Eccolo il malefico moscone che ti ronza attorno quando vorresti chiudere gli occhi e goderti il caldo sole primaverile. O ancora peggio eccolo sulla tovaglia che va a toccare tutto il cibo che hai appena appoggiato. Prenditene un pezzo e vattene! – gli dici. No, lui vuole assaggiare di qua e di là, si atteggia a chef e magari vorrebbe consigliarti cosa cucinare per lui.
Allora prendi uno straccio o un giornale e provi a tramortirlo, ma lui è più veloce di te e vola in alto sopra all’ultima mensola del mobile della cucina, dove tu non arrivi nemmeno con la scopa. E aspetta che ti tranquillizzi un poco per ripiombare poco dopo sulla tavola imbandita.
Serviranno pur a qualcosa mosche e mosconi!
E la curiosità del giorno è che le mosche ed i mosconi hanno i recettori del gusto… sulle zampe! (per essere precisi sensilli chemio-sensibili)
Così, quando la mosca si posa, sta già “assaggiando” per valutare se la portata sia di suo gradimento.
Grazie per l’interessante commento e per il nuovo vocabolo (“sensilli chemio-sensibili”) che arricchisce il mio piccolo dizionario. Vedi che ad avere a che fare con un orto un po’ di entomologia non fa certo male. 😉
A presto,
Davide