L’attacco dei merli

E pensare che ti ho salvato dalle grinfie di un gatto che ti voleva mangiare. Gli ho tirato contro il primo oggetto che mi è capitato tra le mani: il gatto è scappato via e tu sei rimasto lì immobile nell’orto, impaurito, tra l’insalata e il rosmarino. E adesso, cosa mi combini? Cosa cerchi tra la torba di sfagno delle mie due pinguicole?

L’ho colto in flagrante, il piccolo merlo che cercava tra la terra qualcosa da mangiare.
Per fortuna nessun danno alle carnivore, solo la terra sparsa e una piccola voragine nel vaso.

Se non avessi visto il merlo indaffarato avrei potuto incolpare i miei due bambini.
«Sei stato tu, Gian Marco?»
«Sei statu tu, Filippo?»
No, è stato il merlo.
E alla natura non si comanda.

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