Quando è notte…

…le piante crescono, i frutti maturano, i tralci si allungano e cercano l’appiglio più vicino a cui aggrapparsi.
Mi capita, qualche volta, come la sera scorsa, di non avere più sonno, di alzarmi prestissimo, e così scendo nell’orto, cammino in punta di piedi, non che abbia timore di svegliare qualcuno, ma mi lascio influenzare da una sorta di rispetto per le piante che crescono. Vi sembra strano? Eppure è così.
Mi sono seduto sulla panchina, il bagliore della luna illuminava l’orto a sufficienza per poter distinguere le colture di metà settembre. Nella città il silenzio è un tesoro prezioso, non lo si trova facilmente.

Mi passa per la mente un quadro di Magritte che ho visto al Guggenheim di Venezia – si tratta de L’impero delle luci (L’Empire des lumières), 1954. Raffigura l’esterno di una casa di notte, con il cielo di giorno. Quel quadro mi dà la sensazione di un profondo silenzio.
La visione fugge via. Il mio sguardo ritorna sull’orto: zucchine, cetrioli, pomodoro di due-tre cultivar, melanzane, le aromatiche con la salvia che svetta, indorata dalla luna.
Ritorno a letto. Lascio che le piante crescano… di notte.

Pubblicità