A distanza di qualche settimana le piantine crescono.
Alcune no, e ho ripiantato i miei semi.
Ritornando dal mare, domenica scorsa, ho trovato i germogli nati della zucca.
Ma alcuni semi di germogliare non ne hanno voluto sapere.
Così dovrò rinunciare alla camomilla e alla salvia splendida. Pazienza, saprà per un’altra volta.
Mese: aprile 2014
Sopra un iris bianco
[senza post]
Tre giorni per il giardino (reminder)
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano e l’Accademia Piemontese del Giardino sono lieti di presentare la 23ª edizione della TRE GIORNI PER IL GIARDINO.
I migliori espositori per la prima e più completa mostra-mercato italiana di florovivaismo di qualità che nel 2014 durerà eccezionalmente quattro giorni invece che tre.
Castello di Masino – Caravino (Torino) da giovedì 1 a domenica 4 maggio 2014.
Buon 25 Aprile ;-)
250 semi… circa
Questo non lo avevo mai fatto. Vale la pena di provarlo dunque!
Acquisto circa 250 semi in internet. Tutti di Drosera. Diverse specie: capensins, capensis red, spatulata, filiformis, binata, alba. I semi sono così piccoli che sembrano polvere.
Prendo 5-6 vasetti di plastica, la torba bionda di sfagno, una bottiglia di acqua piovana.
Mescolo la terra all’acqua. Faccio una bella poltiglia e mi sento un po’ bambino, con le mani sporche che sguazzano nella torba fradicia. La strizzo un po’, per togliere l’acqua in abbondanza. L’importante è che la torba sia umida.
Il mio venditore mi ha confezionato le bustine a mano, con arte da origami. Sto bene attento a come le apro, non vorrei mai che i semi mi cadessero fuori. Mi metto sopra al vaso e li spargo lentamente, meglio che posso.
Nasceranno?
Speriamo di sì. Tra 3-4 settimane potrei vedere le prime piantine.
Le metto in serra, con un sottovaso con acqua piovana.
Stay connected.
Ninfeamus, III edizione
“DIRE, FARE, SBOCCIARE”: È INIZIATO IL COUNTDOWN PER LA TERZA EDIZIONE DI NINFEAMUS
Laboratori, sport e visite guidate al Ninfeo e al Parco: ce n’è per tutti i gusti!
Dal pomeriggio di venerdì 25 aprile e per l’intero il fine settimana Villa Borromeo Visconti Litta di Lainate ospiterà la terza edizione di Ninfeamus, tradizionale appuntamento annuale dedicato alla promozione della cultura del verde e alla natura. Non solo esposizione e vendita di piante e fiori, oggetti artistici e cibi naturali, ma anche un ricco programma di spettacoli, mostre, workshop, laboratori per bambini e sport all’aria aperta. Fanno da corollario le visite guidate allo splendido Ninfeo, con i suoi sorprendenti giochi d’acqua, e al Parco storico della Villa.
Organizzata dall’Associazione ‘Amici di Villa Litta’ in collaborazione con il Comune di Lainate, la manifestazione florovivaistica ha il patrocinio della Provincia di Milano e conta sul partner tecnico per la mobilità sostenibile eV-now!, che mette a disposizione un servizio di navetta gratuito con alcune auto elettriche dalla stazione MM di Rho Fiera a Villa Litta (consultare il sito della manifestazione per le modalità del servizio).
Il pubblico potrà visitare gli stand con varietà selezionate di piante: acidofile e peonie, rose, cactacee e piante officinali, arbusti da bacca, solo per citarne alcune, ma anche artigianato di alta qualità. Nella stessa cornice, sarà possibile visitare i progetti del concorso “Il giardino ritrovato” e ammirare le installazioni artistiche di Arbre Magique, a cura di Renzo Nucara e Carla Volpati. Spazio alle mostre fotografiche nell’ala settecentesca della Villa: Green Attitude, a cura di Raoul Iacometti, e Lumen Print, di Danilo Pedruzzi. Ad attendere i più piccoli, StellaStellina e l’Anemone Blu, allestimento della fiaba di Luigi Mantovani, illustrata da Franco Battiato.
