Lo sfondo scrivania di Marzo

Marzo. Voglia di primavera e, se non lo avete ancora fatto, di semina in serra – ma anche il vostro davanzale può andare bene per lo scopo.

Ecco lo sfondo scrivania di marzo, dedicato – appunto – alla semina di verdure e fiori per l’orto e il giardino.
Sembrano un po’ vuoti e poveri così, e a sottolinearlo ho utilizzato il bianco e nero. Ma la bellezza dei semi, se volete anche simbolica, è contenuta al loro interno. Quando germoglieranno e cresceranno, vi regaleranno un’emozionante sinfonia cromatica.

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I primi germogli

Alzo la carta di giornale dai vasetti… ed eccoli i primi germogli! Helianthus, ravanelli, papavero.

L’esperimento con la carta a coprire e proteggere i semi dall’acqua che verso per annaffiare ha funzionato benissimo. Il giornale non si è ancora degradato e tra poco, visti i germogli ormai nati, lo eliminerò del tutto: non serve più. Ancora meglio: sono gli stessi germogli ad alzare la carta, e a loro modo mi dicono «Adesso toglila, grazie».

Nella prima foto: germogli di ravanello
Nella seconda foto: i germogli hanno alzato la carta

germogli di ravanello

Un soffio di Primavera


Sabato 3 e domenica 4 marzo, dalle ore 10 alle 18
, il fascino dei colori e dei profumi dei primi fiori della bella stagione sarà in mostra a Villa Necchi Campiglio, in Via Mozart 14 a Milano, dove verrà ospitata una speciale mostra-mercato dal titolo “Un soffio di primavera”, pensata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano per tutti gli amanti del verde e del giardinaggio.

Durante la manifestazione verranno presentati piante, fiori e prodotti da giardino che solitamente non si ha occasione di vedere nei numerosi appuntamenti floro-vivaistici della stagione primaverile. L’esposizione si svilupperà nel giardino della Villa – oltre che in alcuni spazi interni e nel campo da tennis opportunamente coperto – e avrà come protagonisti una trentina di vivaisti accuratamente selezionati, invitati in base alla specializzazione e alla qualità della loro produzione, che proporranno piante, arbusti, erbacee perenni di fioritura tardo invernale e primaverile precoce.

Tra le categorie in mostra: piante annuali, biennali e perenni da fiore quali ellebori, bergenie, primule, viole e ciclamini; piante e arbusti per giardino e terrazzo (in vaso o in zolla) quali camelie, Hamamelis, viburni, Cornus, calicanti, gelsomini, magnolie e ciliegi da fiore; piante aromatiche per il profumo e il sapore delle insalate di primavera; piante da orto freddo; piante rustiche da ingresso e da cortile quali aspidistre, liriopi, convallarie e felci; bulbose in fioritura tra fine inverno e inizio primavera quali Galanthus e Crocus; cactacee; arredi, attrezzi e prodotti per la cura del giardino, dell’orto e del frutteto; collezione di acacie; sementi e libri dedicati alla cura del verde e illustrazioni botaniche.

Sabato 3 marzo – in concomitanza con “Un soffio di primavera” – sarà inaugurata anche la mostra “La rinascita del Paesaggio – Fondazione Zegna con il FAI”, che verrà ospitata nel sottotetto di Villa Necchi fino a domenica 1 aprile 2012. Al centro dell’esposizione la collaborazione fra Fondazione Zegna e Fondo Ambiente Italiano (iniziata nel 2002) – raccontata attraverso documenti originali, foto, master plan dei progetti di tutela e restauro seguiti da Fondazione Zegna nei parchi del Castello di Masino (TO) e di Villa Della Porta Bozzolo (VA) e al Bosco di San Francesco ad Assisi – e l’attenzione di Zegna verso l’ambiente.

Inoltre nei due giorni di manifestazione saranno organizzati interessanti incontri e presentazioni di libri sul tema dei giardini e della cura del verde.

La mostra-mercato sarà aperta al pubblico dalle ore 10 alle ore 18 (ultimo ingresso ore 17.30).
 
