica.

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I colori nel caldo (1): il pomodoro

Sì, fa molto caldo. Il vento è assente. Le giornate sono umide e silenziose. Solo i canti delle cicale nell’albero laggiù in fondo, a due case dal mio orto.

I frutti della terra cominciano a maturare, forse sono in ritardo. Io sono in ritardo. Sempre. Ecco i primi pomodori verdi. Ciliegino. La pianta è cresciuta spontanea, ed è la prima ad avere fatto i fiori e i frutti. Verde e giallo il colore dominante della pianta del pomodoro, in questi giorni caldi.

Anche le parole faticano ad uscire dalla mia testa…

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Giardini di seta

Tessuti, abiti e botanica del territorio lariano

11 luglio – 11 ottobre 2015 – Villa Sucota, Como – Villa Bernasconi, Cernobbio

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Tessuti e botanica, seta e giardini, abiti e fiori: il filo conduttore della mostra Giardini di seta. Tessuti, abiti e botanica del territorio lariano, organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti (FAR) e dal Comune di Cernobbio, esalta la bellezza della natura e della creazione tessile.
La mostra, a cura di Margherita Rosina e Francina Chiara, allestita a Villa Sucota di Como (sede della Fondazione Antonio Ratti e del suo Museo Studio del Tessuto) e a Villa Bernasconi di Cernobbio dall’11 luglio all’11 ottobre, esplora il tema del rapporto tessuto-botanica dal Settecento ai giorni nostri attraverso i diversi aspetti della decorazione floreale.
Le bellezze naturali del territorio lariano, i parchi e i giardini affacciati sul lago sono da sempre un soggetto molto amato da creativi e artisti, che nei secoli vi hanno attinto suggestioni continue e l’industria serica che si è sviluppata a Como dalla fine dell’Ottocento non si è sottratta a questa fascinazione.

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La mostra
I tessuti floreali provenienti dalle collezioni della Fondazione Antonio Ratti, da importanti collezioni private e dagli archivi storici delle industrie seriche lariane verranno esposti lungo un percorso suddiviso in “stanze” tematiche; nella prima parte di mostra vi saranno sete barocche lionesi in cui si intrecciano fiori e elementi architettonici, aerei taffetas decorati con tralci di rose o di bacche, cotoni per arredamento con realistici trionfi floreali della seconda metà dell’Ottocento.
La seconda parte della mostra è invece dedicata ai tessuti del Novecento, secolo che segna lo sviluppo delle seterie comasche, fornitrici dell’Alta Moda e del prêt à porter italiano e francese. Nelle sezioni saranno in mostra stoffe con temi legati ai prodotti dell’orto o decorate con erbe officinali, mentre un intero salone presenterà abiti e tessuti ispirati alle rose, uno dei più amati dalla decorazione tessile di ogni epoca. Ai tessuti saranno accostati abiti collegati al tema, che per la parte novecentesca sono stati scelti per rappresentare l’Alta Moda italiana, da Biki a Capucci, Ferré, Valentino, l’Haute Couture parigina con Dior e Yves Saint Laurent, e il prêt à porter internazionale con Ken Scott e Leonard.
Per la prima volta sarà presentata al pubblico una selezione di tavole dall’erbario Fabani, prestato dalla Fondazione Centro Studi Nicolò Rusca di Como: una straordinaria collezione di circa 3000 tavole di erbe e piante raccolte a cavallo tra Otto e Novecento da Giuseppe Fabani, medico condotto di Cernobbio.
In mostra anche l’opera Humulus Lupulus (2015, stampa serigrafica su cotone, 120×150, ed.3) di Serena Porrati, realizzata in occasione della mostra con la collaborazione dell’I.S.I.S. “Paolo Carcano” di Como, che si trova esposta all’ingresso di Villa Sucota. Serena Porrati ha partecipato nel 2012 allo CSAV – Artists Research Laboratory della Fondazione Antonio Ratti: il lavoro esposto rappresenta un ulteriore modo di raccontare come il tema botanico possa essere fonte di ispirazione per la creazione artistica.

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Eventi collaterali
Affiancherà la mostra un nutrito programma di iniziative collaterali legate al verde, all’arte e ai tessuti, che vedrà il coinvolgimento di altre istituzioni e associazioni del territorio: dai laboratori didattici sulla botanica, con raccolta di erbe e indicazioni per il loro utilizzo in cucina (a cura di Società Ortofloricola Comense), alla conferenza su Giardini di agrumi e fantasie di seta, a visite guidate ad alcuni dei più bei parchi storici della riviera lariana (oltre a Villa Sucota, anche Villa del Grumello e Villa Erba), per finire con una performance teatrale in Villa Bernasconi a Cernobbio, dove saranno ricreate atmosfere di inizio Novecento (a cura della Brigata dei Novellatori). La prima di queste iniziative sarà Alba sul lago tra musica e botanica, domenica 12 luglio alle 5.30 del mattino, per accogliere l’alba nel verde del parco di Villa del Grumello con un concerto di percussioni (nell’ambito di Intorno al Festival Como Città della Musica); a seguire, dalle ore 8.30, visita guidata ai parchi di Villa del Grumello e di Villa Sucota. Per l’occasione la mostra Giardini di Seta allestita a Villa Sucota sarà aperta in via straordinaria dalle ore 8.30.
Inoltre, tutte le domeniche pomeriggio, a partire dal 26 luglio, saranno organizzate attività gratuite per i bambini nel giardino di Villa Bernasconi a Cernobbio.