C’è grande attesa per l’insolito spettacolo “L’orchestra della Natura”, a cura di Daniele Delfino, appuntamento gratuito ma per il quale è consigliata la prenotazione, mentre nel pomeriggio di sabato e domenica il pubblico assisterà a performances di danza e fotografia, a cura di Raoul Iacometti, con la presenza delle ballerine professioniste Lavinia Scott, Carola Roccatagliata, Maria Primo.
A lezione di pollice verde
Avere un splendido giardino fiorito di rose e camelie? Si può, grazie a due lezioni pratiche che si terranno rispettivamente sabato (workshop a cura del Museo Giardino della Rosa Antica) e domenica pomeriggio (lezione tenuta dal dott. Andrea Corneo, presidente della Società Italiana della Camelia).
Concorsi e laboratori per bambini e ragazzi
“Dire, fare, sbocciare” è il tema attorno al quale ruota quest’anno l’intera manifestazione, alla base anche dell’iniziativa “Artisti in erba in concorso”, con il coinvolgimento degli studenti lainatesi. Alle 12 avrà luogo la premiazione, alla presenza delle autorità cittadine. Il vincitore riceverà un albero a sorpresa e la soddisfazione di veder pubblicate le proprie creazioni artistiche.
Ricca anche l’offerta di laboratori per bimbi e ragazzi. Si comincia sabato con “Giardini piantati per aria”, workshop ispirato ai Kokedama giapponesi, con Laura Bina, in concomitanza con “Iphoneography”, a cura di Raoul Iacometti, dedicato ai ragazzi che vogliono imparare a fotografare la natura con uno smartphone. Giappone ancora protagonista ne “Il teatro di carta”, destinato ai più piccini e curato da Cristina Moretti.
Domenica aprirà le danze “Creare, giocare… riciclare”, gratuito, a cura della Croce Rossa Italiana. Alle 15.30 è in programma il laboratorio “L’orchestra della natura” a cura di Daniele Delfino, gratuito con prenotazione consigliata, seguito dal laboratorio “Il sughero in fiore” a cura di Axis, con Silvana Olivero.
Sport all’aria aperta e spuntini salutari
“Ninfeamus” è anche voglia di sport all’aria aperta. Tai chi, kung fu e yoga, sabato e domenica pomeriggio, a cura dell’associazione Circolo Lainatese, mentre l’associazione Il Cortile propone per sabato pomeriggio “yogilates” (yoga + pilates) e “danza contact improvisation”. Sabato e domenica mattina, “risveglio muscolare” a cura dell’associazione Physic Du Role.
Il “tree climbing”, a cura de l’Albero degli zoccoli, è riservato ai ragazzi dai 6 ai 15 anni, mentre lo spazio giochi all’aperto allestito da GiochiSport aspetta giovani ospiti dai 2 ai 10 anni.
Per i più golosi, “prelibatezze bio” resteranno disponibili nel Cortile Nobile, per essere acquistate e … degustate in loco!
Visite guidate
Quest’anno per la prima volta anche i bimbi potranno godere della visita botanica nel Parco, con un percorso ad hoc pensato da Marta Tramontini e Marina Airaghi dell’associazione Amici di Villa Litta. Partono in anteprima speciale per Ninfeamus anche le visite guidate al Ninfeo, organizzate sempre dagli Amici di Villa Litta.
Villa Litta diventa il primo parco storico in Italia a emissioni zero: i proventi della manifestazione contribuiranno alla realizzazione del progetto pilota per la ridefinizione di Villa Litta come ecozona.
Programma della manifestazione su: www.ninfeamus.it
COSTO, ORARI & INFORMAZIONI VARIE
NINFEAMUS – Dire, fare, sbocciare
Villa Borromeo Visconti Litta
Largo Vittorio Veneto – Lainate (MI)
Venerdì 25 aprile: dalle 14 alle 19
Sabato 26 e domenica 27 aprile: dalle 10 alle 19
La biglietteria sarà aperta 15 minuti prima dell’apertura e chiusa 30 min prima della chiusura.
Ingresso 3 euro, ingresso + visita al Ninfeo 5 euro (partenza ogni 30 minuti per l’intera durata della manifestazione)
Ingresso gratuito per i minori di 14 anni e portatori di handicap
Secondo ingresso gratuito per i lainatesi esibendo biglietto del primo ingresso e carta d’identità
L’evento si svolgerà anche in caso di maltempo.
