Aiuto! Quest’anno la lavanda non l’ho mai vista così rigogliosa e straripante!
Cerco di trovare le ragione di così tanta felicità vegetativa. Il terreno particolarmente buono? Non ho messo concimi naturali, tanto meno di chimici. L’ho forse potata bene? Potrebbe essere. Altra causa logico-razionale mi è difficile immaginarla. Forse che la pianta, passando anche per lei gli anni, adesso è nella sua piena maturità e sfoggia una chioma sempre più prorompente?
Non lo so e non voglio crucciarmi troppo nel trovare un perché.
Sta di fatto che, ripeto, mai avevo visto la mia lavanda portare così il alto i suoi steli, e aumentarli di numero. Tanto che le povere piante di pomodoro che lì accanto ho messo a dimora, sembrano quasi intimorite a vedere la loro vicina di campo così spavalda e imponente, e mi sembra stentino a crescere.
Vada come vada – per i pomodoro e per la lavanda – non son certo afflitto da questa spropositata crescita, e penso – divertendomi in questo mio pensare – a quanti sacchettini potrò fare con i suoi fiori… già vedo il mio armadio – e non solo il mio – invaso dal dolce profumo che allontana tarli e tarme e chissà chi altro.
E in questo dolce e profumato fantasticare di fronte alla cresciuta lavanda, penso a quanto sia piccolo il mio orticello, e come mi piacerebbe estendere il suolo verde. Mi vedo immerso in una fitta vegetazione di zucche pomodoro cetrioli insalata e tanti tanti fiori, alti, bassi, piccoli e grandi, dai mille colori e dalle cento forme… meglio che mi dia un pizzicotto ed esca da questo inutile sognare. Così porgo l’ultimo sguardo alla folta chioma della lavanda e ritorno nelle mie stanza, fra “le sudate carte”.