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Le sedi della mostra
La scelta delle sedi della mostra non è casuale: Villa Sucota e Villa Bernasconi, situate a poca distanza l’una dall’altra sul primo bacino della sponda occidentale del lago di Como, sono entrambe esempio di come, spesso, gli imprenditori tessili comaschi abbiano scelto di svolgere la loro attività in edifici immersi nel verde, per alimentare la creatività dei designer e per offrire ai clienti la possibilità di godere delle bellezze del lago.
Villa Sucota, dove sono esposti tessuti e abiti del Settecento e Ottocento provenienti dalle collezioni del Museo della FAR e da raccolte private, è stata sede degli uffici creativi della Ratti s.p.a. dalla fine degli anni Cinquanta al 1998; dal 2010 ospita la Fondazione Antonio Ratti e il suo museo di tessuti antichi e moderni, frutto della passione collezionistica di Antonio Ratti che, nel secondo dopoguerra, ha continuato e onorato la tradizione tessile inaugurata alla fine dall’Ottocento.
Nell’estate 2015 è prevista l’apertura al pubblico del parco di Villa Sucota, già parte insieme a Villa Olmo e Villa del Grumello del chilometro della conoscenza, un corridoio verde che unisce i parchi delle tre ville lariane. A Villa Sucota sarà quindi possibile percorrere i sentieri e visitare alcuni luoghi ora nascosti della proprietà, come il belvedere o la piccola cappella adiacente alla villa, la limonaia e le serre. Sono inoltre predisposti itinerari tematici che guideranno il visitatore alla scoperta del parco e che descriveranno il paesaggio e la storia del luogo, oltre a un percorso tra installazioni e opere d’arte temporanee e permanenti.
Villa Bernasconi, che ospita tessuti di produzione comasca dal Novecento ai giorni nostri accostati a capi di Haute Couture realizzati con sete lariane, costituisce uno dei più preziosi esempi di architettura Liberty in Italia, tanto da essere inserita nel circuito “Route européenne de l’Art Nouveau”.
La villa, oggi di proprietà del Comune di Cernobbio, fu edificata nel 1905 su progetto dell’architetto Alfredo Campanini per conto dell’imprenditore Davide Bernasconi, tra gli iniziatori autorevoli della tradizione industriale serica di Como.
La decorazione esterna e interna della villa si ispira a temi botanici legati alla creazione tessile, tra cui altorilievi raffiguranti il ciclo del baco da seta e piastrelle a fiori di gelso.

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Le “stanze” della mostra: un percorso tematico
Giardini barocchi: sontuose sete broccate lionesi del Settecento a motivi floreali mescolati con scorci architettonici. A corredo/contrasto tessuti contemporanei a tema di ortensie e un vestito-ortensia della maison francese Leonard.
Giardini sinuosi: la leggerezza della seconda metà del Settecento esemplificata da sete a meandro dai colori brillanti, accompagnate da abiti maschili e femminili, tra cui una sontuosa robe à la française, i cui fiori subiscono l’influsso dell’Oriente.
Giardini romantici: rose, glicini, lillà decorano le sete di metà
Ottocento che ispirano la creazione di abiti dalle gonne a corolla e preziose legature di libri destinati a un raffinato pubblico femminile.
Giardini alle pareti: tipica del gusto vittoriano la “casa serra”, che ospita sulle pareti lussureggianti decorazioni floreali di grande realismo, qui esemplificate da cotoni stampati inglesi e francesi.
Giardini ruggenti: fiori pennellati, astratti, in movimento caratterizzano la produzione di sete stampate degli anni Trenta, l’età del jazz, presenti in mostra attraverso gli archivi storici delle seterie comasche.
Giardini di frutta e verdura: gli anni Cinquanta e l’esplosione di tessuti stampati ispirati da orti e frutteti, decori molto amati in particolare dal couturier francese Hubert de Givenchy.
Giardini di erbe aromatiche: le erbe odorose e gli erbari ottocenteschi hanno ispirato nella seconda metà del Novecento i pattern di collezioni tessili di abbigliamento e arredo, in mostra accanto a un prezioso erbario, raccolto con passione da Giuseppe Fabani, medico condotto di Cernobbio.
Giardini pop: autore di brillanti disegni a tema vegetale, Ken Scott, prima per il marchio Falconetto e poi a suo nome, ha dato vita a collezioni memorabili che gli hanno valso l’appellativo di “giardiniere della moda”, collezioni qui rappresentate attraverso abiti e foulards.
Giardini di rose: tema amatissimo dai creatori tessili, la rosa è stata rappresentata in molti modi nel corso del Novecento. Accanto ai tessuti, in questa sezione saranno in mostra abiti di Capucci, Yves Saint Laurent, Valentino, Versace e di sartorie milanesi, realizzati con sete comasche.
Giardini tropicali: stampe a disegno giungla dall’archivio dello Studio Tucano di Como fanno da sfondo a un mini dress di Donatella Versace, completamente ricamato, sullo stesso soggetto.
Giardini incantati: il gran finale della mostra, con spettacolari abiti da gran sera di Dior e Ferré Haute Couture, vere sculture da indossare.

