Van molto di moda i giardini in verticale. Sarà perché abbiamo sempre meno spazio – orizzontale – per vivere, sarà perché ci siamo accorti un po’ tutti che di cemento nelle città ce n’è in sovra-abbondanza, sarà perché – forse, chissà – è solo una moda passeggera e tra qualche anno ce ne saremo dimenticati… sta di fatto che van molto di moda i giardini in verticale. Ma la moda, va da sé, è ciclica – l’ho studiata e ci ho lavorato: è ciclica, è autorefenziale, non accetta critiche perché si crede superiore al buon senso.
Chi di voi non ha mai visto – anche venti, trent’anni fa – una casa di campagna avvolta da un rampicante? O un palo della luce trasformato dall’edera in una scultura viva e verde?
Ecco, in questo breve – troppo breve – reportage, vi mostro un giardino verticale su una casa nel centro di Marostica – provincia di Vicenza.
Senza scomodare Patrick Blanc, questa casa rappresenta un bell’esempio di giardino verticale. La struttura architettonica della facciata non scompare, ma da piante e fiori ne viene esaltata ed abbellita.
Per chi passeggia a Marostica e alza lo sguardo è un invito a pensare che oltre alla Cultura esiste anche la Natura e che forse le due cose potrebbero entrare in perfetta sinergia piuttosto che andare in conflitto.