Non sono ammessi i cani.
I primi frutti
Verdi e piccolini. Ma tanti tanti tanti. La pianta di ribes sfoggia il suo verde intenso e sotto le foglie fan capolino le piccole sfere verdi che diverranno rosse e buonissime a stagione inoltrata.
Mi godo questo coro di ribes. E scatto una foto.
Mimosa
Ho deciso di piantare una mimosa. Anzi, l’ha deciso mia moglie. E mi sta benissimo. Tutto quello splendido giallo. Tra qualche anno, quando crescerà la pianta. La posizione è per metà giornata soleggiata, ma allo stesso tempo protetta da un muro – per la fredda stagione.
Piantare una pianta – qualsiasi – è sempre un gesto simbolico, oltre che reale.
Significa pianificare un futuro, pensare all’oggi – l’atto di piantare – e ipotizzare un domani – la pianta che crescerà.
A cominciare da Joseph Beuys, il mondo post contemporaneo comincia a riconsiderare i ritmi naturali come ritmi propri dell’umanità – io direi dell’anima.
Il tempo scandito dal ritmo meccanico delle lancette – il ritmo della fabbrica, alienante – è diventato il nostro antagonista. E poi… il tempo non esiste.
Unioni di fatto
È rimasto avvinghiato alla ringhiera il ramo d’edera tagliato. E non lo vuole lasciare in nessuna maniera, per nessun motivo.
È una di quelle unioni dove apparentemente uno esclude l’altro. Ma solo nella nostra cultura dove si è voluto porre una dicotomia tra natura e cultura, tra corpo e spirito, tra naturale e artificiale.
È un’unione di fatto la vita delle piante e quella dei nostri artefatti.
Giri a ufo
Me la ritrovo da tutte le parti la mia locusta. Casualmente oggi ho mostrato a uno dei miei bimbi un video con l’invasione delle locuste in Australia – avvenuta nel 2010.
Finché sei sola, le dico mentre metto a fuoco con il Tamron, non dai fastidio.
Si era ancorata alla finestra. Perfettamente di profilo. E così non ho potuto non farle una foto.
In quella posa ieratica mi sembrava quel famoso ritratto su moneta di Federico da Montefeltro.
Chissà dove la incontrerò domani…
Tre giorni per il giardino
Il FAI – Fondo Ambiente Italiano e l’Accademia Piemontese del Giardino sono lieti di presentare la 23ª edizione della TRE GIORNI PER IL GIARDINO.
I migliori espositori per la prima e più completa mostra-mercato italiana di florovivaismo di qualità che nel 2014 durerà eccezionalmente quattro giorni invece che tre.
Castello di Masino – Caravino (Torino)
da giovedì 1 a domenica 4 maggio 2014
Appuntamento da non perdere al Castello di Masino a Caravino (TO), nel cui parco secolare si svolgerà da giovedì 1 a domenica 4 maggio 2014, dalle ore 10 alle 18, la ventitreesima edizione della “Tre giorni per il giardino”, mostra-mercato di florovivaismo da anni sinonimo di qualità ed eccellenza, organizzata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano sotto l’attenta regia dell’Architetto Paolo Pejrone, fondatore e Presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino.
In occasione della festività del Primo Maggio e in via del tutto eccezionale, quindi, per questa edizione le migliaia di esperti, appassionati di fiori e amanti della natura e di un giardinaggio rispettoso delle esigenze ambientali che ogni anno visitano la manifestazione avranno a disposizione un giorno in più per scoprire le collezioni e le novità di oltre 160 vivaisti italiani e stranieri accuratamente selezionati, presenti a Masino con il meglio delle loro produzioni.
La “Tre giorni”, ideata da Marella Agnelli e Paolo Pejrone nel 1992 sulla base di ambiziosi obiettivi che tuttora caratterizzano l’iniziativa – quali educare il pubblico alla qualità, alla bellezza e alla diversificazione; far incontrare produttori specializzati con giardinieri “dilettanti”; diffondere la cultura del verde; stimolare i vivaisti a migliorarsi e rinnovarsi – è oggi famosa per l’eccezionalità della sua proposta, tanto da essere considerata una delle più importanti e complete esposizioni “verdi” internazionali.
