Qualche parola sulle piante grasse

… quando le hai notate e osservate meglio, e hai potuto apprezzarne i fiori, ecco che sei rapito dalle piante grasse. E allora mi documento.
Innanzitutto, che pianta è quella del post precedente, che mi ha fatto un bellissimo fiore?
Si tratta di una Echinopsis multiples, cacto perenne sferico con 14 costole.
Temperatura minima di sopravvivenza 5° C.

Cactacee e succulente, sono originarie delle zone pre-desertiche di Stati Uniti, Messico, Sud America, ma anche delle foreste pluviali dell’America centrale e meridionale. Almeno altre 20 famiglie di succulente si sono sviluppate in luoghi tra loro diversi, dall’Australia all’Africa, fino all’Asia e all’Europa. Molte di queste piante che vivono originariamente nel deserto sopportano delle forti escursioni termiche, e dunque anche nel nord Italia, dove le temperature sono più rigide è facile trovarle, solitamente in vaso, ma anche nei giardini, opportunamente coperte con teli di plastica durante i mesi invernali.

La caratteristica di queste piante è la capacità di immagazzinare acqua nel fusto, nelle foglie o anche nelle radici, e da questa caratteristica deriva la loro particolare forma, grazie alla quale i garden designers possono comporre moltissimi effetti scenici. Pensate ad esempio alle robuste linee verticali del Cleistocactus strausii e alle forme sferiche dell’Echinocactus. Ci sono anche le succulente striscianti, come la Ruschia.

Ma oltre ai grandi spazi di un giardino all’aperto, cacti e succulente si prestano ad essere tenuti in casa, in vaso o in piccoli giardini “bonsai”, come questo che vedete in foto, realizzato con passione e dedizione da mia moglie.

I diversi colori e le molteplici forme delle succulente sono alla base di creative e decorative composizioni, che possono essere tenute sul balcone di casa o – se il clima lo permette – in giardino, su un’aiuola rialzata. Oltre alla temperatura, l’altro fattore determinante alla sopravvivenza delle piante grasse, è il buon drenaggio che deve avere il terreno – utilizzare in questo caso un buon strato di ghiaia o di cocci.

Infine la propagazione di queste piante è molto semplice. Per talea fogliare, per seme, per sezioni di fusto o anche dai germogli di alcune specie (come il Sedum, la Mamillaria o il Conophytum) è possibile riprodurre nuove piantine.

Chiudo con una battuta.
Fatevi pure prendere la mano dalla coltivazione delle cactacee e succulente, ma attenzione: non prendetele mai in mano – o utilizzate dei guanti 😉

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Un pensiero riguardo “Qualche parola sulle piante grasse

  1. Finalmente riesco a collegarmi!!!
    Si hai ragione le piante grasse sono estremamente affascinanti tutte nessuna esclusa.
    Ho pensato che dedicherò una parte di uno dei giardini, dove non bazzicano i cani, alle grasse,credo sia giusto fare un piccolo progetto e poi procedere, qui con il caldo secco che abbiamo si troveranno sicuramente a loro agio
    domanda si possono piantare in ogni stagione? varie specie possono convivere?
    Forse sarebbe meglio documentarsi con un buon manuale
    Saluti
    Liliana.

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