Biglietti di ingresso
:
Mostra–mercato: Adulti € 5; Ridotti (4-12 anni) € 4; Iscritti FAI € 4.
Mostra–mercato + Villa: Adulti € 10; Ridotti (4-12 anni) € 6; Iscritti FAI € 4.
Durante la manifestazione sarà possibile visitare la Villa. Le visite sono guidate e soggette alla disponibilità di posti e orari, da verificare in biglietteria al momento dell’acquisto del biglietto.

Per informazioni:
Villa Necchi Campiglio, Via Mozart 14 – Milano: tel. 02.76340121; email fainecchi[at]fondoambiente.it

AIS Veneto: professione vino

Il 10 marzo il Castello di San Salvatore, a Susegana, ospita “Il Veneto al 300 x 100”, evento ideato da Ais Veneto. Degustazioni, concorsi e il convegno dal titolo “Professione Vino” che analizzerà la situazione occupazionale del settore enologico.

In un momento tanto critico per ‘economia nazionale, il settore enologico può rappresentare una buona opportunità di lavoro per giovani e meno giovani? Questa sarà la domanda con cui prenderà avvio il Convegno organizzato dall’Associazione Italiana Sommelier del Veneto intitolato Professione Vino, in programma alle ore10.00. L’incontro si svolgerà nell’ambito de Il Veneto al 300 x 100, evento in cui 300 vini di 100 aziende presenteranno l’eccellenza del vino veneto ad un pubblico di professionisti e appassionati.

Durante Professione Vino i relatori affronteranno il tema da diversi punti di vista, partendo dai dati occupazionali del settore alle esperienze dei “figli d’arte”, che raccolgono il testimone dalle generazioni precedenti, dall’analisi delle figure coinvolte nel processo produttivo sino ad arrivare alle professionalità di ristoratori e sommeliers. Denominatore comune di tutte le esperienze sarà il vino come scelta di vita. Moderato dal giornalista Alberto Schieppati, direttore della rivista Artù, l’incontro avrà tra i relatori Dino Marchi, presidente Ais Veneto, e Antonello Maietta, presidente Ais, che analizzeranno la professione di sommelier e quanto questo mestiere attiri soprattutto i giovani.

Al loro fianco anche Piero Garbellotto, produttore di botti la cui famiglia è un esempio di passaggio generazionale; Carlotta Pasqua, Presidente di Agivi – Associazione Giovani Imprenditori Vinicoli Italiani e “figlia d’arte”; Vasco Boatto dell’Università degli Studi di Padova, che farà il punto sui dati occupazionali del settore vinicolo in Veneto; l’azienda Amorim Cork che presenterà la lavorazione del sughero e le novità del settore, ed Andrea Sinigaglia, responsabile di Alma Wine Academy, che porterà la propria testimonianza e quella dei propri studenti.

Al termine del convegno, “Il Veneto al 300×100” proporrà ad un pubblico di appassionati e di addetti ai lavori le molte espressioni enologiche di una regione, il Veneto. I vini presentati sono il risultato delle selezioni effettuate dai sommelier veneti nel corso delle degustazioni ufficiali e verranno raccolti nella prima edizione della Guida alle migliori produzioni vitivinicole venete, che prende il nome dalla manifestazione. Distribuita gratuitamente ai partecipanti all’evento, si pone come anello di congiunzione tra il mondo della produzione, della sommellerie e della ristorazione per favorire una conoscenza sempre più approfondita dei vini veneti e la loro valorizzazione presso i ristoranti ed i consumatori evoluti ed appassionati, secondo una logica a km zero. Uno strumento che mancava in una regione che è leader a livello nazionale nella produzione e che, da sola, copre quasi il 20% dei vini Doc italiani.