Anche quest’anno il pubblico potrà scoprire nuove e rare meraviglie per il giardino e l’orto e, passeggiando tra gli stand, potrà conoscere le moltissime specie floreali e arboree esposte nel monumentale parco del Castello, in un trionfo di colori e profumi primaverili: alberi e arbusti per il giardino e il terrazzo; piante da frutto e da orto; piante da bacca; piante aromatiche ed erbe medicinali; piante annuali, biennali e perenni da fiore; piante decorative per la foglia; piante acquatiche; piante cactacee e succulente; piante alpine e da roccia; frutti antichi e sementi rare.
Tra le novità di quest’anno: Euconis e piante del Sudafrica; nuove collezioni di Campanule, Ninfee tropicali, Erbacee tappezzanti e coprisuolo, violette; Camelia fraterna; Geranio Sabani Blue; Buddleia nana; collezioni di frutti antichi quali ciliegie a frutto giallo, albicocche a frutto scuro, peschi, meli e peri a polpa rossa; nuove varietà di Orchidee botaniche a fioritura primaverile, Magnolie, Hosta, Lavandula angustifolia, Graminacee ed Erbacee ornamentali, Petunie, Stirax officinalis; Piante tintorie; angiatoie per scoiattoli e nidi per insetti utili; terra di rizosfera da ceppi e ceppaie di latifoglie.
Oltre a piante e fiori, in vendita anche cesteria, vasi decorati e sculture; abbigliamento e attrezzi per la cura del verde, piscine naturali, prodotti ornitologici, serre, tessuti, lampade e arredi per esterno, pitture botaniche, voliere per farfalle, mangiatoie per scoiattoli e nidi per insetti utili, complementi per il giardino acquatico, editoria specializzata. In più sarà possibile acquistare frutta, verdura e profumi dell’orto di primavera e altri prodotti biologici.
La visita alla manifestazione sarà resa ancora più piacevole dalla fioritura del cosiddetto “Giardino delle Nuvole” – composto da circa 7.000 piante di candide Spireae Van Houttey donate al FAI da Fondazione Zegna e messe a dimora otto anni fa su progetto di Paolo Pejrone – e dalla visita al settecentesco labirinto di carpini, situato alla fine dell’antico viale di accesso.
Inoltre si rinnova anche nel 2014 il gemellaggio tra la “Tre giorni per il giardino” e un grande giardino italiano, aperto per l’occasione con prezzo agevolato per i visitatori di Masino. Per l’edizione 2014 è stato scelto l’importante giardino monumentale barocco di Villa Barbarigo-Pizzoni Ardemani a Valsanzibio di Galzignano Terme (PD), disegnato da Luigi Bernini e fatto costruire nel XVII secolo da una delle più importanti e ricche famiglie veneziane, i Barbarigo, per simboleggiare il cammino dell’uomo verso la propria “perfettibilità e salvazione”. Settanta statue, in buona parte opera dello scultore Enrico Merengo, e altrettante sculture minori si integrano ad architetture, ruscelli, cascate, fontane, laghetti, scherzi d’acqua e peschiere, fra innumerevoli alberi e arbusti, su quindici ettari di superficie. Dall’1 al 4 maggio questo splendido giardino sarà infatti aperto con ingresso scontato del 50% rispetto al normale ingresso per tutti i visitatori della “Tre giorni” che presenteranno in biglietteria il tagliando di ingresso alla manifestazione (apertura del Giardino: 1 e 4 maggio dalle ore 10 al tramonto; 2 e 3 maggio dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 al tramonto).
Nei giorni di manifestazione verranno inoltre organizzati a Masino interessanti incontri e presentazioni di libri sul tema dei giardini e della cura del verde, e per i bambini divertenti laboratori ludico-didattici.
Durante la “Tre giorni” sarà anche possibile effettuare visite guidate agli splendidi interni del Castello a cura degli studenti e dei docenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Piero Martinetti” di Caluso.
Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Caravino.
