Ritornano i vecchi amici

Fin che sono da sole, nessun problema.
Così guardo con simpatia l’amica locusta che da qualche anno a questa parte prende dimora nel mio orto.

Non sarà la stessa, ma sicuramente una sua parente stretta…
È primavera. Ritornano tutti gli insetti, gli alberi fanno nuove gemme, i fiori sbocciano… e così via. Anch’io comincio a darmi da fare, con calma, perché nell’orto non c’è fretta.

Mi rilasso a vedere gli amici insetti ritornare. Buoni e cattivi. La testa della lucertola che spunta fuori da un pertugio della serra, la locusta che finalmente trova un po’ di sole. Il bombo che gira a ufo in cerca di qualche fiore.
La formica che perlustra il terreno e presto chiamerà le sue compagne. Il merlo che rovista nella terra e finalmente trova un piccolo lombrico.
[…]

locusta

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SeMiScambi, seconda edizione

Il prossimo 25 aprile si aprirà la seconda edizione di SeMiScambi, scambio libero e gratuito di semi che si terrà a Castelponzone, frazione di Scandolara Ravara (CR)

A SeMiScambi affianchiamo allo scambio di semi anche alcune attività collaterali, come brevi interventi a tema e dimostrazioni pratiche, una piccola mostra mercato di piante per chi proprio non si vuole cimentare nelle semine, e ancora visite guidate, gite in bicicletta nella campagna cremonese e verso il fiume Po, attività per i bambini, un concorso fotografico e tanto altro, proprio per trasformare la giornata in una bella festa. Tutto questo grazie all’aiuto di numerosi partner, quali la Banca del seme dell’Università di Pavia, L’Istituto Agrario di Cremona, la sezione locale di Civiltà Contadina, FIAB e altre associazioni.

Maggiori informazioni sulla nostra pagina facebook

Vi aspettiamo!

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Gocce di pioggia

La camelia bianca è uno dei miei fiori preferiti.
Delicato, elegante… molto giapponese. Perché è dal giappone che il gesuita Georg Joseph Kamel (1661-1706) la portò nel nostro continente.

Quando cade un po’ di pioggia, e i petali bianchi si riempiono di gocce d’acqua.
Ecco, il fiore di camelia diventa per me perfetto in ogni suo aspetto… un haiku visivo.

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La Festa dell’orto: dalla terra alla tavola

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Per l’intera giornata di Domenica 30 Marzo a Brescia un programma di incontri gratuiti, assaggi e degustazioni per scoprire il mondo dell’orto in tutte le sue forme fino ai diversi usi in cucina.

Domenica 30 Marzo, dalle 9,00 alle 19,00, si terrà uno speciale evento gratuito presso Brescia Garden in Via Vallecamonica, che per un’intera giornata aprirà al pubblico per mostrare e spiegare le migliori tecniche di coltivazione dell’orto e i consigli di un grande chef (Beppe Maffioli) per utilizzare le piante da orto in cucina.
Erbe e ortaggi dal vaso al piatto ma non senza imparare a riconoscere le diverse varietà, le loro caratteristiche e come coltivarle in casa o sul balcone.

Tra le decine di varietà di aromatiche in mostra potrete ricoscere le più classiche (origano, maggiorana, salvia, rafano, anice, timo, etc..) e scoprire le più particolari come la “salvia ananas”, le cui foglie hanno il sapore e profumano di ananas, o le diverse varietà di menta come la “menta piperita” dalle grandi proprietà fitoterapiche, la “menta da cocktail” o la “menta glaciale” dal gusto fresco e intenso.
Il coriandolo invece è una delle aromatiche più antiche ed è una erbacea annuale utilizzata in erboristeria e dai molti usi in cucina (viene utilizzato nelle preparazioni di insaccati come salsicce e mortadelle, e per aromatizzare per esempio il gin) e in Oriente foglie e rametti di coriandolo vengono utilizzati al posto del più noto prezzemolo.

