Quando trovo dei funghi non posso non pensare a John Cage. Anche solo per una frazione di secondo una nota musicale, un silenzio, un rumore, passa per la mia mente… e se ne va.
Trovare un fungo è come trovare un suono.
Io, di funghi, non sono proprio esperto, e quelli che di solito trovo sono tossici o addirittura velenosi. Ma sono anche belli e colorati. Una volta, con degli amici, abbiamo acquistato la licenza e siamo andati nei boschi di Asiago a cercare funghi. Non ne ho trovato neanche uno di commestibile, ma camminare nei boschi mi piace tantissimo. Ascolto suoni e sento odori, più che cercare funghi.
Brevi consigli di ascolto. John Cage:
– A room (1943) per piano;
– In a Landscape (1948) per piano;
– Seven Haiku (1952) per piano;
– Duet for voice & prepared piano
– Waiting (1952) per piano.
Buon ascolto e, se andate a funghi, raccogliete anche quelli che io non riesco a trovare. 🙂
Tanti ombrellini per piccoli gnomi…..sparsi, come le note di John Cage!
Anch’io come te, nei boschi, non ne ho mai trovato uno , ma non me ne rammarico perchè ho il terrore dei funghi velenosi.Una volta, a cena da un’amica, dopo aver mangiato dei bei funghetti, mi ha detto che erano stati colti e conservati da lei. Per la paura ho AVUTO MAL DI PANCIA TUTTA LA NOTTE! Da allora, mangio solo funghi porcini, inconfondibili, e…. cucinati da me!
A presto
Silvana
@ Silvana: i porcini sono proprio buoni. Anch’io ho sentito delle storie di avvelenamenti, per fortuna senza gravi conseguenze. E a parte la commestibilità, i funghi hanno comunque un fascino estetico tutto particolare.
A presto,
Davide
Da bambina mi sono intossicata con dei funghetti raccolti nell’orto da mia nonna.
Siamo stati tutti malissimo, ma siamo sopravvissuti.
Da allora anche io solo porcini.
E nei boschi per castagne!
Bella l’idea dei funghi come note!