Sulla potatura (VIII). Come potare le rose?

Chi non desidera un roseto colmo di fiori? Chi non brama di vedere tanti boccioli schiudersi in una festa profumata di colori? Le rose sono quei fiori che nel mio immaginario “collettivizzato” associo a signore non più in giovane età che fanno dei loro roseti la primavera di una nuova giovinezza.
Eccola la signora amante delle rose: un poco grassottella, ma non troppo, con un cappello di paglia in testa, le cesoie in una mano e il cesto nell’altra, occhiali da vista tondi, camicetta azzurra e scialle in lana fatto a mano da lei stessa, una gonna che arriva fino a sotto le ginocchia, calzini beige e sandali. Un piccolo cagnolino da compagnia, dal pelo bianco, le sta sempre appresso.

Forse mi sono dilungato un po’ troppo. Ritorno al tema. Come si potano le rose?
Con le cesoie.
Sì, ma in che modo?
Lasciate che vi racconti.

Ci sono rose e rose e vari tipi di rosai: a cespuglio, ad alberello, rampicanti…
Come potete immaginare l’argomento è vasto e complesso, ma spero di riuscire a trasmettere concetti semplici e operazioni facili. Poi ognuno, per i suoi interessi, approfondirà.

1. La prima cosa da ricordare – se belle rose volete – è che la potatura va eseguita con regolarità, sia per il bene dei fiori che della vegetazione, e quindi della forma, del vostro roseto.

2. Quando dunque potare?
Dal 15 gennaio al 15 marzo, a seconda del vostro clima, e solitamente 2-3 settimane prima della ripresa vegetativa. Apro parentesi: fanno eccezione le rose rampicanti, che si potano dopo la fioritura, eliminando i rami vecchi e fioriti più di una volta, e lasciando 2-3 gemme ai rami di un anno.

3. Togliete i polloni che nascono dalle radici. Forbici e cesoie ben pulite ed affilate e taglio netto e deciso radente la radice.

4. Potate moderatamente i rami più grossi, drasticamente quelli più fini. Lasciate 5-6 gemme sui rami più robusti e 2-3 gemme sui rami più sottili. Tagliate i rami secchi e vecchi.

5. Togliete i frutti dal vostro rosaio – soprattutto se si tratta di una pianta giovane – a meno che non vogliate utilizzarli a scopo decorativo. Ricordatevi comunque che detti frutti tolgono molta energia alla pianta.

6. Dare forma ai rosai
Soprattutto nei rosai ad alberello e a cespuglio potate sempre dove le gemme crescono verso l’esterno. Ciò contribuirà a mantenere una certa forma alla vostra pianta.

Spero di essere stato sintetico… ma non troppo.
Per approfondire esistono molti libri a riguardo e molte persone a cui si può sempre chiedere un consiglio e fare due chiacchiere – quando le vedete potare le rose del loro giardino.

Libro di ispirazione: Boland, M., Il giardino delle vecchie signore, ed. La Tartaruga, 2000.
Musica di ispirazione: J. S. Bach, Suite per violoncello n. 1 in Sol maggiore BWV 1007 – e se posso permettermi un ulteriore consiglio – nell’interpretazione di Mischa Maisky.

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