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Tra le piante da orto conoscerete i “pomodori zebra”, rarità quasi dimenticata dai frutti rigati e dal colore molto chiaro, oppure “read pear”, varietà di pomodoro con bacche a forma di pera dal sapore ottimo e ideali per guarnire le portate a tavola; il “lilliput” invece è una varietà di pomodori di tipo precoce che sviluppa frutti di piccole dimensioni, è molto resistente e può essere coltivata in vaso, piena terra e serra. Sono in commercio anche le “Meraviglie di Venezia”, varietà di fagiolo rampicante dalla colorazione gialla, o la zucchetta friulana, varietà precoce, di buona produzione e con frutti lunghi di colore giallo oro.

Esistono quindi ricche varietà di ortaggi e aromatiche poco conosciute o dimenticate che possono trovare specifici utilizzi in cucina. La “Festa dell’Orto” Domenica 30 Marzo, vedrà anche un incontro gratuito con Franchi Sementi e con lo chef Beppe Maffioli (Ristorante Carlo Magno). A conclusione del pomeriggio assaggi di pane e focaccia cucinati con erbe e ortaggi.

Il programma della giornata prevede alle ore 9,00 l’apertura di un’esposizione di una nuova linea di piante biologiche aromatiche e da orto; alle ore 10,30 si terrà un incontro gratuito a cura di Franchi Sementi sulle tecniche di coltivazione degli ortaggi per orti di casa, orti sul balcone e sul terrazzo; alle ore 16,00 si terrà un incontro con lo chef Beppe Maffioli del ristorante Carlo Magno dal titolo “Come valorizzare gli aromi e le verdure dell’orto in cucina”.
Alle ore 17,30 degustazione e assaggi di pane e focacce cucinate con erbe e ortaggi.

Incontri gratuiti aperti al pubblico
h 9.00 – Apertura mostra “Piante aromatiche e da orto” (a cura di Franchi Sementi)
h 10.30 – “Coltiviamo gli ortaggi in casa: tecniche di coltivazione” (a cura di Franchi Sementi)
h 16.00 – “Come valorizzare aromi e verdure dell’orto in cucina” (a cura dello Chef Beppe Maffioli, del ristorante Carlo Magno)
h 17.30 – Degustazione e assaggi di pane e focaccia cucinate con erbe e ortaggi

Informazioni: www.eventbrite.it – Tel +39 030 317487

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I giardini di Villa della Pergola ad Alassio

… aprono al pubblico dal 29 marzo a fine ottobre, durante tutti i weekend!

A partire da sabato 29 marzo aprono al pubblico i Giardini di Villa della Pergola ad Alassio, sulla Riviera ligure di Ponente, che offrono ai visitatori un’impareggiabile vista dell’intero golfo di Alassio, dall’isola Gallinara fino a intravvedere la Corsica.
Realizzati alla fine del XIX secolo, essi rappresentano un raro esempio di giardini inglesi in Italia, strettamente legati alla storia della comunità anglosassone che aveva scelto questo angolo di Riviera come meta preferita di villeggiatura.
Nel 2012, dopo 6 anni di lavori, un sapiente restauro curato dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone ha restituito all’antico splendore i 22.000 metri quadrati dei Giardini, in cui ora convivono in armonia vegetazione mediterranea e piante rare della flora esotica, in quel clima lussureggiante che, nel 1903, ispirò il musicista Edward Elgar per la sua composizione sinfonica “In the South (Alassio)”.

Da fine marzo a fine ottobre dunque, ogni sabato e domenica – e durante la settimana solo per i gruppi – questo angolo di paradiso aprirà i suoi cancelli al pubblico con visite guidate.