Al tavolo delle degustazioni, dalle 11.00 alle 20.00, i produttori illustreranno al pubblico le loro migliori etichette. Ad accompagnare le degustazioni saranno le specialità gastronomiche del Veneto. Il pubblico potrà inoltre assistere alle emozionati selezioni finali che eleggeranno il Miglior sommelier del Veneto, realizzato in collaborazione con Uvive – Unione Consorzi vini veneti Doc, e Amorim Cork Italia. L’iniziativa mira a valorizzazione la professionalità dei giovani talenti del Veneto. Ai due vincitori sarà assegnato il Premio Amorim Cork Italia: un viaggio-studio in Portogallo che permetterà ai due prescelti di approfondire le proprie conoscenze su vini portoghesi e sughero.

Per il programma della manifestazione, consultare il sito www.aisveneto.it

AIS Veneto

Periodo di semina. Primo step

Il freddo intenso è terminato, almeno qui nel nord Italia.
Procedo quindi con le prime semine in semenzaio protetto. E anche se ho una piccola serra, preferisco il davanzale.

Ottima temperatura, perché protetto dai doppi vetri, e illuminato in maniera naturale. Il plus è che quando mi sveglio e alzo le persiane della camera, vedo di primo mattino i germogli spuntare e crescere. Dulcis in fundo, quest’anno ho messo un piccolo termometro, a fini esclusivamente statistici.

Una curiosità o un’accortezza: noterete dalla foto che nelle vaschette di plastica, sopra la terra e i semi, ci sono dei fogli di carta. A quale scopo? Ebbene, bagnando la terra può accadere che questa si rimescoli e lasci affiorare i semi. Ponendo sopra la terra un pezzettino di carta (quella di un quotidiano può andare bene) i semi mantengono la loro posizione. La carta poi si degraderà da sola e i germogli cresceranno senza problemi.

Cosa ho seminato?
Sul davanzale della cucina
• lattuga cappuccia
• basilico
• agerato blue mink
• salvia splendida nana
• tagete nano
Sul davanzale della camera da letto
• ravanelli
• zinnia lilliput
• calendula
• papavero della California
• fiori misti per attirare le farfalle
• helianthus
• glicine

… buone semine a tutti – se non avete una serra il davanzale è più che sufficiente. 😉

Riferimenti:
nano di giardino
verde al quarto piano

prime semine

Poesia del freddo

Nel silenzio del freddo
la goccia si ghiaccia
e rimane sospesa tra il cielo e la terra.

Le strade vuote e gli alberi immobili.

Nel cielo le stelle
come tante stallattiti si aggrappano alla luna.
Non un suono oltre il mio respiro.

Il fumo che esce dai comignoli delle case
e scompare nella notte.

Di primo mattino il verso di un merlo
che scende dal Ligustrum
in cerca di briciole di pane.
Salta vispo sul vaso dei garofanini.

Si nasconde tra il timo e la salvia
al rumore dei miei passi.

Festival dei Giardini a Pordenone

Oltre 40 progetti finalisti per il I° Festival dei Giardini al prossimo Ortogiardino.

La 33^ edizione di Ortogiardino – prevista dal 03 marzo all’ 11 marzo prossimi presso Pordenone Fiere S.p.A. – farà da cornice ad un concorso nazionale davvero particolare, denominato I° Festival dei Giardini, interamente dedicato a “I colori in giardino”.

I 15 progetti selezionati lo scorso 16 gennaio tra oltre 40 proposte originali saranno visibili dal pubblico all’interno dei padiglioni fieristici.

I progetti si sono distinti per la loro creatività e per aver proposto soluzioni particolari, che non mancheranno di stupire ed ispirare i visitatori. Tutti i progetti sono accomunati, nella progettazione e nella realizzazione, dalla particolare attenzione all’uso dei colori.

Il concetto del giardino o spazio verde ora di grande attualità è diventato un virtuoso fenomeno di costume. La vera innovazione e cuore pulsante del concorso è la sfida di realizzare un giardino di dimensioni ridotte utilizzando piante di bellezza che sappiano soddisfare sia la valenza funzionale, sia quella estetica.

