Ha poca o tanta attinenza… decidetelo voi. Ho scelto questo titolo perché mi ricordava un titolo di un film (Pane e tulipani, 1999, di Silvio Soldini). E poi perché sulla tavola c’era un pezzo di pane. E l’ho messo lì accanto, il ribes rosso, ché cromaticamente mi piaceva.
Ecco il mio piatto di ribes rossi, raccolti quest’oggi e da consumare preferibilmente freschi – ma si possono anche fare essiccare.
Il ribes rosso contiene vitamina C e acidi organici che stimolano stomaco e intestino. Ottimo per svariati utilizzi in cucina (marmellate, gelatine, sciroppi) io lo preferisco nello yogurt o sopra ad una tazza ricolma di gelato. E se siete brave/i a fare delle torte, il ribes rosso vi aiuterà a decorarle (Natural Beauty).
Infine la facilità della coltivazione: terreno ben drenato, ricco di humus (aiutatevi con una concimazione a letame in autunno) e acqua – solo se il clima è caldo e arido.
Sì, lo ammetto, sto facendo pubblicità al ribes rosso! Che male c’é? Lui mi ripaga con i suoi frutti.
E’ un caso se hai scritto un post sul ribes nel giorno di San Giovanni?
Il ribes è proprio una delle piante magiche della notte più breve dell’anno.
La foto è proprio bella. Mi piace molto il contrasto tra la ruvidezza del pane e la lucentezza delle perle di ribes.
A presto
Silvana
Ciao Silvana, non è proprio un caso, ma un omaggio all’uva di San Giovanni (il ribes rosso, appunto). Grazie per l’apprezzamento per la foto. Sono due cibi semplici e genuini, stanno bene insieme nonostante le differenze 😉
A presto,
Davide