Flora mediterranea e tropicale in Riviera
I Giardini di Villa della Pergola offrono un’occasione unica per passeggiare immersi nella tipica vegetazione mediterranea, fatta di pini marittimi, carrubi, ulivi, lecci sapientemente coniugati con jacarande e strelitzie giganti sudafricane, eucaliptus australiani, banani e palme di tutti i tipi, aloe, agave, fichi d’india, cactacee provenienti da ogni latitudine, glicini, tumbergie, spiree, ortensie, oleandri, pelargoni odorosi, lavande, buganvillee, dature, bignonie, solanum e gelsomini.
I giardini ospitano alcune collezioni botaniche, come quella degli agrumi e dei glicini, e una importante collezione di Agapanti (oltre 300 varietà diverse), unica in Europa per numero e qualità.

Villa della Pergola, Alassio

A passeggio sui sentieri, tra pergole, fontane e laghetti
Le pergole sono uno degli elementi caratteristici dei Giardini, tanto da dare il nome alla Villa e al Villino, capolavori architettonici di fine Ottocento che sorgono all’interno del parco. Coperte di Rosa banksiae, di buganvillee e di glicini di numerose varietà, le pergole uniscono i diversi livelli del parco, snodandosi lungo i fianchi della collina e lasciando libera la vista sulla baia di Alassio.
Le numerose fontane e i laghetti rocciosi accolgono le ninfee rosa (già presenti al tempo degli inglesi) e le specie più recenti di ninfee tropicali blu, mentre gli antichi vasconi, che servono ancora oggi per la raccolta dell’acqua destinata all’irrigazione, sono stati trasformati in grandi vasche per la coltivazione dei loti.
Ampi sentieri coperti di ghiaia o lastricati, come la Passeggiata del Sole, e diverse scalette in pietra collegano le varie terrazze: quella panoramica, con due altissime Phoenix canariensis, quella antistante la Villa, che ospita un eucalipto ultra centenario, e la terrazza con il prato adiacente al Villino.

Un po’ di storia
Ideati dal generale scozzese William Montagu Scott Mc Murdo nel 1875, il parco e la Villa della Pergola passarono, ai primi del ’900, al cugino di Virginia Woolf, il baronetto Sir Walter Hamilton Dalrymple.
Nel 1922, il nuovo proprietario, Daniel Hanbury – secondogenito di Thomas, ideatore e proprietario dei celebri Giardini Hanbury (La Mortola, Ventimiglia) – iniziò un’opera di arricchimento delle collezioni di piante presenti nel parco, attingendo dai giardini botanici della famiglia.
Dopo un periodo di abbandono e degrado, nel 2006 una cordata di amici guidata da Silvia e Antonio Ricci, sempre attenti alle vicende del territorio e nell’ottica di salvaguardare il paesaggio e l’ambiente, acquistò la proprietà all’asta giudiziaria per salvarla da una speculazione edilizia.

Villa della Pergola, Alassio

Il restauro dei giardini
Dal 2006 al 2012 il Parco ha subìto un importante restauro, affidato all’architetto paesaggista Paolo Pejrone. Grazie a un sapiente intervento conservativo, eseguito nella continuità della storia e della vocazione del luogo, i Giardini conservano ancora oggi le tipiche caratteristiche dei giardini all’inglese ottocenteschi che li hanno resi una delle meraviglie botaniche della Riviera ligure e del Mediterraneo.

Villa della Pergola
All’interno dei Giardini si trovano Villa della Pergola e il Villino, anch’essi sottoposti a importanti interventi di restauro conservativo di interni ed esterni da parte dell’architetto Ettore Mocchetti. Le ville hanno così recuperato l’antico charme di dimora vittoriana, con tutto il fascino dello stile coloniale inglese, diventando raffinati relais dove è possibile soggiornare da marzo a ottobre. Le suite sono tredici – divise tra la Villa, il Villino e la Casa del Sole – una diversa dall’altra e ognuna dedicata a un personaggio inglese legato alla storia di Alassio.

