Mi alzo presto, alle 6.20, senza l’ausilio di sveglie o suonerie varie. Con calma faccio colazione. Guardo fuori dalla finestra della cucina. Nuvoloso, ma so che poi il sole farà capolino tra le nuvole – e così è stato. Mi lavo i denti, mi vesto, vado in orto. Qui il caos regna sovrano, da quest’estate ho lasciato l’orto crescere naturalmente, senza troppi miei interventi, ma adesso è il momento di rimboccarsi le maniche e darsi da fare: settembre è arrivato, e non voglio prendermi in ritardo. Approfitto della giornata di festa, qui a Vicenza è festa, per provare a risistemare l’orto, e dargli un aspetto più curato – i vialetti che lo dividono in quattro settori sono invasi da origano, erba luigia, salvia, zucche e zucchini che camminano in libertà, piante di pomodoro piegate per il peso dei frutti… e tanta malerba.
Mi piace lavorare nel silenzio del mattino, che quando è giorno di festa sembra ancora più silenzioso del solito.
Ho tutto il tempo – mentre poto, strappo, dirado accovacciato a terra, come nei disegni di Capek – per assaporare i profumi delle officinali: menta, salvia, origano, lavanda, erba luigia. Riempio sei secchi di rifiuto verde: faticoso ma allo stesso tempo rilassante.
Accidenti, per sbaglio taglio il tralcio della zucca commestibile! L’avrei lasciata ancora lì attaccata, ché il tralcio è ancora un poco verde. Così non è ancora matura. Una sola zucca quest’anno, ma mi accontento comunque.
Nella foto: le passatoie ripulite da erbacce e colture.
Anch’io mi alzo presto al mattino e sono daccordo,più fresco,meno insetti,il silenzio….Ciao.
È vero Marino, me ne ero dimenticato – ed è fondamentale – meno insetti e dunque meno sanzare tigre! 😉
A presto,
Davide
Hai l’orto diviso in settori?
Fantastico. Ma quant’e’ grande?
Con un po’ d’invidia… ti saluti e ti chiedo: cos’e’ l’erba luigia?
Al mattino i profumi sono molto intensi e l’odore del sedano, a volte, quasi stordisce.
E’ un odore di paese antico, di erbe aromatiche coltivate nei barattoli di latta posti sul davanzale della cucina… un profumo di semplicità!
Silvana
@ Zappatore a Tokyo: quattro settori, a rappresentare simbolicamente i quattro elementi. Al centro quattro piccoli spazi per fiori e piante officinali. Forse c’è anche un quinto elemento, ma devo ancora trovarlo… 😉
Non è molto grande, un orticello di città, davvero poco da invidiare. Però un posto tranquillo e piacevole.
L’erba luigia è la Lippia citriodorum, chiamata in vari nomi, da non confondere con il limoncello, anche se l’odore è quello. Lei cresce felice, e io mi ci faccio, con le foglie, tisane e infusi, soprattutto d’estate – che poi metto in frigo e aggiungo un po’ d’acqua per attenuarne il sapore. Magari ci sarà anche lì in Giappone.
Un saluto,
Davide
@ Silvana: hai colto nel segno Silvana. Un po’ di semplicità fa sempre bene. Si comincia sempre dalle cose semplici, per arrivare a quelle complesse, e poi magari si ritorna indietro, e le cose semplici si apprezzano ancora di più.
A presto,
Davide
Ciao, vedo che non solo a me riesce di cimare per sbaglio le zucche prima che maturino, comunque ottimi post 🙂
@ Mauri: bellissime le tue zucche – e il tuo orto! Dalle foto mi vien proprio voglia di coglierli quei frutti, soprattutto i fagiolini 😉
Ti ho messo nel mio blogroll, ti seguirò con piacere. 😉
A presto,
Davide