Mi son chiesto:
Può un orto diventar poesia?
Visiva, tattile, olfattiva.
Certo che può
Mi rispondo novello narciso.
È una narrazione poetica il diventar pianta da piccolo seme
E il riunire sì tanti insetti tra il nettare dei fiori
è un incontro d’amore.
Ma a voi lascio, miei quattro lettori quattro,
la sentenza dello smentirmi o del lodarmi
e se proprio vi piace
del darmi del folle.
Evidentemente ho sbagliato in qualcosa se mi sei cresciuto così sbarazzino.
Non ti metterò nell’insalata tagliuzzato in tante fettine.
Rimarrai lì nella terra a maturare.
Dovevi crescere compatto e ti sei invece allungato a dismisura.
Ormai mi sono rassegnato: non ti avrò accanto all’insalata.
Vi vedevo come tanti puntini neri.
Ora, con una foto macro, scopro che avete le ali, e avete anche il vostro fascino.
Però il finocchio potevate lasciarlo stare.
Ora chi vi manda via?
Che ne sarà dei semi che avevo intenzione di essiccare per farmi le tisane?
È sempre bene averne una piantina, anche in vaso, per insaporire varie pietanze.
senza post
Deve essere menta selvatica, perché io non l’ho piantata ed è cresciuta da sola.
Il suo profumo piacevolissimo può essere usato nell’insalata o nella preparazione di qualche fresca bevanda.
Si può anche essiccare le foglie e metterle dentro un sacchetto, per conservarne il profumo ed usarlo all’occorrenza.
La menta è tuttavia una pianta infestante. State attenti alle sue radici, che corrono sotto il terreno e spuntano un po’ ovunque senza avvisarvi.
Mia nonna mi diceva sempre di prendere una foglia di salvia e di sfregarmela sui denti, perché li faceva diventare più bianchi.
Qualche volta ho seguito il suo consiglio e il profumo della foglia mi rinfrescava.
Ottima con il burro, si presta a condire diverse pietanze.
Se le foglie sono abbastanza grandi possono venire impanate e fritte.
D’inverno è bene coprirla quando ci sono le gelate.
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