Si tratta indubbiamente di un concorso importante, anche a livello di investimento, sia per i partecipanti che – come da regolamento – dovranno farsi carico delle spese di realizzazione, con la possibilità di coinvolgere alcuni sponsor per ammortizzare i costi sia per Pordenone Fiere S.p.A. che mette a disposizione lo spazio espositivo, fornendo le materie basilari (sabbia) ed un rimborso spese. Lo scopo è quello di motivare ulteriormente i partecipanti a presentare un prodotto finale di altissima qualità.

Per i progettisti si tratta di un’opportunità unica: disporre di una vetrina prestigiosa come Ortogiardino, sia in termini di visibilità di pubblico, sia in termini di risonanza mediatica, grazie alla presenza di più di 70.000 visitatori provenienti anche dalla vicina Slovenia e Croazia. Un’occasione davvero imperdibile, considerando che la totalità dei partecipanti è costituita sia da giovani progettisti che da progettisti già affermati, formati da professionalità diverse (vivaisti, architetti, periti agrari ed agronomi) e provenienti, oltre che da tutta Italia, anche dalla Spagna.

Ulteriori informazioni sul sito ortogiardinopordenone.it.

Ortogiardino

Nevica ancora…

Un’altra nevicata a Vicenza. Questa mattina ha iniziato a nevicare. Prima grandi fiocchi, poi piccini piccini e tutti ghiacciati – il mio termometro esterno segnava -3° C. Poi di nuovo grandi fiocchi, ché la temperatura si è alzata.
Passeggiare per le strade e respirare l’aria pulita dalla neve è una piccola gioia. Presto ci sarà un partito per l’aria pulita, perché è solo quando una cosa manca che se ne parla.
Anche il terreno ringrazia. Secco, troppo secco. Con questa neve anche lui fa un sospiro di sollievo.

Sono sempre nella mia opinione che quest’anno l’inverno – come pure l’estate – è arrivato in ritardo. Rimango in dubbio su quando iniziare a piantare i semi che ho tirato fuori dalla mia scatola rotonda… forse la prossima settimana.

[…]

Adesso è uscito un po’ di sole e continua – debolmente- a nevicare.
Ma non era marzo il mese pazzerello?

neve a Vicenza

Auto elettriche

Vi ricordate i Flinstone? Il cartone animato degli uomini primitivi con uno stile di vita da civiltà industrializzata? Avevano un pregio i Flinstone: le loro automobili non inquinavano. Funzionavano grazie alla forza dei piedi. Noi invece usiamo il motore a scoppio… e le auto elettriche sembrano ancora un sogno, nonostante siano commercializzate dagli anni ‘90.

Flinstone

Qual’è il problema principale dell’auto elettrica? La batteria (Cfr. Chi uccide l’auto elettrica).
E poi i distributori, non di benzina o gasolio, ma di elettricità. Manca anche un nuovo concetto – leggi stile di vita – sulla mobilità.
Ma andiamo avanti.

Vi avevo già parlato – qualche post fa – del furgoncino della Renault a motore elettrico.
Ma il parco di auto che fanno ricorso all’energia elettrica (motore solo elettrico o ibrido), è in realtà molto vario. Sarebbe bello e meno fastidioso vedere, con il semaforo rosso, delle macchine ferme che non inquinano (e lo dico tra parentesi, ma quelle frasi che trovate nei pacchetti delle sigarette, tipo «il fumo uccide» dovrebbero applicarlo come targhetta metallica anche dietro a tutte le macchine a combustibile fossile).

Ecco allora un elenco delle macchine e dei prototipi ad energia elettrica.
Peccato non ci sia anche la Fiat.

