Green Economy

Chimata anche Economia Verde. Una definizione:

Al giorno d’oggi si definisce economia verde, o più propriamente economia ecologica, un modello teorico di sviluppo economico che prende origine da un’ analisi econometrica del sistema economico che oltre ai benefici (aumento del Prodotto Interno Lordo) di un certo regime di produzione prende in considerazione anche l’impatto ambientale cioè i potenziali danni ambientali prodotti dall’intero ciclo di trasformazione delle materie prime a partire dalla loro estrazione, passando per il loro trasporto e trasformazione in energia e prodotti finiti fino ai possibili danni ambientali che produce la loro definitiva eliminazione o smaltimento. Tali danni spesso si ripercuotono, in un meccanismo tipico di retroazione negativa, sul PIL stesso diminuendolo a causa della riduzione di resa di attività economiche che traggono vantaggio da una buona qualità dell’ambiente come agricoltura, pesca, turismo, salute pubblica, soccorsi e ricostruzione in disastri naturali. [fonte Wikipedia. Per approfondire clic qui.

Cosa fanno le grandi multinazionali per essere Verdi?
Ecco un esempio. La cocacola, come si sa, fa la cocacola. Le persone la comperano e la bevono – io no, preferisco il Chinotto. Comunque la cocacola ci guadagna e fattura – non gli si può dar torto. Cosa fa in ambito green la cocacola a Manila? Un cartellone – billboard – alto e largo 18 metri, formato da 3.600 piante da tè Fukien, disposte in modo da disegnare la sagoma della bottiglia della famosa bevanda – il tabellone è realizzato con materiali riciclati e riciclabili in partnership con il WWF. Lo scopo? Assorbire anidride carbonica. Ciascun esemplare di pianta da tè è in grado di assorbire 12 kg di anidride carbonica, per un totale di circa 47 tonnellate di CO2. La cocacola, che continua a fare la cocacola, perché le persone la comperano e la bevono, rilancia eticamente la propria immagine con questa svolta ambientale. Ma non solo: sempre nel contesto asiatico, nei villaggi più remoti, la multinazionale con tutte quelle tutte quelle bollicine – così come la cantava Vasco Rossi – fornirà dei refrigeratori chiamati EkoCool, cioè alimentati ad energia solare, in grado di contenere 48 bottiglie da 300 ml ciascuna. [fonte: rivista Business, settembre 2011]
Cosa ne pensate? È abbastanza Green? E perché nei villaggi più remoti?


Photo: © WWF / Lory Tan.

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