Si è concluso con il sole questo fine settimana.
Pian piano le nuvole nere si sono diradate e hanno lasciato il cielo azzurro e il sole splendente.
Mese: settembre 2007
Cade la pioggia
E mi toglie la voglia di risistemare l’orto.
Eliminare le colture che più non fruttano, togliere le erbacce là dove si sono più sviluppate.
Così mi rimane questa immagine scialba e quasi pigra, con il secchio pieno di erbacce che non ho nemmeno svuotato.
Lì, dove una volta c’erano le melanzane, re di un regno in declino.
Io lo guardo e concludo: oggi ho voglia solo di guardare la pioggia.
Questo Blog è con il
popolo birmano
contro ogni forma di violenza.
L’orto in giardino e in vaso (di Richard Birds)
È u libro stupendo, corredato di bellissime fotografie (di Jonathan Buckley) e di illustrazioni che spiegano in maniera chiara e semplice come realizzare le proposte di orto che vengono presentate. Oltre alle normali pagine il libro presenta anche 20 pagine apribili a finestra dove vengono illustrati i progetti passo passo.
I vari orti presentati e i progetti, per la loro bellezza, sonno quasi opere artistiche, più che orti. La sensazione è quella di stupore, di gioia, di entusiasmo. Anche se il proprio orto non è ampio né particolarmente bello, la voglia è di imitare ed emulare gli orti presentati nel libro.
Il libro è diviso in quattro sezioni dove vengono presentati
a) gli ortaggi, i frutti e le erbe;
b) le piante da coltivare in vaso;
c) l’utilizzo estetico e funzionale di piante rampicanti (fagioli, peri, ribes e meli);
d) le aiuole e le bordure.
Completa il libro una piccola ma utile guida alle piante.
È un libro che consiglio a tutti per gli stimoli creativi che esso riesce a dare nella creazione di un orto (piccolo o grande che sia).
Probabilmente fuori catalogo, lo potete trovare in quei negozi che vendono libri a metà prezzo o tra le bancarelle.
BIRD, RICHARD, L’orto in giardino e in vaso, Istituto Geografico De Agostini, Novara 2000, pagg. 112, 19,08 euro.
È ritornata la pioggia
Questa mattina il cielo era grigio e buio, tanto che sembrava fosse sera.
Dopo qualche ora ha cominciato a piovere.
Infine, nel tardo pomeriggio, un vento freddo ha soffiato per molte ore.
[…]
Coltivare l’orto (di Giuseppe Rama)
Ho comperato un libro sull’orto e me ne hanno regalato un’altro.
Di quest’ultimo vi parlerò oggi:
RAMA, GIUSEPPE, Coltivare l’orto, DDM Editore, Edizioni Polaris 1995, pagg. 191, Lire 16.000.
È un piccolo libercolo che sto or ora sfogliando e leggendo in modo frammentario.
Nonostante la povertà dell’edizione – in brossura, pagine in bianco e nero – lo ho subito trovato molto utile e stimolante, almeno per un novello orticoltore come io sono.
Il libro si compone di una prima parte con nozioni generali sulla morfologia vegetale, sulla concimazione, la riproduzione le attrezzature per il terreno e per la lotta parassitaria.
Una seconda parte costituita dal calendario della semina, con delle schede sulle principali colture (leguminose, solanacee, obrellifere, etc.).
Una terza parte dedicata al calendario lunare e all’influenza degli astri nella crescita delle piante – si cita Rudolf Steiner e Maria Thun.
Chiudono questo grazioso libro delle tabelle con il calendario lunare delle semine e dei lavori agricoli.
Solo una piccola statua
Guarda assonnata lo spettacolo desolante della terra senza verzura.
Forse si è già addormentata, guardando le foglie cadere dell’annunciato autunno.
Ecco la mia cena
Buoni, al vapore, con olio, sale, un pizzico di pepe.
Ma quello a destra aveva un retrogusto amaro.
La lumachina
Pulendo i cavolfiori ho trovato una lumachina piccola piccola, intenta a mangiare una foglia enorme.
Buon appetito, ho detto tra me e me.
E l’ho lasciata mangiare in disparte.
Quella foglia è sua di diritto naturale.
I fiori di basilico e le loro sementi
I fiori si sono seccati.
Con un po’ di pazienza ne toglierò tutti i neri semini, li metto dentro ad una scatola di fiammiferi e aspetto la prossima primavera.
È una promessa piena di speranza. Che nasca qualche piantina.
Le due zucche più grandi
Belle, corpose, possenti.
Sembrano due sassi.
Ne avrò da mangiare per tutto ottobre.
Gli ultimi cavolfiori
Sradicati perché ormai giunti a maturazione, e perché è già settembre e il sole è sempre più debole.
L’orto sempre più spoglio
Questa volta è toccato alle piante delle zucchine uscire di scena.
Il terreno desolato e pieno di erba cattiva attende un mio intervento.
Pianterò qualcos’altro o lo lascerò in balia della gramigna?
Certo mi incuriosisce sapere cosa vive sotto quel pezzo di truciolato che avevo appoggiato sulla terra per non sporcarmi troppo le scarpe.