BMW ActiveHybrid7 e X6.
Motore elettrico/benzina; prezzo a partire da 107.040 euro (ActiveHybridX6) e 112.540 euro (ActiveHybrid7).
Citroen C-Zero.
Motore elettrico; quattro posti; batteria con autonomia di 150 km; prezzo 35.960 euro.
Ford Transit Connect.
Motore elettrico; furgoncino commerciale; 130 Km di autonomia e velocità max di 120 Km/h.
Mini Cooper Electric.
Motore elettrico; autonomia di 193 Km.
Honda Jazz Hybrid.
Motore elettrico/benzina; 5 posti; prezzo 18.700 euro.
Honda CR-Z Hybrid.
Motore elettrico/benzina; coupé a 4 posti; prezzo 21.800 euro.
Renault Fluence Z.E.
Motore elettrico; berlina a 5 posti; autonomia di 160 Km; prezzo 27.200 euro.
Chevrolet Volt.
Motore elettrico; Berlina; autonomia/tempo ricarica: 60/4; disponibilità: fine 2011.
Opel Ampera.
Motore elettrico; berlina a 5 posti; autonomia di 160 Km; prezzo 35.000 euro.
Nissan Leaf.
Motore elettrico; 5 posti; 180 Km di autonomia; prezzo 35.000 euro.
Mercedes Classe A E-Cell.
Motore elettrico; 200 Km di autonomia; 5 posti.
Toyota Prius Plug-In.
Motore elettrico/benzina; prezzo da 27.200 euro.
Smart ForTwo Electric Drive.
Motore elettrico; 2 posti; 140 Km di autonomia; prezzo 19.900 euro.

Certo, direte voi, non se ne vedono molte in giro – forse la più diffusa è la Prius (auto ibrida), che ha venduto oltre i due milioni di pezzi.
Infine una considerazione: come si produce l’energia elettrica per le auto elettriche? Se è da fonti rinnovabili va bene, ma se devo utilizzare una centrale a carbone? A questo proposito vi rimando a questo articolo di Repubblica.

electric car

Tanti semi in una scatola rotonda

Il freddo è arrivato, anche se in ritardo… e io penso subito a cosa seminare, perché dopo il freddo arriva pian piano la primavera. Ovviamente, in questo periodo si semina in serra.

Ho una scatola piena di sementi: fiori, verdure, erbe officinali. Da dove comincio?
Dal basilico. Quattro cinque semi, non di più. Già mi vedo il piatto di pasta con le foglie verdi.

Poi qualche seme di pomodoro. Quattro o cinque bastano, per adesso.
E la camomilla, che non riesco a far crescere. Nasce, si alza di qualche centimetro… e poi tutto finisce lì. Chissà che quest’anno sia la volta buona.
Ci sarebbero anche tanti fiori, ma per loro attendo il mese di marzo.

Ordinary Life

In un periodo in cui la vita sta diventando sempre meno ordinaria – Bansky insegna? [Sorry! The lifestyle you ordered is currently out of stock] – inauguro questo progetto: Ordinary Life. Controcorrente, o forse a ricordo nostalgico dei tempi che furono.
O, ancora, semplicemente, a testimonianza del potere simbolico ed emotivo degli oggetti – soprattutto quelli che sembrano insignificanti. Ecco che gli oggetti, perdendo il loro significato, diventano dei significanti.
Una foto al giorno, per 365 giorni. Un anno.
A voi la libera interpretazione…
vitaordinaria.wordpress.com

Già che ci sono scrivo un altro post

Mi arriva una email:

Gentile Cliente,

a partire dal 1 gennaio, nel rispetto delle normative in materia di gioco responsabile, per continuare a giocare con Lottomatica diventera obbligatorio indicare il valore massimo di deposito giornaliero.

Puoi, sin da ora, inserire il valore massimo di deposito giornaliero accedendo con il tuo Codice Gioco e Pin oppure con il tuo Nickname e Password, nella apposita sezione ”Profilo di gioco responsabile” della area ”Profilo” del sito.

Per ulteriori informazioni sui limiti di gioco, visita la sezione ”Gioca senza esagerare” o contatta il nostro servizio di Contact Center.

Buon divertimento!
Lo staff di Lottomatica

Ma cosa vogliono da me? Io al Lottomatica non ho mai giocato.
Parlano di “Profilo di gioco responsabile”. Belle parole, ma la sostanza non mi piace.
Forse sarà il lavoro del futuro quello di giocare a Lottomatica, visto che in Italia di lavoro ce n’è sempre meno e di voglia di investire nel lavoro e nella formazione ancora meno.