La manifestazione è inserita nel calendario degli “Eventi nei Beni del FAI 2014” e sarà resa possibile grazie a Barclays, che per la prima volta è a fianco del FAI in questo importante progetto, PIRELLI, che rinnova la consolidata amicizia con la Fondazione, e Cedral Tassoni, marchio storico italiano che per il terzo anno consecutivo ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.
Grazie anche a Andreas STIHL, sponsor delle manifestazioni “verdi” organizzate nei Beni del FAI.
Orari e biglietti:
Orario:
da giovedì 1 a domenica 4 maggio: dalle ore 10 alle 18.
Ingresso:
Biglietto per la sola manifestazione: Adulti € 8,00; Ragazzi (4-14 anni) € 5,00; Iscritti FAI, Soci dell’Accademia Piemontese dei Giardino e visitatori del Giardino Monumentale di Villa Barbarigo-Pizzoni Ardemani a Galzignano Terme (PD) che presenteranno il biglietto di ingresso datato 1, 2, 3 o 4 maggio € 4,00; Residenti gratuito.
Biglietto cumulativo manifestazione + visita al Castello: Adulti € 13,00; Ragazzi (4-14 anni) € 7,00; Iscritti FAI € 4,00; Residenti gratuito.
Aree di ristoro:
– Area attrezzata per ristorazione, adiacente alla mostra, con piatti caldi, menu tipici della tradizione canavesana.
-“Ristorante del Castello” presso il Salone Marchesa Vittoria, con menu stagionale (prenotazioni 335.5204114).
Per maggiori informazioni sul FAI: www.fondoambiente.it
Il bacio dei ciclamini
Noi umani siamo abili nel far sembrare il naturale culturale e il culturale naturale, e nel cercare corrispondenze tra le nostre vicissitudini quotidiane e il mondo di piante e insetti. Siamo animali simbolici del resto.
E credetemi, sono rimasto incantato a vedere questa scena romantica di due ciclamini che sembrano baciarsi.
Ecco la foto. Che ne dite? Si amano?
E il giardino creò l’uomo, di Jorn de Précy
Curato da Marco Martella questo piccolo libro è singolare quanto il suo autore.
Jorn de Précy (1837 – 1916) è uno spirito anarchico, solitario, mosso da un amore verso la natura e i giardini, che ama soprattutto se non troppo curati dai giardinieri. Dice cose di buon senso, ma di lui ben poco si conosce, e questo suo The Lost Garden (tradotto in italiano con il titolo E il giardino creò l’uomo), pubblicato in Inghilterra nel 1912 è l’unico libro che ci ha lasciato. Non è un libro da poco, visto che ha influenzato molte personalità importanti come il paesaggista inglese Russell Page e l’architetto Roberto Burle Marx – e una citazione a Jorn de Précy la ritroviamo anche in una canzone di Bob Dylan.
Il titolo del libro allude all’emarginazione del giardino nel mondo moderno – il mondo di de Précy è quello della rivoluzione industriale, del razionalismo meccanico. Jorn de Précy nel suo breve trattato si batte per un giardino selvatico, “fuorilegge”, “in movimento” – dove le piante si diffondono liberamente senza i troppi vincoli dei giardinieri – e porta avanti l’utopia dell’uomo come “giardiniere della Terra”.
“Questo giardiniere, che incontriamo spesso nei parchi pubblici, in uniforme verde e dall’aria infelice, è pagato per «tenere in ordine» – espressione che dovrebbe essere bandita dal vocabolario del giardinaggio. […] No, parlo del vero giardiniere, quello che opera insieme alla natura e con il genius loci, quello che senza posa, lavorando, gioca con il mistero del mondo vegetale. Parlo del giardiniere-poeta. (pagg. 70-71)
Leggetelo d’un fiato, vi piacerà… e forse un po’ vi stupirà, perché de Précy, che viveva sulla propria pelle l’avanzata dell’industrializzazione, il senso di smarrimento dell’uomo moderno, la creazione di architetture alienanti, è stato un giardiniere-filosofo le cui idee si sono rilevate profetiche e di buon senso.
De Précy, Jorn, E il giardino creò l’uomo. Un manifesto ribelle e sentimentale per filosofi giardinieri, Ponte alla Grazie, Milano 2012, pagg. 123.