L’orto in default

Lo vedo come in default il mio orto, con lo spread che sale, le ultime colture dell’estate lì a funghire, abbandonate dal loro ortolano che in questo fine di stagione è stato un poco pigro. Chissà come sono gli orti in Germania… me li immagino tutti ben ordinati, con delle piccole serre approntate alla perfezione per nuove colture che si alternano alle precedenti: tutto perfettamente programmato per costruire certezze probabili.

A vederlo così, in balia del caso e degli elementi naturali, il mio orto mi sembra lo specchio dell’Italia della crisi.
E allora bando alle chiacchiere e ai pensieri fatui. Preparo cesoie, rastrello vanga.
Tabula rasa diventerà. Inutile aspettare che quei pomodoro maturino, perché non matureranno. Coraggio, diamoci da fare!

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