Bulbi forever / Bulbs forever

Volete un giardino pieno di colori, con fiori dalle forme particolari, magari profumati?
Una risposta è: bulbi.
Coltivarli è semplice. Potete cominciare con i rustici: crochi, ciclamini, narcisi, giacinti, tulipani. Quello che mi piace dei bulbi è che dormono per un buon periodo dell’anno, e poi… si svegliano. E con i loro colori, forme, profumo, svegliano anche me. Uno spettacolo per gli occhi. E non solo.

E poi si moltiplicano velocemente, soprattutto narcisi, crochi e bucaneve. Nel mio orto giardino ho dei bulbi di tulipano che dormono e si svegliano ormai da quindici anni. E sono cresciuti di numero, senza che io facessi niente di concreto. Spettacolo della Natura!

Nella foto: bulbo di giacinto.

Do you want a garden full of colors, flower shapes with details that are sometimes scented?
One answer is: bulbs.
It is easy to cultivate. You can start with the rustic: crocus, cyclamen, daffodils, hyacinths, tulips. What I like about bulbs is that they sleep for a good time of year, and then … wake up. And with their color, shape, fragrance, wake me. A feast for the eyes. And not only.
And then they multiply quickly, especially daffodils, crocuses and snowdrops. In my garden I have some tulip bulbs (bought in Holland) that sleep and wake up now… for fifteen years. It grew in number, without me to do anything concrete. Spectacle of nature!

In the photo: hyacinth bulb.

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Linnea Tours apre al cicloturismo

Nuova proposta del tour operator milanese, in collaborazione con ItinerarInsoliti, dedicata alla conoscenza slow ed all’arricchimento per la mente e per il corpo.
 
Una nuova meta ed una nuova tipologia di turismo arricchisce il catalogo di Linnea Tours. Dalla prossima primavera sarà possibile conoscere, con la bicicletta come compagna di viaggio una della aree più affascinanti dal punto di vista naturalistico del nord Italia: il Delta del Po.
Il weekend è realizzato in collaborazione con gli amici di ItinerarInsoliti, gruppo composto da laureati in Progettazione e gestione del turismo culturale, Geologia, Filosofia e Lingue, la cui prerogativa è quella di trasformare il visitatore in protagonista del territorio.
 
L’itinerario si svolge interamente nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po ed ha lo scopo di far conoscere, dal punto di vista botanico e geomorfologico, la storia che ha dato vita alla foce ramificata del fiume più lungo d’Italia e alla terra più giovane della nostra nazione. Dettagli disponibili sulle pagine del nostro sito.

Andrà meglio?

Ricercando nel blog trovo un commento dell’anno scorso, quando la crisi ancora non si voleva vedere.
Senza assumermi doti di premonitore, né tanto meno affermare inutilmente «io l’avevo detto», vi ripropongo il commento fatto a Silvana e Maddalena:

@ Maddalena & Silvana
Ops, non prendetemi troppo sul serio, scherzavo! Anche qui nel nordest la crisi si sente, ve lo posso assicurare! Del resto… magna magna… alla fine si resta alla frutta. Le linee del grafico sempre in salita sono una delle fiabe della postcontemporaneità. Quando tutti lo capiremo e non faremo più finta di non capire allora sono sicuro che potrà andare meglio. E meglio – e scusate se insisto – non vuol dire necessariamente che c’è una crescita, una stima al rialzo, un’impennata verso l’alto. Significa che tutti stanno bene, anche con poco. È un concetto difficile, abituati come siamo dal nostro retaggio culturale a ragionare in termini evoluzionistici, di crescita dei mercati, di sviluppo… avrò modo di ritornare su queste tematiche.
A presto e grazie per i vostri commenti,
Davide

Non voglio più vedere grafici e indici che schizzano in alto come pulci impazzite, preferisco una linea piatta, come la superficie di un lago sereno tutto blu, dove il cielo si specchia, e tu guardi il lago e vedi il cielo e capisci che sono due cose che si equivalgono, che è inutile analizzare, decostruire per poi ricostruire credendo di aver capito il senso della vita che ci sfugge perché sarebbe semplice analizzare i singoli componenti, quando invece il rapporto tra ogni cosa è di relazione. Ogni cosa interagisce con l’altra, non è scindibile. Sarebbe troppo facile, non cadete nel tranello della specializzazione. Occorre avere anche una visione globale, altrimenti rimaniamo invischiati nelle nostre illusioni e presunte verità.