Le altre sedi
Giardini di seta è una “mostra diffusa”: oltre a Villa Sucota e Villa Bernasconi, alcuni tessuti e abiti verranno esposti anche al Museo didattico della Seta di Como, a Villa Carlotta di Tremezzo (CO) e al MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte di Sondrio.
Il Museo didattico della Seta presta a Villa Bernasconi un estratto della sua ricca collezione di moda, con abiti stampati a tema floreale in crêpe de chine che ben evidenziano il valore della stampa e dello stile di un’epoca e riassumono il lavoro del disegnatore, del lucidista e del fotoincisore; mentre, a sua volta, ospita un abito da giorno “Pancaldi&B” della stilista Titta Porta in crêpe di seta stampata a grandi fiori, proveniente da una collezione privata.
A Villa Carlotta, nella stanza da letto della principessa, sarà possibile ammirare un abito da ballo databile tra il 1850 e il 1855, contemporaneo al matrimonio di Carlotta. L’abito è realizzato con un aereo taffetas di seta stampato su ordito e si caratterizza per una decorazione a tralci floreali policromi,secondo i canoni del disegno tessile “a giardino” in voga nel periodo. Il pezzo appartiene alla collezione di abiti antichi di Camilla Colombo.
Il MVSA dedicherà quattro sale alla mostra Giardini di seta. Le prime due sale presenteranno un apparato didattico di notevole suggestione: grandi pannelli e slideshow sui giardini che si affacciano sul lago di Como, sulle tavole dell’Erbario Fabani, sui sontuosi abiti e tessuti in mostra nelle altre sedi. Nelle altre due sale saranno esposti un paramento liturgico della Parrocchia di Ponchiera, che bene illustra, con il suo ricamo a tralci e racemi fioriti, il tema dei tessuti a ricamo naturalistico, e sette preziosi frammenti tessili concessi in prestito per l’occasione dalla FAR, con decori floreali stilizzati eseguiti a telaio. Tutti i pezzi esposti al MVSA risalgono al XVII secolo.

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Con il sostegno di:
Regione Lombardia (Iniziativa realizzata con il contributo di Regione Lombardia – Rif. Promozione dell’attrattività del territorio lombardo in occasione dell’evento Expo 2015 – art. 16 della l.r. 19/2014)
Expo Milano 2015 – Padiglione Italia
SistemaComo2015
Como Cultural Capital
Unindustria Como
Fondazione Cariplo
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese
Ratti
Taroni
Tessitura Luigi Verga
Con il patrocinio di:
Provincia di Como
Comune di Como
Camera Nazionale della Moda Italiana
Sponsor tecnologico:
Epson – Exceed you vision
Sponsor tecnico:
ASF
Bonaveri
Dedar Milano
I.S.I.S. Paolo Carcano
Ristorante Tarantola
Mediapartner:
Marie Claire Maison
Gardenia
La Provincia

Orari mostra
Da martedì a venerdì: 14-18
Sabato, domenica: 10-19
Lunedì chiuso
Aperture speciali e visite guidate su prenotazione

Biglietti
Intero: € 7
Ridotto: € 5 (fino a 25 anni, oltre i 65 e per i convenzionati)
Gratuito: fino a 12 anni

Informazioni
Tel. +39 031 3384976
info@fondazioneratti.org
www.fondazioneratti.org

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Le radici dell’aloe

È stato un caso, non del tutto fortunato, ma cerco di gestirlo a mio favore.
È successo che sabato scorso si è alzato un vento furioso, ma davvero tanto furioso, perché ha fatto volare via la sedia vi vimini – che sì, non è pesante, ma non è poi nemmeno così leggera! La sedia ha sbattuto contro il vaso con l’aloe dentro che è caduto sfracellandosi da un’altezza di circa 10 centimetri. Poco, sì, ma quanto basta perché andasse in una ventina di pezzi.

Accidenti che guaio! Però guarda che belle radici l’aloe.
Non l’avrei mai immaginato.
,-)

Aloe radici

Lo strano caso del giardiniere Pomodo

Il titolo è di pura invenzione.
Supponiamo che esista pure un giardiniere, se non di nome, almeno di cognome “Pomodo”.
Questi viene visto con sospetto e scherno dai molti, perché nei suoi papiri crescono pomodori.
Non potevo esimermi dal fare una foto a questo strano e impensabile connubio.
Colpa – o merito? – del mio compost, ricco di semi di pomodoro. E, come vi raccontavo qualche post fa, di pomodori me ne crescono ovunque.
Anche il papiro, che ho rinvasato in contenitore più grande, ha visto la crescita di tre piantine di pomodoro – che presto trasporterò in luogo più consono alle aspettative – perché appunto ho utilizzato il mio compost.
Vi piace? 😉

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