Di una cosa non ho paura

E precisamente delle lumacone rosse. Apparentemente tranquille e inoffensive, possono invece mangiarvi metà del vostro raccolto. Io ho raggiunto un patto con loro. Gli offro un cavolo all’anno, che se lo divorino pure. Io non le disturberò, nè mi preoccuperò di mettergli veleni o trappole micidiali.

Così le lumacone rosse gironzolano nel mio orto con calma riflessiva. Si arrampicano sul composter. Vi entrano, in cerca di dolci banchetti.

Guardo le lumacone rossa senza paura. Valuto il loro corpo molliccio, misuro la loro lunghezza, considero i loro movimenti come un codice indecifrabile di silenziosa saggezza. Mi piace il loro colore. Rosso come il sangue, il colore della porpora dei cardinali, il rosso delle lumacone rosse. Ma non ho paura. Mi fa più paura chi, nel contesto asiatico, porterà gli EkoCool nei villaggi più remoti…

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Il ponte

Si è svolta ieri, a Vicenza, l’inaugurazione di Ponte Pusterla, chiuso per l’alluvione dello scorso anno e risistemato con lavori di manutenzione, perché la forza delle acque ne avevano compromesso la stabilità e la sicurezza.
Palloncini colorati, una banda musicale che suonava, castagne e alpini che dispensavano vino, zucchero filato per i più piccoli. Nelle vetrine dei negozi della zona le fotografie dell’alluvione dell’anno scorso: strade coperte d’acqua e fango, mobili e oggetti d’arredamento rovinati e ammucchiati lungo le strade, volontari che pulivano dal fango cantine, locali, negozi…

Lo scorso anno una parte del centro storico di Vicenza, e alcuni paesi limitrofi erano sotto acqua. Quest’anno l’antico Ponte Pusterla è di nuovo aperto alla circolazione, ed è una cosa positiva. Ma come non pensare a quello che è accaduto a Genova pochi giorni fa? E l’anno prossimo?
Possiamo essere orgogliosi del nostro progresso tecnico-tecnologico. Ma la Natura, poi, ci chiede il conto.