[…]

P.S. = tra poco è Natale, chissà che mi calmo un pochino…

Ripresa.

Investite in orti, in terreni da coltivare. La terra è la migliore assicurazione per il futuro. Aggregatevi in gruppi di acquisto solidale, ve ne sono sempre più in ogni città. Quando la crisi passerà vi sentirete più forti, vi sarete abituati a dare un valore alle cose importanti e al vostro tempo. Chissà, forse il periodo che ci aspetta è una benedizione.
(fonte: http://www.beppegrillo.it/2011/12/2012_lo_scopriremo_solo_vivendo/index.html)

Come farsi un bel regalo di Natale?

Regalatevi del tempo. Del tempo per fare qualcosa a cui tenete, non un dovere, sia chiaro. Ma qualcosa che vi piace fare e che vi fa sentire bene. Quanto tempo? Un’ora, due ore? Decidete voi. L’importante è che quel tempo ve lo prendiate voi – ve ne riappropriate.
E poi, la cosa che fate in questo tempo, breve o lungo che sia, condividetela con un’altra persona. Estendete la vostra felicità a chi vi è più vicino… o a chi vi è più lontano.

Che ve ne pare?
Riappropriarsi del proprio tempo può essere un buon regalo di Natale.
[…]

Il tempo della decrescita

“Il tempo è denaro”.
“Non ho tempo”.
Sono due frasi che sentiamo dire da amici, conoscenti e sconosciuti. Anche se la vita (media) si è allungata, di tempo non ne abbiamo mai.

Forse è da qui che dovremo ripartire per realizzare la decrescita. L’ultimo saggio di Latouche, da poco uscito per i tipi di Eleutheura, affronta questo – e altri – problemi.
È sicuramente il caso di porci alcune domande visto che è abbastanza chiaro a tutti che l’assioma fondamentale del mondo Occidentale – più sviluppo = più felicità – non solo scricchiola, ma pare stia proprio cadendo a pezzi. Certo non è facile liberarsi dallo schema ben introiettato secondo il quale la storia, l’economia, la produzione industriale devono essere in continuo sviluppo. Quei grafici con curve che vanno SEMPRE verso l’alto sono una buffonata. Rappresentano i valori di una società che non trovano più corrispondenza con la vita reale. Il successo, l’auto di lusso, il superamento dei propri limiti, l’inneggiamento a esprimere se stessi (ma cosa significa?), i soldi, i gioielli o le marche più prestigiose e dunque più costose, sono i valori che ci vengono imposti (suggeriti, se volete, ma suggeriti di continuo, aggiungo) dalla nostra società – Cfr. a questo proposito l’articolo di Luca Mercalli, L’inganno della crescita.

In che modo allora possiamo pensare – e provare a realizzare – una decrescita felice?
Il libro di Latouche e Harpagés non offre una risposta univoca, ma ci invita alla riflessione e ci impone la scelta di sapere dire di “NO” all’omologazione da villaggio globale. A livello individuale, certe scelte quotidiane (gocce nel mare?), possono fare la differenza se ogni persona trova il coraggio di applicarle.
Può essere un pensierino per il vicino Natale, purché si spinga oltre il periodo natalizio e diventi scelta e stile di vita.

Vi lascio alla lettura di Il tempo della decrescita. Introduzione alla frugalità felice, di S. Latouche e D. Harpagés, edizioni Eleutheura, Milano 2011, 112 pagine, 10 euro.
Buona lettura

I viaggi sostenibili di Linnea Tours

La sostenibilità ambientale è il futuro, per questo Linnea Tours offre tre esperienze di viaggio in Ecuador, a stretto contatto con la natura e le comunità locali
 
Una nuova meta con proposte affascinanti e tour unici nel loro genere. Con Linnea Tours è da oggi possibile sostenere in Ecuador una tipologia di turismo a basso impatto, a contatto con l’ambiente e in armonia con questo, da veri viaggiatori responsabili.
Tali percorsi sono realizzati in collaborazione con gli amici della Reserva Ecologica Pachijal, realtà turistica locale che da diverse stagioni propone un turismo rispettoso del territorio e dei suoi abitanti. Itinerari prodotti dialogando direttamente con il territorio, attraverso la scelta di partner eticamente motivati e responsabilmente attivi.
 
Le proposte di viaggio si basano su differenti circuiti che seguono il filo conduttore della botanica, della natura, delle comunità indigene e le loro tradizioni. Possibilità di partenze su base individuale, da svolgersi in qualsiasi periodo dell’anno. Dettagli disponibili sulle pagine del nostro sito alla sezione “Ecuador”.

