L’orto sconnesso

Ovvero promemoria delle colture.

Quest’anno l’orto sta sfuggendomi dalle mani. Cresce più virtualmente, sul blog, che realmente, sul campo. Ma non demordo e non mollo.
Così è venuto il momento di fare il punto della situazione, per andare avanti e far crescere la vita. Cominciamo con le aromatiche e gli arbusti. Erba luigia, timo, salvia, rosmarino, erba cipollina, stanno tutti bene. L’origano sta addirittura invadendo altre parti dell’orto. Temo un bosco d’origano, dove delle fate verdi raccontano delle storie dal finale lieto. e io lì dentro mi perdo, non riconoscendo più i punti cardinali. Un sogno.

Menta e lamponi strisciano nel sottosuolo e spuntano dove meno me l’aspetto. Tra i ravanelli da poco seminati, per esempio.

Veniamo ai punti dolenti. Ho seminato dell’insalatina, ma sono nati solo moscerini e qualche ciuffetto verde che non so se sia insalatina. Probabilente non è. Si vedrà. Seminato anche delle zucche, ma la terra è ancora marrone.
La pianta carnivora, la Capensis, si è ammalata. È stata attaccata dagli afidi e ho dovuto tagliare molte delle sue foglie collose. Consolazione: la pinguicola nata per talea sembra stare molto bene, anche se è ancora piccola.

E poi l’orto è ancora vuoto… ma pian piano si riempirà di frutti e verdure.

A presto,
Davide

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5 pensieri riguardo “L’orto sconnesso

  1. ah! davide come ti capisco! guardo la terra dove ho seminato, e mi sembra che ricresca solo l’erba-mala. Anche nel semenzaio di centinaia di semini sembrano spuntate solo poche sparute piantine.
    Non nascono i piselli Colombo, forse un solo eroico pisello odoroso.
    Ho ancora tanto da zappare, e ci pianterò delle piantine del vivaio, che forse è meglio.
    Cito Caparezza (ho conosciuto questa canzone grazie a mio nipotino Pietro, e mi sembra molto adatta): “Io voglio passare ad un livello successivo voglio dare vita a ciò che scrivo….”
    Adesso però vado a fare un sonnellino, che magari faccio anche io un bel sogno!

  2. Caro Davide, ti ringrazio per questi resoconti sulle “vicissitudini”, le speranze e le soddisfazioni di un appassionato “coltivatore in proprio”. Si percepisce chiaramente che il tuo orto è una cosa viva e rincuora tutti noi, anche quelli come me che un orto non ce l’ hanno
    (un giorno forse, chissa…) possono gustare un po della sintonia salutare che vivi nel tuo rapporto con le verdi meraviglie della terra.
    Un complimento anche per le bellissime immagini che vengono postate sul tuo blog.

  3. @ Maddalena: grazie Maddalena, mal comune mezzo gaudio 😉 Comunque oggi mi sono dato da fare, ho tolto un po’ di erbacce e già l’orto, anche se spoglio, mi mette gioia.
    @ Acquachiara: grazie molte, e ti ringrazio anch’io per il tuo commento e ti faccio gli auguri per un orto tutto tuo (ma puoi già cominciare con qualche aromatica sul balcone)
    A presto,
    Davide

  4. Ma si che questa sera, tornata dal lavoro, nella penombra, mi sembrava che le piantine di valeriana fossero più numerose, e il pisello odoroso solitario, ha decisamente tre fratellini.
    Così se ieri mi sembravanano pochi, oggi i germogli sembrano tanti!
    I risultati di un calcolo, possono essere interpretati a seconda delle emozioni.
    ecco la matematica non è un’opinione, ma questa sera è un’emozione!

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