Villa della Pergola, Alassio

I Giardini di Villa della Pergola fanno parte del network Grandi Giardini Italiani (www.grandigiardini.it) e hanno vinto il Gran Premio Giardini 2013 per il più alto livello di manutenzione, buon governo e cura di un grande giardino italiano.

Apertura
I Giardini sono aperti per visite guidate su prenotazione dal 29 marzo a fine ottobre, il sabato e la domenica, con inizio alle 9.30 alle 11.30 alle 15.00 e alle 17.00.
Durante la settimana è possibile prenotare visite solo per gruppi.
La visita si compie singolarmente e/o in piccoli gruppi. Durata 1,30 h circa

Agibilità
I Giardini sono visitabili in gran parte anche da persone disabili. Solo alcune zone non sono accessibili a causa della morfologia del terreno e per la presenza di brevi scale in pietra.

Biglietti
Il biglietto d’ingresso è acquistabile sul posto e comprensivo di accompagnamento guidato.
Singolo: 12 euro, Soci FAI: 10 euro
Gratuito per i bambini fino ai 6 anni accompagnati da un adulto. Scolaresche: 6 euro
È possibile, solo su prenotazione e per i gruppi, un biglietto d’ingresso comprensivo di aperitivo a buffet con prodotti liguri al costo di 20 euro a persona.
Per tutti i visitatori è inoltre possibile accedere al bar e al ristorante di Villa della Pergola Historical Suites Relais.

Il primo bocciolo

Dei tulipani, nel mio orto, i primi boccioli risplendono di gioia, nella loro forma dal design insuperabile, di nascosto tra le foglie verdi spiccano il primo volo.

Io li ammiro rapito da tanta semplicità, da questa forma ovale che nasconde la rossa bellezza dei petali fugaci.

I pochi ad essere puntuali, perché sbocceranno ad aprile, questa è la mia previsione, e non mi deluderanno.

tulips

Costellazioni di fiori

Sì credo si tratti di una costellazione, dice la coccinella al suo amico coleottero, incredulo da tutto quel mare di azzurro dove risplendono gialli dei delle piccole stelle di fiori. Anch’io, come la coccinella, credo si tratti di una costellazione, anche se floreale.
Si tratta – per ritornare alla realtà quotidiana, della bellissima pianta di…
Semplice, ma allo stesso tempo elegante e raffinata. Una bellezza sussurrata.

Di che pianta si tratta?
Di una Cineraria comune (Senecio Cruentus), famiglia delle Asteracee. Facile da curare, ha bisogno di luce ma non diretta. Ideale da tenere nelle mura domestiche. La sua temperatura ideale è intorno agli 8-10° C.

cineraria

I primi insetti

Che ci fai sul doppio vetro della camera? Dovresti essere fuori, non qui. Ma mi fa piacere incontrarti. Sei uno di quegli insetti “buoni” che tutti gli agricoltori vorrebbero nel loro campo, o i giardinieri tra le loro rose. Sei un mangiatore di afidi, e volentieri vorrei che invitassi a pranzo e a cena anche i tuoi amici.

Vieni chiamato anche Leone degli afidi – il nome scientifico che ti han dato è invece Chrysperla carnea -, e puoi mangiare anche 400 afidi in un sol giorno!

Adesso ti libero. È giusto che tu esca fuori in cerca di afidi.
Apro la finestra e la Crisoperla se ne vola via.
Buon viaggio. E richiudo la finestra.

Chrysperla carnea

Ecco i primi!

A germogliare, dopo la semina, chi si è stato il più veloce?
I semi della Zinnia gigante. Sarà perché proprio gigante vuol diventare, sta di fatto che i semini che avevo deposto nel terriccio si sono dati da fare. E dopo averli bagnati, e dal sole svegliati, sono usciti i germogli dalla protezione del seme, hanno scavato nella terra e han visto la luce.

Aspetto gli altri. Buon risveglio.

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