La fotografia coglie l’attimo. Ed io ho colto anche il primo lampone. 🙂
Buono e dolce.
Avere un arbusto di lampone in giardino, o in orto come nel mio caso, è un’ottima scelta. Di anno in anno cresce, non necessita di particolari cure se non una buona potatura, crea un bel muro verde, e soprattutto fruttifica!
Il Rubus idaeus appartiene alla famiglia delle Rosacee e i suoi frutti sono ricchi di tannino e vitamina C.
Infine, è sempre bello da fotografare!
Per chi volesse maggiori informazioni su come potare il lamponi rifiorenti (i cui rami fruttificano per due anni anzichè uno), sugli ibridi della pianta (tayberry e boisenberry sono i primi a venirmi in mente), su varietà particolari come il lampone giallo o su qualsiasi cosa, il vecchio Zoropsis qua qualcosa ne sa. Altrimenti qualche consiglio: la pianta è vulnerabile agli afidi (provate con l’ortica, oppure semplice sapone di marsiglia spruzzato in soluzione acquosa), il frutto invece risente molto delle punture delle cimici (a meno di ricorrere a prodotti chimici consiglio la rimozione manuale). Evitate di annaffiare a pioggia perchè non si formi muffa grigia!
Grazie Zoropsis per le puntuali precisazioni.
La mia pianta di lamponi fruttifica ogni anno, e ogni inverno la poto per benino. Adesso ha gettato dei polloni che cominciano ad invadere parti dell’orto di “non loro competenza”.
Che vuoi farci? Forza e vita della Natura – alla Natura non si comanda.
A presto,
Davide
I miei poveri lamponi sono soffocati dalle erbacce, e per di più non li poto mai.
Devo convertirmi alla potatura, devo accettarla psicologicante, smetterla di pensare che si tratta di un’amputazione.
penserò che è come tagliare le unghie ai miei bambini, tanto poi ricrescono.
penso troppo…
Esatto Maddalena: come tagliare le unghie. Anche se bisogna dire che qualcuno, potando, fa delle vere e proprie amputazioni (capitozzo). Se le piante le poti un pochino, senza esagerare, vedrai che avrai fatto un piacere al tuo albero/arbusto – che in inverno riesce a mantenere tutte le energie per la primavera prossima.
A presto,
Davide