Tramonti rosa

Dicembre è diventato il mese dei tramonti rosa:
Quest’anno la neve si vede poco anche in montagna. Qui in città il cielo è sereno, splende il sole, i ghiaccioli nell’orto non li ho ancora visti. Mi rimangono solo i tramonti rosa, bellissimi, sul un cielo blu oltremare scuro che è un incanto, e le sagome delle montagne che si stagliano scure come giganti addormentati.

Perché non ci mostri una foto di questi tramonti rosa, Davide?
Perché per adesso preferisco gustarmi la visione diretta, e poi il ricordo.
Io quando fotografo oggetti e persone ho bisogno di entrare – in qualche modo – in contatto diretto, forse empatico, con loro. I tramonti rosa ancora non riesco a fotografarli come vorrei… pazientate, e intanto osservateli voi stessi.

Ottimo liquore

L’esperimento di preparazione del liquore di erba Luigia è andato bene.
Colore verde, intenso profumo di limoncello, ottimo gusto.

Una precisazione e precauzione. Se il liquore vi sembra con una percentuale troppo alta di alcool, basta semplicemente aggiungere dello sciroppo – che si ottiene sciogliendo dello zucchero in acqua calda. In questa maniera, e a seconda del vostro gusto, potete rendere il liquore all’erba Luigia più o meno alcoolico.
Consigliato dopo i pasti.

Sulla potatura (ebook gratuito)

Ricordate i post sulla potatura? Ho pensato bene di farne un ebook sfogliabile, scaricabile e stampabile.

Sono dei consigli semplici – non è un caso il titolo di questo blog! – per chi si avvicina alla cura e alla coltivazione di piante e fiori. Potete leggerlo nella mia pagina di Issuu… e consigliarlo ad amici.

Dunque non mi rimane che augurarvi buona lettura… cliccate qui per leggerlo.

Finalmente… zucca! / Pumpkin

Oh sì, se ne stava da ormai troppo tempo appoggiata sulla mensola. Bella come ornamento, anche se questa è commestibile – dunque mi conviene mangiarla.

Sono una persona semplice e mi accontento di un buon risotto con la zucca, ma le ricette particolari non mancano: gnocchi di zucca, spaghetti con zucca e speck, tortelli o ravioli di zucca, crema di zucca, zucca al forno, soufflé di zucca gratinata, zucca marinata, torta di zucca con amaretti, con mandorle, pasticcini di zucca…

Oh yes, he was by now too much time resting on the shelf. Beautiful as an ornament, even if it is edible – so I should eat it.

I am a simple person and I’ll settle for a good risotto with pumpkin, but there are special recipes: pumpkin gnocchi, spaghetti with pumpkin and bacon, tortellini or ravioli with pumpkin, pumpkin soup, pumpkin baking, pumpkin souffle au gratin , marinated pumpkin, pumpkin pie with amaretto, almonds, pumpkin pastries …

Illustrazione botanica

Miei cari quattro lettori quattro, oggi voglio presentarvi le opere di una mia cara amica pittrice, Annalisa.
Sono opere che io amo ed ammiro, vuoi perché raffigurano piante e fiori a me cari, vuoi perché Annalisa lavora utilizzando tecniche antiche – come la tempera all’uovo – e pigmenti naturali, non solo nella pittura, ma anche nella preparazione dei supporti.

Ecco dunque l’officinale Malva, il quadretto appeso in cucina, a ricordarmi l’importanza a volte dimenticata delle piante officinali, e quanto sia bello ed utile coltivarle. Officinali e aromatiche. Queste ultime le consiglio a quanti non dispongono di orto. Basta un balcone. Un vaso con del basilico, un altro con della santoreggia, un altro ancora con il rosmarino…

Qui sotto potete vedere un particolare dell’illustrazione. Guardate questi tratti sapientemente tracciati, il succedersi dei colori e delle tonalità, gli accostamenti cromatici. Arte e artigianato vanno a braccetto, e non c’è cosa migliore che avere un quadro appeso alla parete da ammirare nelle pause della giornata.

Per approfondire l’argomento – ma avremo ancora occasione di parlarne – vi consiglio questo bel post del blog AboutGarden, dove viene riassunta la storia dell’illustrazione botanica.

Per vedere un portfolio di Annalisa andate a questo indirizzo: www.pitturaedecorazioni.com
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